This Is Football 2002

This Is Football 2002
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Sembra quasi che a ogni calciatore sia assegnato un particolare settore di campo e che non possa uscirne fino a quando il giocatore in prima persona non ne prenda il controllo. Se questa cosa può risultare antipatica nella costruzione di azioni offensive, diventa addirittura devastante in fase difensiva: non importa quanti difensori disporrete sulla vostra linea difensiva, visto che a ogni azione gli avversari penetreranno come nel burro tra un centrocampo inesistente per affrontare gli spazi aperti da difensori che si limitano ad accompagnare l'azione senza minimamente accennare al pressing sull'avversario. La presenza di un "aiuto" richiamabile dal giocatore grazie alla pressione del tasto L1 mitiga in parte questo problema: alla pressione uno dei nostri giocatori (non sempre quello più vicino, oltretutto) si avventerà come un forsennato sul portatore di palla avversario e, tipicamente, riuscirà agevolmente a rubargli palla. Questo accorgimento é tanto efficace che, spesso, é assai più utile evitare di intervenire in prima persona e lasciare che sia la CPU, grazie alla pressione del magico tasto, a farsi carico del recupero della sfera: paradossalmente, quindi, la maniera migliore di difendere é mettersi da parte e fare da spettatori fino a quando la palla non ritorna in possesso della nostra squadra
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5-1, ecco cosa succede a mettere un tennista in porta!

Gli altri difensori saranno tristemente ancorati alla propria zona di competenza, al punto da lasciare passare quasi indisturbati gli avversari, senza accennare una chiusura, un minimo di pressing o di marcatura sull'uomo. L'assegnazione del giocatore da controllare, inoltre, é spesso deficitaria al punto da suggerire, come detto poc'anzi, di limitarsi alla pressione del tasto L1 per l'intervento automatico. Anche giocando con una difesa a 5 le cose non migliorano: i difensori non seguono l'azione correttamente, marcano gli avanti avversari da dietro (!), si fanno prendere agevolmente in giro dai velocissimi tagli di attaccanti e centrocampisti, pronti a seguire l'azione. Inutile dire che i nostri centrocampisti non tornano nemmeno prendendoli a cannonate: anche selezionando l'impostazione "tutti indietro" é capitato di vedere passare i giocatori avversari dalla tre quarti avversaria fino alla nostra porta come una Ferrari sull'autostrada, e il tutto con la squadra perfettamente schierata in campo. Una sorta di continua situazione di contropiede, causata anche dai movimenti assassini di difensori ignari dell'esistenza del fuorigioco (i pochi fuorigioco su azione manovrata non vengono quasi mai fischiati, quale che sia l'impostazione di severità dell'arbitro), spesso vanificata, per fortuna, dalle sterili conclusioni degli attaccanti avversari
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This Is Football 2002

Peccato. Aspettavamo con ansia This is Football 2002, sperando che potesse in qualche modo attaccare la leadership di Konami ed Electronic Arts, alimentando una concorrenza di cui avremmo potuto giovare. Invece a causa di difetti anche piuttosto marchiani il nuovo prodotto di Sony non riesce a eccellere. Sicuramente sarà un buon concorrente per FIFA Football 2002, principalmente grazie a un comparto visivo e spettacolare decisamente notevole, ma non riuscirà mai a fare breccia tra gli appassionati delle simulazioni calcistiche giapponesi. Non che fosse questo l'intento di Team Soho, intendiamoci: This is Football 2002 non presenta alcuna velleità simulativa per privilegiare l'immediatezza e la velocità, e non è certo in questo tipo di impostazione - legittimissima - che risiedono i difetti del gioco: piuttosto la scarsa attenzione per i movimenti dei giocatori senza palla e la sensazione di controllo delle conclusioni a rete causano purtroppo una certa delusione nel giocatore dopo un impatto iniziale sicuramente convincente. Speriamo che Team Soho sappia fare tesoro degli errori di questa versione per presentarci l'anno prossimo un titolo di ben altro spessore.