This Is Football 2002
di
Redazione Gamesurf
Spalle a fiaschetto a gogo, quindi, anche per i moderni marcantoni dell'era pallonara. Le animazioni vantano anch'esse alti e bassi piuttosto sconcertanti: se sono molto convincenti quelle della corsa, gli stop di petto a seguire e gran parte delle soluzioni di tiro, non certo dello stesso livello possono definirsi quelle relative allo scatto e a talune uscite del portiere, degne del miglior Ridolini. Inoltre sembra che gli sviluppatori non siano riusciti ad amalgamare al meglio le varie animazioni, cosa che porta spesso a una perdita di fluidità nel movimento dei vari calciatori al momento di passare da uno stato a un altro
E' finalmente presente l'arbitro, che non rappresenta più un'entità eterea ma sarà presente in carne e ossa (o meglio, in poligoni solidi e relative texture) pronto a deviare i palloni che accidentalmente dovessero colpirlo; meno importante dal punto di vista pratico é la presenza dei guardalinee, comunque apprezzabile. In mezzo a questo ben di dio poligonale, completato da particolari quali le bottiglie d'acqua posizionate ai lati della porta e dalle panchine a tratti visibili durante il gioco, fa specie notare come siano totalmente assenti le bandierine del calcio d'angolo. Il pubblico sugli spalti di stadi modellati con dovizia di particolari é bidimensionale e animato: difficilmente ci si soffermerà a guardarlo più di tanto e in linea generale svolge bene il suo compito di "riempitivo d'atmosfera"
Dal punto di vista audio, niente da obiettare: se il commento, come spesso avviene nei titoli sportivi localizzati, appare poco coinvolgente (nonostante la voce del bravissimo Bruno Longhi), i cori e gli effetti sonori in generale sono realizzati in maniera assai valida, con l'unica eccezione del tipico rumore del pallone contro i pali della porta, che sembra misteriosamente scomparso
E' QUESTO IL CALCIO?
Potremmo passare mesi a discutere sulla natura di This is Football 2002 e sul confronto di questo ultimo titolo con giochi dall'approccio più smaccatamente simulativo senza mai raggiungere una conclusione. Al di là delle definizioni con le quali possiamo o meno "marchiare" un gioco sportivo, resta il fatto che la fedeltà di alcuni movimenti topici dei giocatori sul campo debba essere mantenuta per realizzare un gioco di calcio come si deve. In ogni caso, This is Football 2002 é sicuramente più vicino ai prodotti di Electronic Arts che non a quelli di Konami, grazie soprattutto all'immediatezza che lo contraddistingue: niente schermate dedicate al raffinamento delle posizioni e dei movimenti dei calciatori sul campo, per esempio, ma azione pura e semplice dal primo al novantesimo minuto
E' finalmente presente l'arbitro, che non rappresenta più un'entità eterea ma sarà presente in carne e ossa (o meglio, in poligoni solidi e relative texture) pronto a deviare i palloni che accidentalmente dovessero colpirlo; meno importante dal punto di vista pratico é la presenza dei guardalinee, comunque apprezzabile. In mezzo a questo ben di dio poligonale, completato da particolari quali le bottiglie d'acqua posizionate ai lati della porta e dalle panchine a tratti visibili durante il gioco, fa specie notare come siano totalmente assenti le bandierine del calcio d'angolo. Il pubblico sugli spalti di stadi modellati con dovizia di particolari é bidimensionale e animato: difficilmente ci si soffermerà a guardarlo più di tanto e in linea generale svolge bene il suo compito di "riempitivo d'atmosfera"
Dal punto di vista audio, niente da obiettare: se il commento, come spesso avviene nei titoli sportivi localizzati, appare poco coinvolgente (nonostante la voce del bravissimo Bruno Longhi), i cori e gli effetti sonori in generale sono realizzati in maniera assai valida, con l'unica eccezione del tipico rumore del pallone contro i pali della porta, che sembra misteriosamente scomparso
E' QUESTO IL CALCIO?
Potremmo passare mesi a discutere sulla natura di This is Football 2002 e sul confronto di questo ultimo titolo con giochi dall'approccio più smaccatamente simulativo senza mai raggiungere una conclusione. Al di là delle definizioni con le quali possiamo o meno "marchiare" un gioco sportivo, resta il fatto che la fedeltà di alcuni movimenti topici dei giocatori sul campo debba essere mantenuta per realizzare un gioco di calcio come si deve. In ogni caso, This is Football 2002 é sicuramente più vicino ai prodotti di Electronic Arts che non a quelli di Konami, grazie soprattutto all'immediatezza che lo contraddistingue: niente schermate dedicate al raffinamento delle posizioni e dei movimenti dei calciatori sul campo, per esempio, ma azione pura e semplice dal primo al novantesimo minuto
This Is Football 2002
This Is Football 2002
Peccato. Aspettavamo con ansia This is Football 2002, sperando che potesse in qualche modo attaccare la leadership di Konami ed Electronic Arts, alimentando una concorrenza di cui avremmo potuto giovare. Invece a causa di difetti anche piuttosto marchiani il nuovo prodotto di Sony non riesce a eccellere. Sicuramente sarà un buon concorrente per FIFA Football 2002, principalmente grazie a un comparto visivo e spettacolare decisamente notevole, ma non riuscirà mai a fare breccia tra gli appassionati delle simulazioni calcistiche giapponesi. Non che fosse questo l'intento di Team Soho, intendiamoci: This is Football 2002 non presenta alcuna velleità simulativa per privilegiare l'immediatezza e la velocità, e non è certo in questo tipo di impostazione - legittimissima - che risiedono i difetti del gioco: piuttosto la scarsa attenzione per i movimenti dei giocatori senza palla e la sensazione di controllo delle conclusioni a rete causano purtroppo una certa delusione nel giocatore dopo un impatto iniziale sicuramente convincente. Speriamo che Team Soho sappia fare tesoro degli errori di questa versione per presentarci l'anno prossimo un titolo di ben altro spessore.