Theme Park World
di
Redazione Gamesurf
E veniamo agli aspetti più prettamente "tecnici" del gioco, tra i quali, purtroppo si celano le prime note dolenti (nessuno é perfetto). La cosa che più salta agli occhi a chi non fosse dotato almeno (e sottolineo almeno) di un processore a 400 Mhz, 128 MB di memoria RAM, più una scheda video Direct3D da 16 MB, é che Theme Park World é uno dei giochi più esosi attualmente in commercio. Nemmeno Quake III e Messiah pretendono tanto dal vostro Computer (forse solo Ultima IX é alla sua altezza...), il che é tutto dire
Preparatevi quindi a settare i dettagli al minimo e a smadonnare superata la mezz'ora di gioco; la mia impressione é infatti che le risorse del sistema vengano rapidamente saturate dalla mole di animazioni 3D e dai calcoli necessari all'intelligenza artificiale. E qui si aprirebbe un discorso, forse troppo lungo, sul fatto che il 3D venga ormai considerato una "conditio sine qua non" per qualunque gioco dell'ultima generazione; il capitombolo della Maxis su Sim City 3000 - programmato per il 3D, poi frettolosamente ri-programmato in 2D - avrebbe dovuto far riflettere sul fatto che non sempre la terza dimensione apporta un reale beneficio al gameplay, anzi. Piuttosto che convertire la grafica in 3D, insomma, sarebbe forse stato preferibile aggiungere qualcosa di più sostanziale, e gli amanti di Theme Park non credo si sarebbero lamentati
Chiusa la parentesi "polemica", rimane poco da dire, se non che il TPW resta comunque, e nonostante tutto, un gran bel pezzo di software: appassionante, vario e divertente come pochi, carico di humor, ma anche impegnativo e assolutamente gratificante per gli appassionati. Il passaggio al 3D ha comunque consentito almeno una aggiunta gustosa: tutte le giostre sono infatti visitabili in qualunque momento, con una visuale in prima persona; e se vi state chiedendo perché i bambini che escono dalle vostre montagne russe sono verdi in faccia e lasciano delle strane chiazze per terra... beh, provatele e capirete!
Preparatevi quindi a settare i dettagli al minimo e a smadonnare superata la mezz'ora di gioco; la mia impressione é infatti che le risorse del sistema vengano rapidamente saturate dalla mole di animazioni 3D e dai calcoli necessari all'intelligenza artificiale. E qui si aprirebbe un discorso, forse troppo lungo, sul fatto che il 3D venga ormai considerato una "conditio sine qua non" per qualunque gioco dell'ultima generazione; il capitombolo della Maxis su Sim City 3000 - programmato per il 3D, poi frettolosamente ri-programmato in 2D - avrebbe dovuto far riflettere sul fatto che non sempre la terza dimensione apporta un reale beneficio al gameplay, anzi. Piuttosto che convertire la grafica in 3D, insomma, sarebbe forse stato preferibile aggiungere qualcosa di più sostanziale, e gli amanti di Theme Park non credo si sarebbero lamentati
Chiusa la parentesi "polemica", rimane poco da dire, se non che il TPW resta comunque, e nonostante tutto, un gran bel pezzo di software: appassionante, vario e divertente come pochi, carico di humor, ma anche impegnativo e assolutamente gratificante per gli appassionati. Il passaggio al 3D ha comunque consentito almeno una aggiunta gustosa: tutte le giostre sono infatti visitabili in qualunque momento, con una visuale in prima persona; e se vi state chiedendo perché i bambini che escono dalle vostre montagne russe sono verdi in faccia e lasciano delle strane chiazze per terra... beh, provatele e capirete!
Theme Park World
Theme Park World
Un'idea così geniale come quella dell'originale Theme Park meritava sicuramente di essere ulteriormente sfruttata, e non staremo quindi a lamentarci del fatto che sia "solo" un seguito; preso cosi com'è è un gioco che merita tutti i sudati soldini di chi se lo comprerà. Purtroppo, chi ha letto la recensione sa già delle esagerate richieste hardware di TPW, e potrebbe pensarci bene prima di condannarsi alla dura vita del "vorrei ma non posso" (un computer più nuovo, sottinteso). Resta comunque il fatto che per gli appassionati del genere rappresenta un piccolo capolavoro; e chissà che magari tra un paio d'anni, riscoprendo la scatola impolverata, non correremo tutti ad installarlo sul nostro nuovo Pentium 5 a 1300 Mhz!