Time Crisis: Project Titan
di
OUT OF THE DOORWAY THE BULLETS RIP
Sul lato della giocabilità, il gioco offre, nonostante la meccanica di gioco totalmente identica al predecessore, alcuni spunti abbastanza buoni. La precisione della GunCon 45 e l'aggiunta di (piccole) modifiche rendono questo seguito abbastanza giocabile: le sole nuove aggiunte consistono in un indicatore di combo per gli uomini colpiti grazie al quale potremo conquistare una vita, colpendo trenta nemici di seguito. E' inoltre presente un interruttore nelle sezioni dei Boss (rappresentato da una freccia gialla) che ci permette di "girare" virtualmente" intorno al nostro obiettivo, cambiando la visuale d'attacco e permettendoci di schivare e colpire il nemico alle spalle
Rimangono invece i nemici (colorati in modo diverso per rappresentare il loro grado di difficoltà, per questo si veda il box annesso) e le loro animazioni "legnose" e poco varie: in questo secondo capitolo sono più mobili, rotolando per lo stage e performando azioni ripetitive, vagamente irreali e di dubbio gusto. Da notare come nemici interessanti come i ninja neri del primo episodio siano stati sostituiti da anonimi uomini con lanciarazzi. La longevità del prodotto é inoltre molto bassa a livello Facile (completato dal sottoscritto in meno di due ore), per cui consigliamo di iniziare a giocare direttamente la modalità Normale, onde evitare di rovinarsi la sorpresa (?) del finale
In compenso il prodotto offre un grado di rigiocabilità elevato, e visto il tipo di gioco, durante le prime settimane tornerete volentieri a riprendere la GCon in mano. In definitiva, consigliato solo a coloro i quali non posseggono Point Blank 3 o un Dreamcast e una copia di House of the Dead 2, altrimenti puntate verso altri titoli la vostra attenzione
Nota bene: giocando Time Crisis: Project Titan su una PlayStation 2 PAL, e attivando dagli appositi menù alcune migliorie grafiche quale il texture mapping, l'aspetto grafico del gioco migliora leggermente, come alcune texture, che risultano meno pixellose e lievemente più definite.
Sul lato della giocabilità, il gioco offre, nonostante la meccanica di gioco totalmente identica al predecessore, alcuni spunti abbastanza buoni. La precisione della GunCon 45 e l'aggiunta di (piccole) modifiche rendono questo seguito abbastanza giocabile: le sole nuove aggiunte consistono in un indicatore di combo per gli uomini colpiti grazie al quale potremo conquistare una vita, colpendo trenta nemici di seguito. E' inoltre presente un interruttore nelle sezioni dei Boss (rappresentato da una freccia gialla) che ci permette di "girare" virtualmente" intorno al nostro obiettivo, cambiando la visuale d'attacco e permettendoci di schivare e colpire il nemico alle spalle
Rimangono invece i nemici (colorati in modo diverso per rappresentare il loro grado di difficoltà, per questo si veda il box annesso) e le loro animazioni "legnose" e poco varie: in questo secondo capitolo sono più mobili, rotolando per lo stage e performando azioni ripetitive, vagamente irreali e di dubbio gusto. Da notare come nemici interessanti come i ninja neri del primo episodio siano stati sostituiti da anonimi uomini con lanciarazzi. La longevità del prodotto é inoltre molto bassa a livello Facile (completato dal sottoscritto in meno di due ore), per cui consigliamo di iniziare a giocare direttamente la modalità Normale, onde evitare di rovinarsi la sorpresa (?) del finale
In compenso il prodotto offre un grado di rigiocabilità elevato, e visto il tipo di gioco, durante le prime settimane tornerete volentieri a riprendere la GCon in mano. In definitiva, consigliato solo a coloro i quali non posseggono Point Blank 3 o un Dreamcast e una copia di House of the Dead 2, altrimenti puntate verso altri titoli la vostra attenzione
Nota bene: giocando Time Crisis: Project Titan su una PlayStation 2 PAL, e attivando dagli appositi menù alcune migliorie grafiche quale il texture mapping, l'aspetto grafico del gioco migliora leggermente, come alcune texture, che risultano meno pixellose e lievemente più definite.