The Wolf Among Us: Episode 4 - In Sheep's Clothing
di
Davide Ottagono
Era lì, fermo, riverso in una pozza del suo stesso sangue. Il lupo cattivo Bigby giaceva inerme in uno sporco vicolo dimenticato da Dio, palesemente provato dall'assalto subito. Il Crooked Man é una persona con la quale non si scherza, e lo Sceriffo di Fabletown l'ha scoperto a sue spese. Colto di sorpresa - e in inferiorità numerica - Bigby non ha potuto far altro che arrendersi di fronte ai brutali metodi della sua nemesi e dei suoi tirapiedi. Ferito tanto nel corpo quanto nell'orgoglio, vediamo il nostro protagonista ritirarsi per leccarsi le ferite, mentre un medico tenta di fare il possibile per rimetterlo in sesto.
vimager0, 1, 2
In Sheep's Clothing esordisce così, in silenzio, senza particolari preamboli. Con finezza, Telltale porta sui nostri schermi una serie di scene in cui sono i silenzi e i continui sguardi a parlare. Le fugaci occhiate scambiate tra Bigby e Snow, del resto, si spiegano da sole. E si ricomincia da qui, da un caso che ormai sembra aver preso la strada "sbagliata". guerra aperta, tra le forze dell'ordine di Fabletown e le sue cosche mafiose. Più in bilico che mai tra verità e confusione, Bigby deve trovare la forza di rialzarsi e riprendere la spietata lotta, nella speranza di smascherare la mente criminale che - comodamente seduta dietro le quinte - si diverte a manovrare i fili dei sanguinosi eventi. Chi é il Crooked Man? In che guaio é andato a cacciarsi Bigby? Cosa c'entra Crane, sindaco di Fabletown? E le prostitute morte?
Un lupo travestito da pecora
Il precedente episodio, lo sappiamo tutti, si é mostrato davvero avaro di informazioni. Chiamatela "arte del fiato sospeso", chiamatelo "inutile riempitivo", ma fatto sta che questo Wolf Among Us sembra fare ogni volta infiniti giri solo per poi ritrovarsi nuovamente al punto di partenza. Fortunatamente, stavolta le cose sono un po' diverse. I nostri lettori saranno lieti di sapere che la trama va avanti - eccome se va avanti - e ci svela un po' tutto, dai più piccoli retroscena al piano generale dei nostri antagonisti. Certo, alcuni quesiti resteranno irrisolti, ma mai come adesso ci siamo sentiti vicini alla soluzione del caso. In Sheep's Clothing, quindi, schiaccia il piede sull'acceleratore senza alcun preavviso, buttandoci addosso verità di ogni genere, alcune delle quali anche piuttosto tristi.
Per l'occasione, vengono rispolverati anche un paio di personaggi secondari. A questo giro ci viene data la possibilità di scoprire un paio di loro sfaccettature che - spesso e volentieri - sono state nascoste dietro un'apparente aria da duro. Purtroppo, il cast fallisce nell'ampliarsi abbastanza da risultare ancora interessante. A parte un paio di scenette interessanti, il gioco continua a girare attorno alle solite facce, e né agli amici che ai nemici viene concesso abbastanza tempo per mostrarsi al meglio. Il quarto episodio cade negli stessi problemi dei predecessori; mette sul piatto alcune nuove idee e le fa sparire subito dopo, rendendo di fatto ogni comparsa una semplice "meteora" di passaggio, e non un pezzo vitale dell'intricato mosaico. Siamo ormai ad un passo dal capitolo finale, e ancora una volta siamo qui a sottolineare come ci stia convincendo poco il sistema di racconto di Telltale. Troppe mini-trame che si sono rivelate inutili, troppi personaggi buttati in scena solo per riempire i tempi morti. E, detto tra noi, le continue scazzottate con il sospetto di turno iniziano ad essere fin troppo prevedibili.
Nuovo posto, solita gente
Questo capitolo ci ha quindi convinti? Come i precedenti, solo in parte. Principalmente, abbiamo qualcosa da ridire sul ritmo, davvero troppo lento. A parte per una scena - che, per quanto bella, era anche evitabilissima - passeremo l'intera ora e mezza di gioco a parlare, parlare e ancora parlare, intrappolati in un limbo di dialoghi non sempre utili ed interrogatori che ancora una volta sembrano messi lì solo per colmare qualche buco narrativo. Il ritmo da sbadiglio viene però salvato dalle varie ed importanti rivelazioni; una volta di fronte ai titoli di coda, possiamo dire ufficialmente di avere un quadro più chiaro della faccenda, ed é davvero una bella sensazione. Per quanto alcuni colpi di scena risultino fin troppo telefonati e nemmeno poi così sorprendenti, é sempre gradito riuscire a vedere un po' di luce in fondo al tunnel. Sempre in attesa del finale di Stagione, che già da ora si preannuncia esplosivo come non mai.
La morale di questo episodio é che non tutto é come sembra, e che oltre al bianco e al nero possono anche esserci infinite sfumature di grigio. Non c'é solo il bene e il male, il giusto o lo sbagliato, tutto é relativo ai punti di vista di chi ci é dentro. E questo ci viene rammentato anche da un dialogo sul finale; dialogo che non fa altro che farci desiderare ancor più ardentemente di vedere come il tutto andrà a finire, di cogliere ogni sfaccettatura delle complesse psicologie deii nostri nemici. sempre facile trovare un capro espiatorio quando succede qualcosa di storto, così come é facile far partire una caccia alle streghe quando si é convinti delle proprie posizioni. Eppure, é davvero così sbagliato dare una possibilità a chi non ce l'ha, anche se così facendo si finisce per "aggirare" la legge? Lasciamo a voi il piacere di scoprirlo.
vimager0, 1, 2
In Sheep's Clothing esordisce così, in silenzio, senza particolari preamboli. Con finezza, Telltale porta sui nostri schermi una serie di scene in cui sono i silenzi e i continui sguardi a parlare. Le fugaci occhiate scambiate tra Bigby e Snow, del resto, si spiegano da sole. E si ricomincia da qui, da un caso che ormai sembra aver preso la strada "sbagliata". guerra aperta, tra le forze dell'ordine di Fabletown e le sue cosche mafiose. Più in bilico che mai tra verità e confusione, Bigby deve trovare la forza di rialzarsi e riprendere la spietata lotta, nella speranza di smascherare la mente criminale che - comodamente seduta dietro le quinte - si diverte a manovrare i fili dei sanguinosi eventi. Chi é il Crooked Man? In che guaio é andato a cacciarsi Bigby? Cosa c'entra Crane, sindaco di Fabletown? E le prostitute morte?
Un lupo travestito da pecora
Il precedente episodio, lo sappiamo tutti, si é mostrato davvero avaro di informazioni. Chiamatela "arte del fiato sospeso", chiamatelo "inutile riempitivo", ma fatto sta che questo Wolf Among Us sembra fare ogni volta infiniti giri solo per poi ritrovarsi nuovamente al punto di partenza. Fortunatamente, stavolta le cose sono un po' diverse. I nostri lettori saranno lieti di sapere che la trama va avanti - eccome se va avanti - e ci svela un po' tutto, dai più piccoli retroscena al piano generale dei nostri antagonisti. Certo, alcuni quesiti resteranno irrisolti, ma mai come adesso ci siamo sentiti vicini alla soluzione del caso. In Sheep's Clothing, quindi, schiaccia il piede sull'acceleratore senza alcun preavviso, buttandoci addosso verità di ogni genere, alcune delle quali anche piuttosto tristi.
In Sheep's Clothing, proprio come i suoi predecessori, arriva sul mercato digitale con un'infinita sfilza di alti e bassi
Per l'occasione, vengono rispolverati anche un paio di personaggi secondari. A questo giro ci viene data la possibilità di scoprire un paio di loro sfaccettature che - spesso e volentieri - sono state nascoste dietro un'apparente aria da duro. Purtroppo, il cast fallisce nell'ampliarsi abbastanza da risultare ancora interessante. A parte un paio di scenette interessanti, il gioco continua a girare attorno alle solite facce, e né agli amici che ai nemici viene concesso abbastanza tempo per mostrarsi al meglio. Il quarto episodio cade negli stessi problemi dei predecessori; mette sul piatto alcune nuove idee e le fa sparire subito dopo, rendendo di fatto ogni comparsa una semplice "meteora" di passaggio, e non un pezzo vitale dell'intricato mosaico. Siamo ormai ad un passo dal capitolo finale, e ancora una volta siamo qui a sottolineare come ci stia convincendo poco il sistema di racconto di Telltale. Troppe mini-trame che si sono rivelate inutili, troppi personaggi buttati in scena solo per riempire i tempi morti. E, detto tra noi, le continue scazzottate con il sospetto di turno iniziano ad essere fin troppo prevedibili.
Nuovo posto, solita gente
Questo capitolo ci ha quindi convinti? Come i precedenti, solo in parte. Principalmente, abbiamo qualcosa da ridire sul ritmo, davvero troppo lento. A parte per una scena - che, per quanto bella, era anche evitabilissima - passeremo l'intera ora e mezza di gioco a parlare, parlare e ancora parlare, intrappolati in un limbo di dialoghi non sempre utili ed interrogatori che ancora una volta sembrano messi lì solo per colmare qualche buco narrativo. Il ritmo da sbadiglio viene però salvato dalle varie ed importanti rivelazioni; una volta di fronte ai titoli di coda, possiamo dire ufficialmente di avere un quadro più chiaro della faccenda, ed é davvero una bella sensazione. Per quanto alcuni colpi di scena risultino fin troppo telefonati e nemmeno poi così sorprendenti, é sempre gradito riuscire a vedere un po' di luce in fondo al tunnel. Sempre in attesa del finale di Stagione, che già da ora si preannuncia esplosivo come non mai.
La morale di questo episodio é che non tutto é come sembra, e che oltre al bianco e al nero possono anche esserci infinite sfumature di grigio. Non c'é solo il bene e il male, il giusto o lo sbagliato, tutto é relativo ai punti di vista di chi ci é dentro. E questo ci viene rammentato anche da un dialogo sul finale; dialogo che non fa altro che farci desiderare ancor più ardentemente di vedere come il tutto andrà a finire, di cogliere ogni sfaccettatura delle complesse psicologie deii nostri nemici. sempre facile trovare un capro espiatorio quando succede qualcosa di storto, così come é facile far partire una caccia alle streghe quando si é convinti delle proprie posizioni. Eppure, é davvero così sbagliato dare una possibilità a chi non ce l'ha, anche se così facendo si finisce per "aggirare" la legge? Lasciamo a voi il piacere di scoprirlo.
The Wolf Among Us: Episode 4 - In Sheep's Clothing
7.5
Voto
Redazione
The Wolf Among Us: Episode 4 - In Sheep's Clothing
The Wolf Among Us: In Sheep's Clothing, proprio come i suoi predecessori, arriva sul mercato digitale con un'infinita sfilza di alti e bassi. Un ritmo lento e dei personaggi che non riescono ad evolversi più di tanto vengono salvati in calcio d'angolo da un copione piuttosto introspettivo, interessante e maggiormente ricco di rivelazioni. Per di più, é ancora una volta un cliffhanger finale a farla da padrone. E ancora una volta vi scriviamo mentre non facciamo altro che pensare a come le faccende possano evolversi. Siamo quindi a pochi passi dal giudizio definitivo. Solo la chiusura di stagione potrà siglare o meno il successo di questo nuovo esperimento Telltale. Per ora, siamo convinti solo in parte.