The Witcher 3: Blood & Wine

di Simone Rampazzi
Dopo aver passato momenti entusiasmanti ed epici in compagnia di Wild Hunt e Hearts of Stone, finalmente siamo riusciti a mettere le mani sull'ultima espansione intitolata Blood and Wine, testandone fino all'ultima fibra tutte le potenzialità disponibili inserite dagli sviluppatori della software house CD Projekt Red. Essendo a tutti gli effetti l'ultimo pacchetto aggiuntivo prodotto per il terzo capitolo della saga Witcher, possiamo già affermarvi da questa introduzione che non solo saprà rapirvi, ma sarà allo stesso tempo in grado di regalarvi emozioni forti e considerevoli, degne dello strigo dai capelli argentei.



Sangue, vino e molti altri sapori forti



Come visto nel precedente Hearts of Stone, il giocatore che effettuerà il suo primo accesso in questo nuovo componente aggiuntivo avrà la possibilità di utilizzare un proprio salvataggio personale, oppure di crearne uno esclusivo per l'espansione che partirà dal livello 34, nonché equipaggiato a dovere per affrontare le nuove tremende sfide che vi attendono nella regione del Touissant.

I panorami devastati da guerra e povertà visti in Wild Hunt vengono rimpiazzati da ambientazioni colorate e fiabesche, piene di vitigni e colline verdeggianti dove le passeggiate a cavallo di Rutilia si sono praticamente trasformate in un viaggio dei sensi, dove ad uscirne vittoriosi sono il senso della vista e dell'udito. Dopo essere stati infatti colpiti dalla bellezza delle scene di gioco, verrete poi catturati da un mondo cavalleresco composto da cavalieri erranti pronti a sacrificarsi per le proprie dame, intrighi a palazzo ed oscuri presagi di morte, che sapranno comporre una rete fittissima di eventi che vi terrà occupati (quest principale e qualche secondaria esclusiva) per almeno una ventina di ore.

Ed in questo Geralt come ne esce? Da buon cacciatore di mostri, oseremmo dire bene. A meno che siate doverosamente preparati ad affrontare vampiri sanguinari, orribili maledizioni e forze soprannaturali che andranno oltre le vostre capacità. Nel darvi tutto l'aiuto possibile gli sviluppatori hanno comunque ben pensato di ascoltare il feedback dei giocatori di vecchia data, effettuando una serie di modifiche intelligenti all'interfaccia dei menù, soprattutto per quanto riguarda il pannello dell'inventario e della mappa.

Nel primo sarà finalmente possibile migliorare i filtri di visualizzazione, oltre che spostare e confrontare gli oggetti in modo più rapido, mentre per quanto riguarda la mappa potremo finalmente inserire più indicatori personalizzati, migliorando e distinguendo così le zone segnate dalle quest da altre che magari vogliamo esplorare in un secondo momento, magari armati di tutto punto per l'occasione. Per la lettura delle documentazioni di gioco é stato invece creato un nuovissimo HUD, più immediato nella consultazione visto che apparirà sotto forma di pop-up in sovrimpressione anche durante le vostre esplorazioni in gioco.



Ma le novità corpose?



Come vi abbiamo accennato poco sopra nella nostra introduzione, il mondo di gioco é stato allargato notevolmente con l'inserimento della regione del Touissant, al punto di ricevere un discreto numero di quest secondarie che ci hanno permesso di conoscere non solo la gente del posto, ma anche tutta una serie di nuovi mostri peculiari e pericolosi da affrontare. Troveremo dunque dei golyat, ovvero dei giganti pericolosi e forti del loro danno ad area, oppure gli shaelmaar, che sono una sorta di talpa corazzata che riesce a muoversi sfruttando il suono prodotto dai suoi nemici, fino ad arrivare alla bruxa, essenzialmente un letale vampiro che si cela dentro il corpo di un'avvenente e bellissima fanciulla.
Il lavoro del witcher non si limita solamente all'imparare i pattern delle creature, o le loro debolezze, al fine di sconfiggerle limitando i danni, ma cerca inoltre di affondare le proprie radici all'interno di un sistema di mutazioni complesso ed ingegnoso. Il loro sviluppo, come avrete notato da Wild Hunt sino ad oggi, é ovviamente caratteristico e personale a seconda del giocatore.

Grazie a Blood and Wine, aé ora possibile personalizzare l'albero delle abilità non solo muovendosi all'interno dei quattro menù differenti (combattimento, segni, alchimia e mutageni) ma anche facendo accesso ad un nuovo menù mutazioni, che andrà a sbloccarsi dopo aver completato una delle quest secondarie presenti nell'espansione. Tale mutazione permette di accedere a nuove abilità potenti, precisamente una dozzina, che possono quindi aumentare la vostra forza d'attacco aggiungendo interessanti quanto considerevoli bonus.



Per concludere in bellezza, la seconda quest secondaria disponibile vi permetterà di accedere alla vostra azienda vinicola, migliorabile grazie all'aiuto del vile denaro con nuovi utili elementi, come il tavolo delle armature e la cote per le spade, oppure il laboratorio da alchimista nascosto nelle vostre cantine, per arrivare infine ad una stalla o ad i vostri alloggi personali, che potranno migliorare la vostra permanenza in gioco con graditi bonus qualora le utilizzerete per dormire.

Il vostro maggiordomo diventerà dunque il vostro migliore amico ed una volta espansi i vostri possedimenti terrieri vedrete anche giungere nuove persone, assunte per far diventare nuovamente potente e prolifica la residenza Corvo Bianco.

La nostra forza é il prezzo … oo!



Come avvenuto anche in Hearts of Stone, la software house CD Projekt Red conferma la cura certosina con cui ha curato ogni minimo particolare all'interno del gioco, proponendo dunque un pacchetto aggiuntivo corposo che vi regalerà certamente notevoli emozioni.

Contando in primis la longevità, importante per qualsiasi giocatore voglioso di investire i propri soldi in qualcosa di lungo e produttivo, Blood and Wine saprà catturarvi grazie alla sua ambientazione diversa dai precedenti capitoli, tanto che al modico prezzo di 19.99€ riuscirete finalmente a completare la vostra avventura di witcher.