Tiger Woods PGA Tour 2013
di
Roberto Vicario
Come ormai tradizione vuole, tutte le serie sportive vengono proposte a cadenza annuale. Questa regola non scritta é dettata principalmente da due fattori: economico e stagionale. Nel primo caso le software house e i publisher sfruttano un trend che vede sempre più persone appassionarsi ai giochi sportivi (non solo calcistici!). Nel secondo invece ci troviamo di fronte ai fanatici del particolare che, giustamente, voglio rose, maglie, stadi e chi più ne ha più ne metta perfettamente riprodotti ed aggiornati. Tra le serie che sicuramente fanno più fatica a proporre qualcosa di nuovo e che spinga davvero l'utente a percepire un cambiamento, é quella golfistica di EA Sports, che nonostante gli scandali in cui é stato coinvolto, ha come porta bandiera ancora una volta il talentuoso Tiger Woods. Sarà riuscita a proporre qualcosa di nuovo? scopriamolo in questa recensione!
VOGLIA DI NOVITÀ
Come dicevamo poco sopra, riuscire ad apportare qualche novità ad un gameplay già collaudato, é rischioso e allo stesso tempo può diventare infruttuoso. Gli sviluppatori però sembra sia siano rimboccati le maniche e abbiano proposto qualche novità che va al di là del classico aggiornamento estetico.
La caratteristica sicuramente più importante é l'introduzione di un nuovissimo modo di eseguire lo swing, battezzato “Total Swing Control”. Grazie a questo innovativo sistema di controllo, dopo anni passati a controllare barre della potenza ed indicatori di precisione, tutto sarà demandato alla fluidità del colpo che tenteremo di eseguire con lo stick di sinistra, e ovviamente, anche alla posizione del corpo rispetto alla pallina e dove decideremo di impattarla. Tutto gestibile con lo stick di destra.
Tornando al movimento vero e proprio, avremo unicamente una linea guida immaginaria che determinerà il movimento ideale, ma tutto sarà deciso dal movimento che effettueremo con lo stick. Tutto questo porta a dover preparare la fase di backswing in modo molto preciso e allo stesso tempo aggressivo, per evitare di andare in overswing o underswing. Una volta sul green, noteremo come anche in questo contesto l'importanza del movimento risulta ancora più importante rispetto alle stagioni passate, con un putt che dovrà essere approcciato studiando ancor di più l'ondulazione del terreno e prestando molta attenzione alla potenza da utilizzare. Sistemi nuovi quindi, che giustamente richiedo un certo lasso di tempo per essere padroneggiati e che, vista la totale assenza di un vero e proprio tutorial che spieghi come effettuare il colpo nelle diverse situazioni che si possono verificare sul campo, aiuta a rendere leggermente più ripida la curva di apprendimento.
Altra grossa novità sotto l'aspetto del gameplay é sicuramente il supporto a Kinect per la versione Xbox360 ( per la versione PS3, confermato il supporto a Move come lo scorso anno!) che per la prima volta nella storia della serie sfrutta la periferica di movimento della console Microsoft per dare al giocatore la possibilità di utilizzare il proprio corpo per effettuare il movimenti di swing e del putt. Se in un discorso generale questa caratteristica completa un quadro di comandi che mancava sotto questo aspetto, non possiamo dire che il tutto sia efficace al 100% o che possa sostituirsi al vecchio pad. Il tempo di latenza che intercorre tra in nostro movimento e la cattura dell'immagine della periferica, porta il più delle volte a dei movimenti mal calibrati o che mancano addirittura di alcune animazioni. Questo problema non inficia solo il lato estetico, ma porta il più delle volte ad effettuare un colpo poco preciso e che mal si sposa con la vena simulativa del titolo. Per quanto sicuramente gradita, questa aggiunta rimane solo un vezzo, utile sopratutto a chi vuole cimentarsi per la prima volta in un gioco di golf e magari non ha dimestichezza con i sistemi di controllo classici.
GETTONI & TIGER WOODS
No, non saltate a conclusioni affrettate. Non stiamo parlando di una slot machine basata sul famoso golfista americano, ma di due elementi che vanno a comporre ulteriori novità del titolo. Nel primo caso questi gettoni o monete, si acquisiranno progredendo nel gioco e compiendo specifiche azioni di gioco o più semplicemente vincendo qualche torneo. Questi, potranno essere utilizzati per sbloccare contenuti aggiuntivi come nei nuovi Golf Club, dei potenziamenti temporanei e ovviamente attrezzature e abbigliamento per il nostro golfista. Un buon modo per acquisire questi elementi consumabili é sicuramente la modalità chiamata “course mastery” che in base al punteggio che riusciremo a raggiungere alla fine di ogni percorso ci ricompenserà non solo con medaglie, ma anche con un discreto quantitivo di gettoni. Per i giocatori più impazienti, e smaniosi di volere tutto e subito, EA offre la possibilità di collegarsi al marketplace per scaricare gettoni aggiuntivi da comprare tramite le classiche micro transazioni sempre più in voga nel mercato mobile.
Secondo grossa novità in termini di modalità di gioco é sicuramente la “ Tiger Legacy Challenge”. In questa variante, sulla scia di quanto già visto in altri titoli genere ( NHL 12 ad esempio!) andremo a rivivere momenti storici legati alla carriera di quello che fu lo sportivo più pagato al mondo. A differenza dei classici scenari proposti negli altri titoli sportivi, in Tiger Woods PGA Tour 13 potremo giocare, tappa per tappa, tutti le fasi più salienti di Tiger: dalle prime vittorie giovanili fino alla consacrazione di probabile golfista più forte di tutti i tempi. Modalità interessante, ma che come prevedibile può interessante unicamente i fan del personaggio o i super appassionati di golf, lasciando del tutto indifferenti gli altri giocatori.
Ultima caratteristica, ma non per questo meno importante, che gli sviluppatori hanno voluto implementare all'interno delle nuove proposte di questo capitolo é quella chiamata “country club online”. Grazie a questa opzione infatti, potremo creare una sorta di club house virtuale in cui potremo invitare e far iscrivere i nostri amici. Questa, servirà principalmente come punto di incontro e ritrovo in cui scambiare opinioni e qualche battuta, ma sarà anche il punto di partenza dal quale si svilupperanno tornei e altri eventi prettamente online. Una variante, valida, di quello che in FIFA viene chiamato “il mio club”.
IL SOLITO TIGER
Oltre alle novità di cui vi abbiamo parlato poco sopra, per quanto riguarda gli altri contenuti possiamo tranquillamente affermare che il titolo offre gli stessi identici contenuti proposti nelle precedenti incarnazioni. Avremo la classica partita veloce, la possibilità di giocare tornei singoli e l'immancabile carriera che ci chiederà di portare il nostro alter ego da perfetto sconosciuto a vincitore di Master. Ovviamente, sarà fondamentale non solo l'approccio ad ogni gara, ma anche il modo con cui decideremo di migliorare le statistiche del nostro golfista. Non mancherà ovviamente la modalità di gioco online che darà la possibilità di cimentarsi con altri golfisti sparsi per il mondo. Come da tradizione della software house americana il tutto é supportato da un Net Code di assoluto livello e spessore.
Sotto l'aspetto estetico ci troviamo di fronte al classico engine che riesce ad esprimere al meglio la bellezza di questo sport. La realizzazione delle diverse buche é impeccabile ed estremamente fedele a quella reale, così come la realizzazione estetica e dei movimenti dei golfisti più importanti del circuito internazionale. Discorso che vale anche per il comparto audio che vede come al solito la presenza unica della lingua inglese sia per la realizzazione dei menù che dei commenti audio, e una campionatura dei vari rumori ed effetti che si possono trovare su una campo da golf certosina e molto bene realizzata.
Tirando le somme possiamo dire esattamente come l'anno scorso, questo Tiger Woods PGA Tour 13, offre qualche spunto innovativo interessante e gradito, ma che non basta per fargli prendere il lancio. Se siete fan di questo sport questo é sicuramente il prodotto che fa al caso vostro, in caso contrario, se volete cimentarmi per la prima volta in questa serie, potete tranquillamente pendere verso l'acquisto di un capitolo passato dato che il contenuto, a spanne, é più o meno lo stesso.
VOGLIA DI NOVITÀ
Come dicevamo poco sopra, riuscire ad apportare qualche novità ad un gameplay già collaudato, é rischioso e allo stesso tempo può diventare infruttuoso. Gli sviluppatori però sembra sia siano rimboccati le maniche e abbiano proposto qualche novità che va al di là del classico aggiornamento estetico.
La caratteristica sicuramente più importante é l'introduzione di un nuovissimo modo di eseguire lo swing, battezzato “Total Swing Control”. Grazie a questo innovativo sistema di controllo, dopo anni passati a controllare barre della potenza ed indicatori di precisione, tutto sarà demandato alla fluidità del colpo che tenteremo di eseguire con lo stick di sinistra, e ovviamente, anche alla posizione del corpo rispetto alla pallina e dove decideremo di impattarla. Tutto gestibile con lo stick di destra.
Tornando al movimento vero e proprio, avremo unicamente una linea guida immaginaria che determinerà il movimento ideale, ma tutto sarà deciso dal movimento che effettueremo con lo stick. Tutto questo porta a dover preparare la fase di backswing in modo molto preciso e allo stesso tempo aggressivo, per evitare di andare in overswing o underswing. Una volta sul green, noteremo come anche in questo contesto l'importanza del movimento risulta ancora più importante rispetto alle stagioni passate, con un putt che dovrà essere approcciato studiando ancor di più l'ondulazione del terreno e prestando molta attenzione alla potenza da utilizzare. Sistemi nuovi quindi, che giustamente richiedo un certo lasso di tempo per essere padroneggiati e che, vista la totale assenza di un vero e proprio tutorial che spieghi come effettuare il colpo nelle diverse situazioni che si possono verificare sul campo, aiuta a rendere leggermente più ripida la curva di apprendimento.
Altra grossa novità sotto l'aspetto del gameplay é sicuramente il supporto a Kinect per la versione Xbox360 ( per la versione PS3, confermato il supporto a Move come lo scorso anno!) che per la prima volta nella storia della serie sfrutta la periferica di movimento della console Microsoft per dare al giocatore la possibilità di utilizzare il proprio corpo per effettuare il movimenti di swing e del putt. Se in un discorso generale questa caratteristica completa un quadro di comandi che mancava sotto questo aspetto, non possiamo dire che il tutto sia efficace al 100% o che possa sostituirsi al vecchio pad. Il tempo di latenza che intercorre tra in nostro movimento e la cattura dell'immagine della periferica, porta il più delle volte a dei movimenti mal calibrati o che mancano addirittura di alcune animazioni. Questo problema non inficia solo il lato estetico, ma porta il più delle volte ad effettuare un colpo poco preciso e che mal si sposa con la vena simulativa del titolo. Per quanto sicuramente gradita, questa aggiunta rimane solo un vezzo, utile sopratutto a chi vuole cimentarsi per la prima volta in un gioco di golf e magari non ha dimestichezza con i sistemi di controllo classici.
GETTONI & TIGER WOODS
No, non saltate a conclusioni affrettate. Non stiamo parlando di una slot machine basata sul famoso golfista americano, ma di due elementi che vanno a comporre ulteriori novità del titolo. Nel primo caso questi gettoni o monete, si acquisiranno progredendo nel gioco e compiendo specifiche azioni di gioco o più semplicemente vincendo qualche torneo. Questi, potranno essere utilizzati per sbloccare contenuti aggiuntivi come nei nuovi Golf Club, dei potenziamenti temporanei e ovviamente attrezzature e abbigliamento per il nostro golfista. Un buon modo per acquisire questi elementi consumabili é sicuramente la modalità chiamata “course mastery” che in base al punteggio che riusciremo a raggiungere alla fine di ogni percorso ci ricompenserà non solo con medaglie, ma anche con un discreto quantitivo di gettoni. Per i giocatori più impazienti, e smaniosi di volere tutto e subito, EA offre la possibilità di collegarsi al marketplace per scaricare gettoni aggiuntivi da comprare tramite le classiche micro transazioni sempre più in voga nel mercato mobile.
Secondo grossa novità in termini di modalità di gioco é sicuramente la “ Tiger Legacy Challenge”. In questa variante, sulla scia di quanto già visto in altri titoli genere ( NHL 12 ad esempio!) andremo a rivivere momenti storici legati alla carriera di quello che fu lo sportivo più pagato al mondo. A differenza dei classici scenari proposti negli altri titoli sportivi, in Tiger Woods PGA Tour 13 potremo giocare, tappa per tappa, tutti le fasi più salienti di Tiger: dalle prime vittorie giovanili fino alla consacrazione di probabile golfista più forte di tutti i tempi. Modalità interessante, ma che come prevedibile può interessante unicamente i fan del personaggio o i super appassionati di golf, lasciando del tutto indifferenti gli altri giocatori.
Ultima caratteristica, ma non per questo meno importante, che gli sviluppatori hanno voluto implementare all'interno delle nuove proposte di questo capitolo é quella chiamata “country club online”. Grazie a questa opzione infatti, potremo creare una sorta di club house virtuale in cui potremo invitare e far iscrivere i nostri amici. Questa, servirà principalmente come punto di incontro e ritrovo in cui scambiare opinioni e qualche battuta, ma sarà anche il punto di partenza dal quale si svilupperanno tornei e altri eventi prettamente online. Una variante, valida, di quello che in FIFA viene chiamato “il mio club”.
IL SOLITO TIGER
Oltre alle novità di cui vi abbiamo parlato poco sopra, per quanto riguarda gli altri contenuti possiamo tranquillamente affermare che il titolo offre gli stessi identici contenuti proposti nelle precedenti incarnazioni. Avremo la classica partita veloce, la possibilità di giocare tornei singoli e l'immancabile carriera che ci chiederà di portare il nostro alter ego da perfetto sconosciuto a vincitore di Master. Ovviamente, sarà fondamentale non solo l'approccio ad ogni gara, ma anche il modo con cui decideremo di migliorare le statistiche del nostro golfista. Non mancherà ovviamente la modalità di gioco online che darà la possibilità di cimentarsi con altri golfisti sparsi per il mondo. Come da tradizione della software house americana il tutto é supportato da un Net Code di assoluto livello e spessore.
Sotto l'aspetto estetico ci troviamo di fronte al classico engine che riesce ad esprimere al meglio la bellezza di questo sport. La realizzazione delle diverse buche é impeccabile ed estremamente fedele a quella reale, così come la realizzazione estetica e dei movimenti dei golfisti più importanti del circuito internazionale. Discorso che vale anche per il comparto audio che vede come al solito la presenza unica della lingua inglese sia per la realizzazione dei menù che dei commenti audio, e una campionatura dei vari rumori ed effetti che si possono trovare su una campo da golf certosina e molto bene realizzata.
Tirando le somme possiamo dire esattamente come l'anno scorso, questo Tiger Woods PGA Tour 13, offre qualche spunto innovativo interessante e gradito, ma che non basta per fargli prendere il lancio. Se siete fan di questo sport questo é sicuramente il prodotto che fa al caso vostro, in caso contrario, se volete cimentarmi per la prima volta in questa serie, potete tranquillamente pendere verso l'acquisto di un capitolo passato dato che il contenuto, a spanne, é più o meno lo stesso.
Tiger Woods PGA Tour 2013
7
Voto
Redazione
Tiger Woods PGA Tour 2013
Tiger Woods PGA Tour 13 é sicuramente un prodotto bene confezionato che grazie al supporto di Kinect e l'introuzione di un nuovo sistema di swing può stuzzicare la fantasia e la voglia di acquisto dei super appassionati di questo sport. Tuttavia, la staticità a livello contenutistico che da diversi anni a questa parte afflige la serie, potrebbe far desistere chi magari é già in possesso di uno dei capitoli precedenti.