Throne of Darkness

di Redazione Gamesurf
Esperimenti più o meno riusciti si susseguiranno nel corso del gioco fino a trovare la vostra arma ottimale alla quale finirete per affezionarvi. Quando tutto prosegue alla perfezione la soddisfazione si farà forte e gratificante: il redattore che qui scrive é riuscito ad ottenere un arco dagli effetti devastanti, con vari risucchi di energia e di punti magia, danni supplementari, bonus alla skill di tiro con l'arco e molto, molto altro ancora. E sono sicuro di poter ottenere altro dalla mia fedele arma

MAGHI E MAGIA
Il mondo di Throne of Darkness é fortemente permeato dalla magia, sia per la sopra illustrata possibilità di inserirla nelle armi e armature, sia per l'intrinseca possibilità di lanciare incantesimi di vario tipo. Come classicamente avviene, ogni incantesimo ha un costo in punti magia, definiti dalla statistica Ki, la forza interiore. La numerosità e l'efficacia degli incantesimi dipende però dalla classe di ogni personaggio, seconda del quale si otterranno un numero maggiore o minore di punti caratteristica da spendere al passaggio a un nuovo livello. I punti caratteristica saranno destinati ad aumentare il livello di un incantesimo o per acquistarne un altro. Nel totale, gli incantesimi disponibili superano i sessanta, e variano da incantesimi di attacco a quelli di protezione, per giungere a potenziamenti temporanei di statistiche o skill; il tutto, naturalmente, diviso nelle quattro categorie: acqua, terra, fuoco, aria
RISOLVIAMO I MISTERI
Throne of the Darkness si dipanerà, manco a dirlo, attraverso una serie di quest di risoluzione non lineare, che dovranno essere portate a termine quindi senza un ordine stabilito. Vale la pena sottolineare nuovamente come, scegliendo diversi clan di appartenenza, si otterranno diversi esiti in termini di trama
Per come la trama é stata strutturata, le città che si incontreranno non saranno felicemente popolate da simpatici villani, al contrario nasconderanno pericoli ed insidie ovunque. Il che, in un linguaggio più pedestre, equivale a dire che l'interazione coi PNG é ridotta all'osso, se non inesistente. Qualche scambio di parola si avrà al massimo coi villani appena salvati o con pochi altri personaggi di secondo piano, ma in generale non é stata progettata una sostanziale immersione in un mondo credibile, né una simile eventualità sarebbe stata coerente con la trama. Il ritmo, d'altronde, é così frenetico che mai ci si pone il problema dell'interattività, ed é perfettamente scandito dalle nuove quest che pian piano si susseguono e compongo tutto il puzzle delle terre di Yamato