Throne of Bone, un trono duro ma molto comodo – Recensione PC

La recensione del titolo in early access di Windmill Slam, un passatempo eccelso che già mostra tutto il suo potenziale

Torniamo su Throne of Bone dopo l’ottimo riscontro della demo. Il titolo Windmill Slam è ancora alla versione 0.1 dell’early access, ma si è già rivelato un ottimo rimedio contro la noia. Sessioni brevi e concise, ricche di variabili e molto divertenti descrivono un’opera che ha appreso dai migliori del genere per proporre un’esperienza fresca e appagante, e siamo davvero curiosi di scoprire cos’hanno in serbo per noi gli sviluppatori non appena aggiungeranno i pezzi mancanti (a partire dalle art di alcune carte, mancanti o incomplete).

Throne of Bone, un trono duro ma molto comodo – Recensione PC

La recensione di Throne of Bone: tema e gameplay

Per chi si fosse perso lo scorso episodio (a questo indirizzo potete dargli una rapida occhiata), Throne of Bone è un autobattler in chiave roguelike, in cui dovremo difendere il nostro trono d’ossa, tanto caro ai seguici di Khorne, dagli attacchi di avventurieri, inquisitori e altri “malvagi” contrari all’onesta arte della necromanzia. Prima di ogni battaglia, gestita dall’IA, potremo acquistare, sacrificare e organizzare le creature non-morte che compongono il nostro esercito.  

Fonderne due uguali significa riceverne una d’argento, dalle statistiche raddoppiate, e fare lo stesso con due d’argento ci ricompenserà con una dorata, dai bonus (se presenti) maggiorati, più un minion aggiuntivo del livello più alto raggiunto al momento della fusione. Poi ci sono gli incantesimi, che si attivano automaticamente al momento propizio, e una serie di incentivi ottenuti durante la run, come migliorie al castello per abilità e slot extra, artefatti e ulteriori potenziamenti ai parametri di giocatore e mostri.

Throne of Bone, un trono duro ma molto comodo – Recensione PC

Il tema del gioco sarà anche un po monocorde, tra zombie, scheletri, spiriti e bestiacce assortite ma comunque di natura mortifera, tuttavia l’art direction vivace e variegata aiutano a non rendere il tutto stantio. C’è una certa incostanza tra i vari ritratti, con alcuni artisti più capaci di altri o comunque dal tratto più “caratteristico”, ma nel complesso abbiamo apprezzato lo stile cartoonesco di creature, negromanti e fondali. 

Quanto al gameplay, i personaggi selezionabili offrono skill uniche che diversificano a sufficienza l’esperienza (alcuni più di altri), ma avremmo gradito maggiori tratti distintivi, visto che alla fine salvo rare eccezioni gli eserciti tendono ad assomigliarsi un po’ tutti. Sulla stessa scia, ci vorrebbero più creature, soprattutto di livello alto, ma confidiamo si tratti di una situazione temporanea. L’unica meccanica che invece non ci ha proprio convinto è il veleno, che a differenza del potere magico non viene utilizzato granché e ha sbocchi solo in circostanze veramente fortuite. Diciamo che si tende a ricorrere troppo alla forza bruta per le proprie strategie, essendo l’unica soluzione che davvero funziona.

Throne of Bone, un trono duro ma molto comodo – Recensione PC

A tal proposito, un livello di difficoltà più arduo non ci dispiacerebbe, o qualche modificatore extra per aggiungere più pepe al gioco degli avversari (la classica “ascensione” tipica dei roguelike); forse in futuro. Anche una componente online in cui sfidare le formazioni di altri giocatori non sarebbe male; una modalità massiva alla Battlegrounds di Hearthstone sarebbe il top, ma qui ci rendiamo conto che si sta puntando un po’ troppo in alto. Per il momento il pacchetto singleplayer è più che sufficiente ad allietare i nostri tempi morti, andrebbe giusto rimpinzato e rifinito per brillare davvero.

Throne of Bone

Versione Testata: PC

8

Voto

Redazione

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Throne of Bone

Fan degli strategici che non sanno come chiudere quei frequenti buchi di 5-10 minuti? Throne of Bone è qui per accompagnarvi con una formula e fuggi perfetta per rapide sessioni. Spassoso, poco impegnativo e con grande margine di miglioramento nonostante l’ottima base di partenza, il titolo Windmill Slam funziona e diverte, ma gli mancano bilanciamento e contenuti per riuscire a intrattenere sulle lunghe distanze. Se il titolo risulterà un nuovo must per gli amanti del genere o un’occasione mancata dipenderà dall’impegno del team di sviluppo e noi saremo pronti e farvelo sapere. A presto per futuri aggiornamenti. 

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