Thunderhawk: Operation Phoenix
di
Redazione Gamesurf
Era il 1992 quando la promettente software house di nome Core Design (ai tempi sulla cresta dell'onda con giochi del calibro di WolfChild, Premiere e Warzone) presentò un nuovo simulatore di elicottero per Amiga (storico computer prodotto da Commodore), di nome Thunderhawk. Il grande successo del gioco portò alla creazione di numerose nuove versioni per altre piattaforme, ma col tempo la serie si perse praticamente nel vuoto. Ora, quasi dieci anni dopo il suo primo volo, Thunderhawk torna su PlayStation 2 per attirare nuovamente su di sé le luci del successo. Avrà ancora le carte in regola per imporsi?
TERRORISMO DIGITALE
La situazione mondiale presentata in Thunderhawk: Operation Phoenix é decisamente sconfortante e tristemente attuale: terrorismo dilagante su tutto il globo, con relativo stato di panico e allerta internazionale. Nei panni di pilota dell'avanzatissimo elicottero da guerra Thunderhawk il giocatore viene dunque inviato in quattro dei luoghi più "caldi" del pianeta, per prendere parte ad altrettante campagne militari di vitale importanza per il futuro della pace nel mondo, da affrontare in un ordine a piacimento. Dalla pericolosa situazione dei Balcani in Europa alle crisi nei deserti dell'Africa centrale, passando anche per l'Alaska e, ovviamente, facendo tappa nel Medio Oriente. Una varietà di scenari e situazioni sicuramente soddisfacente, in grado di rendere l'azione di gioco abbastanza varia. A differenziare ulteriormente le oltre quaranta diverse missioni che compongono il gioco contribuiscono anche le varie condizioni climatiche (alcune delle quali veramente avverse e impegnative da affrontare) e i differenti orari di svolgimento delle operazioni, cui corrispondono diversi gradi di visibilità. Gli obiettivi da portare a compimento nelle operazioni sono apparentemente diversificati, sebbene alla fin fine si limitino molto spesso alla sistematica distruzione dei vari bersagli designati, talvolta agendo in formazione con alcuni compagni di battaglia. Particolarmente curata é la sezione relativa all'equipaggiamento dell'elicottero, da affrontare prima di ogni missione: il numero di differenti armamenti é molto elevato e si presta a coprire perfettamente qualsiasi situazione
TERRORISMO DIGITALE
La situazione mondiale presentata in Thunderhawk: Operation Phoenix é decisamente sconfortante e tristemente attuale: terrorismo dilagante su tutto il globo, con relativo stato di panico e allerta internazionale. Nei panni di pilota dell'avanzatissimo elicottero da guerra Thunderhawk il giocatore viene dunque inviato in quattro dei luoghi più "caldi" del pianeta, per prendere parte ad altrettante campagne militari di vitale importanza per il futuro della pace nel mondo, da affrontare in un ordine a piacimento. Dalla pericolosa situazione dei Balcani in Europa alle crisi nei deserti dell'Africa centrale, passando anche per l'Alaska e, ovviamente, facendo tappa nel Medio Oriente. Una varietà di scenari e situazioni sicuramente soddisfacente, in grado di rendere l'azione di gioco abbastanza varia. A differenziare ulteriormente le oltre quaranta diverse missioni che compongono il gioco contribuiscono anche le varie condizioni climatiche (alcune delle quali veramente avverse e impegnative da affrontare) e i differenti orari di svolgimento delle operazioni, cui corrispondono diversi gradi di visibilità. Gli obiettivi da portare a compimento nelle operazioni sono apparentemente diversificati, sebbene alla fin fine si limitino molto spesso alla sistematica distruzione dei vari bersagli designati, talvolta agendo in formazione con alcuni compagni di battaglia. Particolarmente curata é la sezione relativa all'equipaggiamento dell'elicottero, da affrontare prima di ogni missione: il numero di differenti armamenti é molto elevato e si presta a coprire perfettamente qualsiasi situazione
Thunderhawk: Operation Phoenix
Thunderhawk: Operation Phoenix
Un buon ritorno per Thunderhawk e per Core Design. Il gioco si dimostra ben programmato e valido sotto il profilo simulativo, pur non ricercando eccessive velleità di realismo. Superato il primo scontro con gli ostici controlli del mezzo, Operation Phoenix si concede al giocatore in tutta la sua intrigante sfida, rivelandosi un osso davvero duro. I giocatori che strizzano un occhio all'aspetto simulativo rimarranno probabilmente molto soddisfatti, mentre gli altri dovrebbero volare lontani dal gioco di Eidos per puntare giochi più immediati (come Ace Combat 4). In ogni caso, il miglior gioco del genere disponibile su console.