Theme Park Inc.

di Redazione Gamesurf
A proposito del personale, esso si suddivide in ben sei categorie, comprendendo, tecnici, addetti alle pulizie, intrattenitori, giardinieri, guardiani e infine scienziati.
Ognuno risulta indispensabile per il buon funzionamento del parco, per esempio i macchinari col tempo tendono a logorasi e quindi senza una buona manutenzione da parte dei tecnici essi tendono a rompersi.
Oltre alle specializzazioni di base, il personale può migliorare ed acquisire nuove specialità tramite le aule d'addestramento.
In alcuni casi è essenziale far progredire il proprio personale per superare una determinata missione che richiede appunto, il raggiungimento di un determinato grado dello staff.
Come abbiamo detto in precedenza parlando del numero di giostre messe a disposizione, la ricerca rappresenta un altro elemento essenziale per lo sviluppo del parco, poiché i visitatori tendono ad annoiarsi presto e quindi è necessario rinnovare spesso le attrazioni del parco per mantenere costante l'attenzione degli stessi.
Per migliorare la ricerca è indispensabile costruire un laboratorio dove gli scienziati possano dedicarsi allo sviluppo di particolari progetti.
Spesso però la ricerca può servire non solo per creare nuove giostre, ma può essere utile per risolvere determinate situazioni che possono precludere all'espansione del parco.

Per esempio all'inizio del gioco vi sarà chiesto di trovare un modo per rendere accessibile una zona del parco bloccato da un lago.
In questo caso sarà necessario rivolgersi agli scienziati a disposizione per risolvere il problema.
L'intero parco giochi è stato interamente realizzato attraverso l'utilizzo di un motore in tre dimensioni, che permette di ruotare e zumare su ogni punto del parco con estrema facilità.
La qualità visiva e sonora del gioco, è abbastanza soddisfacente pur senza raggiungere vette d'eccellenza.
Dato che il motore è tridimensionale, i programmatori hanno pensato di frustarlo aggiungendo una visuale in soggettiva con la possibilità di girare nel parco e addirittura di provare i giochi.
Peccato che la bontà dell'idea sia rovinata dall'utilizzo di semplici bitmap in due dimensioni per rappresentare il pubblico, che se da un lato alleggerisce la mole di calcoli necessari, dall'altra, rende il motore grafico un po' obsoleto.