Theme Park World

di Redazione Gamesurf
A grande distanza dal celebre predecessore, Bullfrog presenta il suo Theme Park World. Il panorama delle piattaforme videoludiche é profondamente mutato dal 1994 ad oggi. Nell'anno d'uscita del primo Theme Park i giochi gestionali, quelli in cui l'utente é portato alla costruzione e all'amministrazione di un "mondo", erano relegati quasi unicamente ai PC, a causa della grande mole di dati da gestire e della necessità di un'interfaccia complessa che poco si adattava a sistemi di controllo semplici come i pad delle console a 16 bit. Molte cose sono cambiate da allora e adesso il nuovo Theme Park viene presentato anche in formato Playstation, così come numerosi altri giochi dalle stesse caratteristiche. Ciò che non é cambiato, però, é la necessità, in una simulazione gestionale, di avere accesso in maniera chiara e immediata, ad un gran numero d'informazioni su ciò che avviene nel gioco, per evitare che il tutto diventi macchinoso e poco godibile. La sfida maggiore, quindi, é ancora quella rappresentata dall'interfaccia e, nel caso di conversioni per console, dalla necessità di trovare validi sostituti alla combinazione mouse-tastiera offerta da un PC

CREO UN PARCO E LO RENDO VIVO
In Theme Park World lo scopo é la creazione di un parco di divertimenti e la sua successiva gestione. All'inizio si dovrà decidere un percorso dove disporre le prime attrazioni (giostre, percorsi di montagne russe, animatori, ecc.) e i servizi necessari al pubblico quali toilette, cestini, chioschi di bibite e di hamburger e quant'altro
Gli aspetti di cui tenere conto sono molteplici: in primis c'é il costo del biglietto e le spese necessarie a mantenere attrazioni, abbellimenti, servizi e personale. Poi il grado d'innovazione e la capacità di divertire delle varie giostre, che sfidano costantemente il mutevole umore del pubblico. Un altro fattore importante é la preparazione e la motivazione del personale impiegato. Una volta messo in piedi il parco si procede alla sua apertura e, da quel momento in poi, accontentare il pubblico di capricciosi bambini sarà l'obiettivo primario