This Is Football 2002

di Redazione Gamesurf
Nota Bene: A causa di alcuni problemi in fase di acquisizione delle immagini, alcuni degli screenshot a corredo di questa recensione non rendono pienamente giustizia al convincente impatto grafico generale del gioco. Ci scusiamo per l'inconveniente, verranno al più presto adottate nuove soluzioni allo scopo di fornire screenshot originali sempre più interessanti
This is Football é una serie che non ha saputo produrre, fino ad oggi, giochi particolarmente eccellenti: le precedenti versioni, sviluppate su PlayStation, perdevano infatti il confronto con i concorrenti FIFA e ISS più o meno sotto tutti i punti di vista. Quest'anno però, per il debutto della serie su PlayStation 2, SCEE ha affidato lo sviluppo a un team tutto nuovo, nella speranza di poter vantare nella propria scuderia un gioco calcistico di grande impatto. Team Soho, così, si é trovato tra le mani la patata bollente e ha deciso di ripartire da zero per creare un gioco che potesse inserirsi nell'eterna lotta tra le serie di Konami ed Electronic Arts

UN RAPPRESENTANTE DI COSMETICI DIGITALE
This is Football 2002 si é svelato per la prima volta ai nostri occhi in occasione dell'E3 2001, tenutosi in maggio a Los Angeles. Il gioco allora era ancora in fase di sviluppo, ma già mostrava alcune delle caratteristiche che contraddistinguono la versione finale oggetto di questa recensione: innanzitutto una grafica di grande qualità, con moltissimi giocatori virtualmente identici nei tratti somatici alle controparti reali. Favolose, inoltre, le texture adottate per le superfici dei vari terreni di gioco, pulitissime e in grado di dare la birra a quel Winning Eleven 5 che già sollazzava i giocatori del Sol Levante (e i maniaci occidentali dell'import)
Anche il primo impatto non é cambiato: i menu di gestione sono pulitissimi ed eleganti, realizzati (dicono al Team Soho) utilizzando la stessa tecnologia che sta alla base delle animazioni in Flash che abbiamo imparato ad apprezzare proprio su Internet. I modelli dei calciatori, al di là della riproduzione più o meno fedele dei tratti somatici dei vari Batistuta, Bartez e Desailly, appaiono alquanto strani: in molti casi si nota come l'attaccatura delle braccia, eccessivamente bassa sui fianchi, non sia stata oggetto di correzione da parte del team di sviluppo, risultando nell'effetto "Cesare Castellotti" già citato nell'anteprima pubblicata su Gamesurf qualche tempo fa