Theme Park World
di
Redazione Gamesurf
Il gioco é ben strutturato, presenta una serie di "scenari" - il tema a cui sono ispirati i vari parchi - e una serie di obiettivi da raggiungere per avanzare nel gioco ed esplorare ogni attrazione. La buona gestione di un parco, unita ad una serie di sottogiochi nascosti, porta alla vincita dei "biglietti d'oro" i quali, accumulati in un certo numero, permettono l'accesso ai vari scenari
Il tutto si presenta bene anche dal punto di vista dei sensi: la grafica é colorata, varia, i personaggi sono disegnati tutti in modo simpaticissimo (soprattutto quegli odiosi bambini), le giostre, poi, sono quanto di più fantasioso e stravagante si sia mai visto in tema di parco giochi. Il mondo viene interamente rappresentato in 3D, tranne il pubblico che é bidimensionale ed é proprio nella gestione del 3D che Theme Park World mostra i suoi limiti, in quanto la grafica é ovunque un po' lenta, soprattutto in presenza di numerosi oggetti su schermo; segno non tanto dei limiti dell' hardware Playstation, quanto, probabilmente, della cattiva implementazione del gioco su tale piattaforma. Questo difetto, però, é ampiamente sopportabile e non inficia pesantemente la godibilità del titolo. L'aspetto sonoro é gradevole: musichette da parco giochi e gridolini di fanciulli alle prese con lo zucchero filato. Il commento musicale é generalmente di buon livello. Durante il gioco si può scegliere di essere guidati da un "assistente", un tutorial attivo e interamente parlato, che consente di imparare velocemente l'interfaccia e di comprendere in pieno quali sono gli elementi su cui intervenire per ottenere buoni risultati. Presto, però, i continui interventi di questo "simpatico" aiutante diventeranno insopportabili e contraddittori e, a quel punto, sarà meglio disattivarlo e proseguire da soli nel gioco
VAGO TRA I MENU MA NON HO IL MOUSE
Theme Park World é stato concepito per girare su un PC, lo si capisce vedendo i numerosi menu, la grafica tridimensionale non ottimizzata, l'interfaccia che, così com'é, richiederebbe un mouse per essere pienamente funzionale. Ma, tenuti presenti gli ovvi limiti, é possibile dire che Bullfrog ha prodotto un buon adattamento: l'interfaccia utente, infatti, é stata interamente ripensata in modo da essere fruita, senza particolari svantaggi, con il pad della PSX. Vengono supportati gli stick analogici e la distribuzione delle varie funzioni sui tasti é intuitiva e decisamente comoda. Quello che non si spiega, invece, é il mancato supporto al mouse PSX, periferica di controllo poco usata ma che, in questo caso, sarebbe stata molto utile. In definitiva si tratta di una conversione di buon livello,che non riesce a superare i limiti strutturali di questo tipo di operazione, ma che ha permesso di presentare un gioco divertente e realmente utilizzabile
Il tutto si presenta bene anche dal punto di vista dei sensi: la grafica é colorata, varia, i personaggi sono disegnati tutti in modo simpaticissimo (soprattutto quegli odiosi bambini), le giostre, poi, sono quanto di più fantasioso e stravagante si sia mai visto in tema di parco giochi. Il mondo viene interamente rappresentato in 3D, tranne il pubblico che é bidimensionale ed é proprio nella gestione del 3D che Theme Park World mostra i suoi limiti, in quanto la grafica é ovunque un po' lenta, soprattutto in presenza di numerosi oggetti su schermo; segno non tanto dei limiti dell' hardware Playstation, quanto, probabilmente, della cattiva implementazione del gioco su tale piattaforma. Questo difetto, però, é ampiamente sopportabile e non inficia pesantemente la godibilità del titolo. L'aspetto sonoro é gradevole: musichette da parco giochi e gridolini di fanciulli alle prese con lo zucchero filato. Il commento musicale é generalmente di buon livello. Durante il gioco si può scegliere di essere guidati da un "assistente", un tutorial attivo e interamente parlato, che consente di imparare velocemente l'interfaccia e di comprendere in pieno quali sono gli elementi su cui intervenire per ottenere buoni risultati. Presto, però, i continui interventi di questo "simpatico" aiutante diventeranno insopportabili e contraddittori e, a quel punto, sarà meglio disattivarlo e proseguire da soli nel gioco
VAGO TRA I MENU MA NON HO IL MOUSE
Theme Park World é stato concepito per girare su un PC, lo si capisce vedendo i numerosi menu, la grafica tridimensionale non ottimizzata, l'interfaccia che, così com'é, richiederebbe un mouse per essere pienamente funzionale. Ma, tenuti presenti gli ovvi limiti, é possibile dire che Bullfrog ha prodotto un buon adattamento: l'interfaccia utente, infatti, é stata interamente ripensata in modo da essere fruita, senza particolari svantaggi, con il pad della PSX. Vengono supportati gli stick analogici e la distribuzione delle varie funzioni sui tasti é intuitiva e decisamente comoda. Quello che non si spiega, invece, é il mancato supporto al mouse PSX, periferica di controllo poco usata ma che, in questo caso, sarebbe stata molto utile. In definitiva si tratta di una conversione di buon livello,che non riesce a superare i limiti strutturali di questo tipo di operazione, ma che ha permesso di presentare un gioco divertente e realmente utilizzabile
Theme Park World
Theme Park World
Un gioco decisamente atipico per il mercato delle console e che si porta dietro i problemi legati alla conversione da PC. Supportato però da un'ottima realizzazione tecnica e concettuale, è basato su un'idea davvero divertente. Tirando le somme, si tratta di un buon gioco, in grado di affascinare, di spingere all'esplorazione, grazie anche alla semplicità dell'interfaccia e all'aspetto visivo e sonoro di buon livello. Quello che gli manca sono, probabilmente, profondità e coerenza. Al di là di questo può essere una scelta più che valida per i neofiti e per gli amanti dei gestionali che non hanno accesso ad un PC. Da segnalare l'ottima e completa traduzione italiana e la possibilità di fruire (ed ascoltare) il gioco in ben sette lingue.