The Warriors
di
Paolo Mulas
Dopo il grande successo della versioni Playstation2 ed X-Box, The Warriors (tratto dall'omonimo film cult, in Italia " I guerrieri della notte"), approda finalmente anche sulla Psp. Il titolo Rockstar (il primo su licenza), che si era appunto meritato grandissimi plausi nelle sue versioni per console maggiori, ora ritorna senza particolari innovazioni ma con attorno grande curiosità leagata ad un processo di conversione che non si prospettava certo semplice. Nella New York anni '70, gang giovanili imperversano per le strade, combattendosi in ogni quartiere per la supremazia su di esso; solo un uomo sembra poter mettere d'accordo tutti e guidare questa esercito che potrebbe controllare l'intera città, Cyrus.
Ma proprio il giorno del raduno di tutte le bande (oltre 60.000 persone!), una mano misteriosa armata di pistola spara ed uccide Cyrus; i warriors sono indicati ingiustamente come i responsabili del delitto, e per sfuggire al sicuro linciaggio sono costretti a fuggire per mettersi in salvo. Se nel film si assiste alla sola lunghissima notte dei guerrieri, nel gioco avremo modo di conoscere qualcosa in più della storia, e di come i protagonisti abbiano vissuto i tre mesi che hanno preceduto la storica riunione.
Le meccaniche alla base del gioco, sono una ottima mescolanza di elementi tratti da Grand Theft Auto (sempre dei Rockstar) e dai picchiaduro a scorrimento (come Streets of Rage e Final Fight), che dopo il grande successo riscosso nei primi anni'90, sono caduti ingiustamente nel dimenticatoio. Il titolo immerge il giocatore in una New York, che seppur limitata a solo alcuni quartieri, sembra vera e soprattutto viva, in continuo mutamento e ricca di tanti personaggi con cui interagire. Nelle strade pullulano membri di gang rivali, prostitute, spacciatori e barboni, e nella corsa ad alimentare questo continuo clima di anarchia saremo noi in prima fila. Potremo rapinare ed aggredire qualsiasi passante, rubare le autoradio dalle macchine, saccheggiare e devastare negozi e così via, sia per il semplice divertimento nel farlo, e sia perché in qualche missione ci potrebbe essere richiesto.
Comunque la caratteristica portante della giocabilità sono i combattimenti, sempre numerosi, che doneranno all'intera avventura un ritmo davvero elevato; ogni personaggio è dotato di due tipi di attacchi, uno debole ed uno forte, che comprendono calci pugni e testate, inoltre avremo modo di immobilizzare l'avversario effettuando delle prese, oppure potremo scagliarlo via con una forza davvero brutale. Inoltre potremo effettuare anche delle mosse sensibili all'ambiente (come scagliarlo giù da un tetto) e soprattutto avremo modo di usare armi di vario tipo, come coltelli, bastoni, mazze da baseball, o anche mattoni, sedie o bidoni della spazzatura. Nel corso dell'avventura avremo modo di prendere le parti di ciascun membro della banda (composta da Swan, Ajax, Cleon, Vermin, Cochese, Cowboy, Snow, Fox, e Rembrandt), e generalmente nelle missioni saremo aiutati da altri "guerrieri" a quali potremo ordinare di attaccare, di seguirci, di dividersi e così via, regalando al gioco in alcuni frangenti, un aspetto quasi strategico.
L'intelligenza artificiale, che già era stata uno dei punti di forza della versione Ps2, si fa apprezzare anche in questa nuova occasione; gli avversari infatti saranno sempre insidiosi, e soprattutto quando potranno cercheranno di sfruttare la loro superiorità numerica, ma anche i nostri compagni non saranno da meno, risponderanno ai nostri ordini sempre in maniera puntuale, e cercheranno di aiutarci nei momenti di difficoltà (come in caso di arresto o di esaurimento dell'energia). Anche noi dovremo cercare di far lo stesso con loro, anche perché per poter concludere la missione non dovremo lasciarci nessun "fratello" alle spalle.
La varietà delle situazioni proposte è davvero elevata, soprattutto appassiona l'alternanza, anche nel corso della stessa missione, tra l'essere preda (per esempio nei quartieri controllati da altre bande) e l'essere cacciatore (nella propria zona, che dovremo proteggere dalle incursioni rivali), inoltre in molte circostanze dovremo anche destreggiarci in alcune varianti tipo minigiochi, come per esempio quello relative al furto delle autoradio, dove dovremo svitare le quattro viti ruotando velocemente l'analogico. L'unica vera differenza rispetto alla controparte Ps2, è il sistema di controllo, ora sicuramente un po' più ostico soprattutto per quel che riguarda la gestione della telecamera, e l'agganciamento dei nemici; d'altronde con una levetta analogica e due pulsanti dorsali in meno, gli sviluppatori si sono dovuti sforzare per questo insidioso adattamento. A parte qualche passaggio un po' frustrante, The Warriors coinvolge il giocatore dalle prime battute fino ai titoli di coda, non solo per via di una giocabilità davvero bilanciata che può vantare un ritmo serratissimo, ma pure per via di quei risvolti della trama che seppur inediti rispetto al film, si integrano perfettamente nella storia originale.
Il gioco suddiviso in diciotto livelli, più altri cinque da sbloccare (che ci permetteranno di scoprire come alcuni dei componenti dei guerrieri si sono uniti alla banda) ci accompagnerà fino a quasi venti ore, una cifra sicuramente di tutto rispetto, inoltre non mancano delle modalità extra tra le quali spicca il multiplayer; se avete un altro amico con il gioco, potrete per l'appunto prendere parte insieme all'avventura tramite il wireless, esattamente come ai bei tempi fianco a fianco in sala giochi.
Tecnicamente il titolo appare un po' più povero rispetto alla controparte casalinga, soprattutto per quel che riguarda i modelli dei personaggi ed alcune texture degli edifici. Ma nonostante questo, lo stile grafico in generale si fa comunque apprezzare, i vari quartieri sono tutti ben ricostruiti, anche con dettagli (come i manifesti dell'epoca) che contribuiscono a rendere più realistica l'atmosfera, ed inoltre il gioco non perde mai in fluidità nemmeno nelle fasi più concitate. Davvero buono il sonoro, dialoghi in inglese che possono vantare alcune delle voci degli attori del film, e soprattutto le bellissime musiche tratte direttamente dal film.
The Warriors, è sicuramente un ottimo gioco di azione che riporta in auge i picchiaduro a scorrimento, bistrattati dopo il meritato successo all'inizio degli anni '90. Il prezzo leggermente inferiore a quello normalmente applicato per i titoli della Psp, è una ulteriore motivazione all'acquisto, a meno che non abbiate già giocato a suo tempo la versione Ps2; difatti i due titoli non presentano alcuna differenza, se non nel sistema di controllo, più maneggevole nella sua versione originale.
Ma proprio il giorno del raduno di tutte le bande (oltre 60.000 persone!), una mano misteriosa armata di pistola spara ed uccide Cyrus; i warriors sono indicati ingiustamente come i responsabili del delitto, e per sfuggire al sicuro linciaggio sono costretti a fuggire per mettersi in salvo. Se nel film si assiste alla sola lunghissima notte dei guerrieri, nel gioco avremo modo di conoscere qualcosa in più della storia, e di come i protagonisti abbiano vissuto i tre mesi che hanno preceduto la storica riunione.
Le meccaniche alla base del gioco, sono una ottima mescolanza di elementi tratti da Grand Theft Auto (sempre dei Rockstar) e dai picchiaduro a scorrimento (come Streets of Rage e Final Fight), che dopo il grande successo riscosso nei primi anni'90, sono caduti ingiustamente nel dimenticatoio. Il titolo immerge il giocatore in una New York, che seppur limitata a solo alcuni quartieri, sembra vera e soprattutto viva, in continuo mutamento e ricca di tanti personaggi con cui interagire. Nelle strade pullulano membri di gang rivali, prostitute, spacciatori e barboni, e nella corsa ad alimentare questo continuo clima di anarchia saremo noi in prima fila. Potremo rapinare ed aggredire qualsiasi passante, rubare le autoradio dalle macchine, saccheggiare e devastare negozi e così via, sia per il semplice divertimento nel farlo, e sia perché in qualche missione ci potrebbe essere richiesto.
Comunque la caratteristica portante della giocabilità sono i combattimenti, sempre numerosi, che doneranno all'intera avventura un ritmo davvero elevato; ogni personaggio è dotato di due tipi di attacchi, uno debole ed uno forte, che comprendono calci pugni e testate, inoltre avremo modo di immobilizzare l'avversario effettuando delle prese, oppure potremo scagliarlo via con una forza davvero brutale. Inoltre potremo effettuare anche delle mosse sensibili all'ambiente (come scagliarlo giù da un tetto) e soprattutto avremo modo di usare armi di vario tipo, come coltelli, bastoni, mazze da baseball, o anche mattoni, sedie o bidoni della spazzatura. Nel corso dell'avventura avremo modo di prendere le parti di ciascun membro della banda (composta da Swan, Ajax, Cleon, Vermin, Cochese, Cowboy, Snow, Fox, e Rembrandt), e generalmente nelle missioni saremo aiutati da altri "guerrieri" a quali potremo ordinare di attaccare, di seguirci, di dividersi e così via, regalando al gioco in alcuni frangenti, un aspetto quasi strategico.
L'intelligenza artificiale, che già era stata uno dei punti di forza della versione Ps2, si fa apprezzare anche in questa nuova occasione; gli avversari infatti saranno sempre insidiosi, e soprattutto quando potranno cercheranno di sfruttare la loro superiorità numerica, ma anche i nostri compagni non saranno da meno, risponderanno ai nostri ordini sempre in maniera puntuale, e cercheranno di aiutarci nei momenti di difficoltà (come in caso di arresto o di esaurimento dell'energia). Anche noi dovremo cercare di far lo stesso con loro, anche perché per poter concludere la missione non dovremo lasciarci nessun "fratello" alle spalle.
La varietà delle situazioni proposte è davvero elevata, soprattutto appassiona l'alternanza, anche nel corso della stessa missione, tra l'essere preda (per esempio nei quartieri controllati da altre bande) e l'essere cacciatore (nella propria zona, che dovremo proteggere dalle incursioni rivali), inoltre in molte circostanze dovremo anche destreggiarci in alcune varianti tipo minigiochi, come per esempio quello relative al furto delle autoradio, dove dovremo svitare le quattro viti ruotando velocemente l'analogico. L'unica vera differenza rispetto alla controparte Ps2, è il sistema di controllo, ora sicuramente un po' più ostico soprattutto per quel che riguarda la gestione della telecamera, e l'agganciamento dei nemici; d'altronde con una levetta analogica e due pulsanti dorsali in meno, gli sviluppatori si sono dovuti sforzare per questo insidioso adattamento. A parte qualche passaggio un po' frustrante, The Warriors coinvolge il giocatore dalle prime battute fino ai titoli di coda, non solo per via di una giocabilità davvero bilanciata che può vantare un ritmo serratissimo, ma pure per via di quei risvolti della trama che seppur inediti rispetto al film, si integrano perfettamente nella storia originale.
Il gioco suddiviso in diciotto livelli, più altri cinque da sbloccare (che ci permetteranno di scoprire come alcuni dei componenti dei guerrieri si sono uniti alla banda) ci accompagnerà fino a quasi venti ore, una cifra sicuramente di tutto rispetto, inoltre non mancano delle modalità extra tra le quali spicca il multiplayer; se avete un altro amico con il gioco, potrete per l'appunto prendere parte insieme all'avventura tramite il wireless, esattamente come ai bei tempi fianco a fianco in sala giochi.
Tecnicamente il titolo appare un po' più povero rispetto alla controparte casalinga, soprattutto per quel che riguarda i modelli dei personaggi ed alcune texture degli edifici. Ma nonostante questo, lo stile grafico in generale si fa comunque apprezzare, i vari quartieri sono tutti ben ricostruiti, anche con dettagli (come i manifesti dell'epoca) che contribuiscono a rendere più realistica l'atmosfera, ed inoltre il gioco non perde mai in fluidità nemmeno nelle fasi più concitate. Davvero buono il sonoro, dialoghi in inglese che possono vantare alcune delle voci degli attori del film, e soprattutto le bellissime musiche tratte direttamente dal film.
The Warriors, è sicuramente un ottimo gioco di azione che riporta in auge i picchiaduro a scorrimento, bistrattati dopo il meritato successo all'inizio degli anni '90. Il prezzo leggermente inferiore a quello normalmente applicato per i titoli della Psp, è una ulteriore motivazione all'acquisto, a meno che non abbiate già giocato a suo tempo la versione Ps2; difatti i due titoli non presentano alcuna differenza, se non nel sistema di controllo, più maneggevole nella sua versione originale.