Tiger Woods PGA Tour 07

Tiger Woods PGA Tour 07
Non possiede certo l'agonismo del football americano ne tanto meno la frenesia dell'hockey, ma forse è proprio la riflessività di questo sport ad attirare l'attenzione di pubblico e media. Stiamo ovviamente parlando dell'antica disciplina del golf, che aldilà della diatriba sulla propria origine (sia gli scozzesi che gli olandesi ne rivendicano la paternità) accompagna i soleggiati pomeriggi di signori e signore- da più di sette secoli. Un'attenzione fra l'altro particolarmente "attiva" anche sul fronte videoludico, con il colosso Electronic Arts in testa a questa speciale classifica da oltre sette anni (il primo PGA Tour è datato 1999). Anno nuovo PGA Tour nuovo dunque, anche se le novità presenti in questo ultimo capitolo in versione current-gen fanno pensare più ad un atto dovuto che non ad un vero e proprio rinnovamento concettuale.


Tiger Woods 2006 e ½
Se si eccettua la presenza di alcune modalità di gioco accessorie e di limitate modifiche al sistema di controllo, ci troviamo di fronte al solito Tiger Woods. Del tutto simile al precedente episodio è infatti il sistema di GameFace utilizzato per la creazione del proprio alterego digitale, dalla selezione delle caratteristiche fisiche (statura, struttura corporea, colore della pelle) a quelle tecniche (modo di impugnare la mazza, approccio ai diversi colpi) passando per le "questioni stilistiche" (abbigliamento e attrezzatura), così come la modalità di gioco principale che consentirà di ripercorrere l'intero campionato PGA e di confrontarsi con i più forti giocatori del circuito, Tiger Woods incluso.
Altrettanto affine, per non dire identica, è la gestione vera e propria della gara, dove la difficoltà principale sarà rappresenta non tanto dalle doti degli avversari che si avvicenderanno nel corso dei vari tornei, quanto dalla nostra capacità di interpretare al meglio le condizioni del campo di gioco. La valutazione di fattori quali la presenza di ostacoli più o meno naturali (dai semplici laghetti artificiali ai ben più pericolosi bunker posizionati per lo più in prossimità del green), la velocità e l'orientamento del vento e la pendenza stessa del green, sarà infatti fondamentale ai fini del risultato finale ottenibile in gara, visto che da questa stessa stima dipenderà sia la scelta della mazza (o ferro) da adottare che il tipo di battuta, comunemente detta Swing, da effettuare.
Sotto questo punto di vista ed esattamente come già visto nei precedenti capitoli della serie, alla levetta analogica di sinistra è affidato in particolare il compito di gestire la potenza del colpo (la rotazione della mazza potrà essere effettuata utilizzando il movimento lungo l'asse Y dello stick), mentre a quella di destra quello di variare l'angolo di impatto, e quindi l'effetto, sulla pallina.
Per venire incontro ai possibili problemi derivanti da un sistema di controllo obbiettivamente complesso, il team di sviluppo ha comunque ben veduto di semplificare la gestione dello Swing, offrendo per la prima volta all'utente la possibilità di gestire sia la potenza che l'effetto del tiro tramite l'uso esclusivo dello stick analogico di sinistra, che dovrà pertanto essere "inclinato" nella direzione opposta al tipo di effetto che si vuole imprimere alla pallina. Per quanto la decisione di affidarsi ad un'impostazione "più soft" spetti unicamente all'utente, tale scelta rischia comunque di limitare l'esperienza di gioco vera e propria, vista la mancanza di una fase di apprendimento capace, nel tempo, di regalare un profondo quando piacevole senso di appagamento.


Come già anticipato in sede di presentazione, la sopraccitata modifica al sistema di controllo non rappresenta comunque l'unica vera novità di Tiger Woods PGA Tour 07 vista la presenza, accanto alle solite opzioni fruibili sia in singolo che in multiplayer (dalla classica partita secca alle ben più impegnative sfide dei mini-game), di alcune modalità di gioco decisamente singolari.
Fra queste è doveroso citare il Team Tour, che consente di creare una squadra di quattro golfisti e di sfidare il "Team Tiger" capitanato dal re del golf Tiger Woods in una serie di sfide "uno contro uno" ispirate alle tecniche di base del Golf, la One Ball, che obbligherà voi ed il vostro avversario a completare un percorso a buche utilizzando la medesima pallina, la Greensome e la Bloodsome(entrambe basate sulla possibilità di decidere, ad ogni turno di gioco, se scambiare o meno la propria palla con quella dell'avversario), tutte modalità capaci di accrescere a dismisura la curva di longevità del prodotto sia in singolo che sopratutto in multiplayer.
Tecnicamente Tiger Woods PGA Tour 07 si attesta su livelli più che discreti, grazie anche ad un comparto grafico difficilmente battibile su PS2. Sotto questo punto di vista il team di sviluppo è infatti riuscito nell'intento di superare gli ottimi risultati del prequel, proponendo giocatori assolutamente fedeli alle loro controparti reali e dotati nello specifico di un set di animazioni tanto credibili quanto varie.
La stessa cura nel dettaglio è poi riscontrabile anche nella realizzazione location, ricche di elementi come alberi, laghetti, bunker, ma anche di animali caratteristici della zona in cui è situato il campo di gara. Non da meno sono poi gli effetti "secondari" utili per immergere ancor più il giocatore nel clima della partita, fra cui è doveroso segnalare quelli particellari atti a riprodurre la nebbiolina tipica delle giornate umide, quelli di sfocatura per le location riarse, ma anche e soprattutto quello di "annebbiamento della vista" (accompagnato da una leggera vibrazione del joypad atta a simulare l'aumento della frequenza cardiaca) che accompagna gli istanti immediatamente precedenti l'esecuzione di un tiro particolarmente impegnativo.
Volendo cercare il classico pelo nell'uovo, stupisce ancora una volta la mancanza di una localizzazione scritta e parlata nella nostra lingua, così come la scelta di affidarsi ad un comparto audio decisamente scarno e ridotto alla sola cronaca della partita ed ai rumori ambientali, dal brusio del pubblico al cinguettare degli uccelli passando per quello relativo allo swing, percepibili durante il normale svolgimento del gioco.


In conclusione possiamo affermare che Tiger Woods PGA Tour 07 si rivela un prodotto decisamente valido sotto tutti i punti di vista, per quanto molto simile al suo predecessore. La presenza di alcune modalità di gioco aggiuntive e di diverse migliorie al sistema di controllo, fanno comunque di questo nuovo capitolo della serie un titolo da tenere assolutamente in considerazione.
Tiger Woods PGA Tour 07
8

Voto

Redazione

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Tiger Woods PGA Tour 07

Anche questa volta il Golf secondo Electronic Arts si rivela un prodotto valido sotto tutti i punti di vista, per quanto molto simile al suo predecessore. La presenza di alcune migliore al sistema di controllo ma soprattutto l'introduzione di modalità di gioco fruibili sia in singolo che in multiplayer, rendono tuttavia quest'ultimo appuntamento della serie PGA Tour in versione current-gen un titolo da tenere in assoluta considerazione.

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