TOCA Race Driver 2
di
Francesco Romagnoli
Quando un gioco di guida scende in campo, ed in particolare lo fa dinnanzi al navigato pubblico Playstation2, non fa in tempo a mettere un piedino sulla scivolosa superficie della simulazione che viene assalito dalla mandria di contestatori simpatizzanti della serie di Gran Turismo. Tenendo conto che questa mandria è già imbufalita di suo, a causa dei ritardi continui di casa Poliphony, il compito di convincere i videogiocatori più diffidenti sulla buona qualità del proprio prodotto diventa un'impresa non da poco. Questo TOCA 2 quindi...cosa ci combina? Ce la fa? Non ce la fa?
I primi minuti di gioco sono un' escalation di emozioni, quasi di tripudi. Sembra che questa simulazione possa far mangiar polvere perfino al grande capo delle simulazioni console. Poi invece...una cosetta qui, una cosetta là, finisce per perdere la retta via e...
La potenza è nulla senza il controllo.
Cosa fa questo TOCA2 per contendere la Pole a Gran Turismo? Innanzitutto apparecchia la tavola con un corposo numero di campionati e relative vetture selezionabili. Si potrà infatti scegliere diversi modelli ma non tramite le concessionarie. Ogni vettura potrà infatti gareggiare solamente nel rispettivo tipo di campionato. C'è da dire che la scelta è decisamente ampia e la differenza tra una categoria e l'altra è davvero molta. Si va dalle ruote scoperte di una Formula Ford fino alle super pesanti motrici di camion. Dalle competizioni tipo DTM alle gare di rally o su ghiaccio (queste ultime vi vedono gareggiare contemporaneamente con altri avversari in pista). Il numero di auto presenti sul tracciato varia da gara a gara, ma può essere anche abbastanza cospicuo. Tanta varietà quindi, ma è anche vero che non sempre la quantità vuol dire qualità. Infatti le gare che in quanto a simulazione e dinamica di guida regalano emozioni e sensazioni esaltanti non sono molte. Le altre vanno dal soddisfacente al molto poco confortante. I rally ad esempio son riprodotti con un modello fisico del comportamento della vettura alquanto semplicistico. Il controllo dei camion è a dir poco fantasioso, senz'altro lungi dal realismo. Se si trattasse di un titolo arcade come un altro, si potrebbe comprendere questo tipo di scelta argomentando che la curiosità di guidare tanti mezzi diversi e il piacere di variare tra tante scelte differenti avrebbe soddisfatto il grande pubblico di massa.
Al contrario, l'esaltazione che il modello di guida regala in certi frangenti, se vogliamo nelle categorie più conformi, sembra suggerire che il punto d'arrivo degli sforzi dei programmatori fosse proprio quello di solleticare il palato dei cacciatori della simulazione. Prendendo ad esempio la categoria DTM, certi particolari sul comportamento della vettura, come ad esempio l'aderenza, la sbandata, il controllo in uscita da una curva, sono veramente stupefacenti, e di sicuro mettono in risalto certi aspetti dai quali persino la serie di Gran Turismo dovrebbe imparare. A tal punto che sembra davvero possibile il sorpasso con il re dei simulatori per console. Quando però si arriva alla staccata, ecco che TOCA perde punti importanti. Oltre alla qualità altalenante della fisica di guida tra una classe e l'altra, c'è anche da dire che l' IA degli avversari non sembra ottimamente implementata. Certe volte sembrano possedere un'aderenza molto superiore alle nostre capacità, altre volte (ma almeno questo ci può stare) sbagliano clamorosamente più curve di fila (in particolari certi tornanti), altre ancora si mettono a zigzagare autisticamente in pieno rettilineo e senza una reale motivazione.
Tutto ciò fa veramente stizzire in quanto, quando ormai la figura dell'antagonista ufficiale di GT sembrava ormai delinearsi all'orizzonte, altri difetti macroscopici, altrettanto quanto i pregi, ne relegano le ambizioni solo come il "migliore tra gli inseguitori". Tutto il buono detto sino ad ora su questo titolo vale poi solamente se si ha l'ardore di selezionare la modalità "simulazione estrema". Ovvero la nuova modalità, non implementata nella versione X-Box, che non fornisce il minimo aiuto da parte della Playstation, l'unica a regalare qualche emozione vera. La semplice modalità simulazione rende tutto il titolo un qualcosa di artificiosamente arcade. Artificiosamente perché non cambia i parametri fisici veri e propi, ma semplicemente fa intervenire i freni e altri controlli anti-sbandata sostituendosi di fatto alla bravura del giocatore. Una volta assaporata la vera simulazione, questa modalità lascerà più che basiti.
Dal punto di vista tecnico il gioco rimane alquanto ineccepibile.
La qualità grafica è notevole e la suggestione è quella di aver impugnato il pad sbagliato (quello enorme verde/nero) al posto di quello della vostra Playstation2. La profondità visiva è davvero ben riprodotta senza sbavature o particolari antiestetici così come le vetture discretamente curate. Un punto a favore rispetto alla serie Gran Turismo sono certamente i danni. Oltre che essere ben trasposti visivamente sulle auto, sono anche determinanti sul comportamento delle stesse. Impatti troppo violenti con qualche muretto potranno persino decretare un ritiro prematuro dalla competizione. Il sonoro è discreto in pista altrettanto nella navigazione dei menù o nelle scene d'intermezzo, con il parlato in italiano ben doppiato. Per quanto riguarda invece le modalità, oltre alle consuete gare singole o prove libere, sono due le principali scelte: o la carriera o i singoli campionati. La prima è la modalità attorno al quale è stato concepito il gioco, con una trama (gestita dalle scene d'intermezzo) che si dipana man mano che si riescono a vincere le gare o raggiungere determinati obiettivi. La seconda invece prevede la possibilità di intraprendere i vari campionati a scelta, con tanto di settaggio dell'auto (non previsto nell'altra modalità) di prove libere e qualifiche...insomma se vogliamo la parte ancor più simulativa del gioco. Di certo, visto l'ampio numero di competizioni a cui prender parte, la longevità di questo TOCA2 non è male. In più prender confidenza con il sistema di controllo, che varia più o meno a seconda della categoria dei veicoli, richiederà il suo tempo e il suo impegno.
Tirando le somme questo TOCA2 va a rappresentare il miglior inseguitore della serie Gran Turismo, almeno per quanto riguarda le competizioni "su pista". Subentra un po' di rammarico vedendo quanto sappia fare meglio rispetto al suo illustre concorrente in certi frangenti, mentre sotto altri aspetti rovina il tutto volendo forse mettere troppa carne sul fuoco. Basta però osservare quanti progressi siano stati fatti rispetto al deludente primo capitolo per poter essere ampiamente soddisfatti e ripagati rispetto alle congrue aspettative che si potevano nutrire nei confronti di questo nuovo TOCA. Un buon simulatore che non si piazza in pole per qualche macroscopico errore, ma che si aggiudica un posto in prima fila per le ottime prestazioni.
I primi minuti di gioco sono un' escalation di emozioni, quasi di tripudi. Sembra che questa simulazione possa far mangiar polvere perfino al grande capo delle simulazioni console. Poi invece...una cosetta qui, una cosetta là, finisce per perdere la retta via e...
La potenza è nulla senza il controllo.
Cosa fa questo TOCA2 per contendere la Pole a Gran Turismo? Innanzitutto apparecchia la tavola con un corposo numero di campionati e relative vetture selezionabili. Si potrà infatti scegliere diversi modelli ma non tramite le concessionarie. Ogni vettura potrà infatti gareggiare solamente nel rispettivo tipo di campionato. C'è da dire che la scelta è decisamente ampia e la differenza tra una categoria e l'altra è davvero molta. Si va dalle ruote scoperte di una Formula Ford fino alle super pesanti motrici di camion. Dalle competizioni tipo DTM alle gare di rally o su ghiaccio (queste ultime vi vedono gareggiare contemporaneamente con altri avversari in pista). Il numero di auto presenti sul tracciato varia da gara a gara, ma può essere anche abbastanza cospicuo. Tanta varietà quindi, ma è anche vero che non sempre la quantità vuol dire qualità. Infatti le gare che in quanto a simulazione e dinamica di guida regalano emozioni e sensazioni esaltanti non sono molte. Le altre vanno dal soddisfacente al molto poco confortante. I rally ad esempio son riprodotti con un modello fisico del comportamento della vettura alquanto semplicistico. Il controllo dei camion è a dir poco fantasioso, senz'altro lungi dal realismo. Se si trattasse di un titolo arcade come un altro, si potrebbe comprendere questo tipo di scelta argomentando che la curiosità di guidare tanti mezzi diversi e il piacere di variare tra tante scelte differenti avrebbe soddisfatto il grande pubblico di massa.
Al contrario, l'esaltazione che il modello di guida regala in certi frangenti, se vogliamo nelle categorie più conformi, sembra suggerire che il punto d'arrivo degli sforzi dei programmatori fosse proprio quello di solleticare il palato dei cacciatori della simulazione. Prendendo ad esempio la categoria DTM, certi particolari sul comportamento della vettura, come ad esempio l'aderenza, la sbandata, il controllo in uscita da una curva, sono veramente stupefacenti, e di sicuro mettono in risalto certi aspetti dai quali persino la serie di Gran Turismo dovrebbe imparare. A tal punto che sembra davvero possibile il sorpasso con il re dei simulatori per console. Quando però si arriva alla staccata, ecco che TOCA perde punti importanti. Oltre alla qualità altalenante della fisica di guida tra una classe e l'altra, c'è anche da dire che l' IA degli avversari non sembra ottimamente implementata. Certe volte sembrano possedere un'aderenza molto superiore alle nostre capacità, altre volte (ma almeno questo ci può stare) sbagliano clamorosamente più curve di fila (in particolari certi tornanti), altre ancora si mettono a zigzagare autisticamente in pieno rettilineo e senza una reale motivazione.
Tutto ciò fa veramente stizzire in quanto, quando ormai la figura dell'antagonista ufficiale di GT sembrava ormai delinearsi all'orizzonte, altri difetti macroscopici, altrettanto quanto i pregi, ne relegano le ambizioni solo come il "migliore tra gli inseguitori". Tutto il buono detto sino ad ora su questo titolo vale poi solamente se si ha l'ardore di selezionare la modalità "simulazione estrema". Ovvero la nuova modalità, non implementata nella versione X-Box, che non fornisce il minimo aiuto da parte della Playstation, l'unica a regalare qualche emozione vera. La semplice modalità simulazione rende tutto il titolo un qualcosa di artificiosamente arcade. Artificiosamente perché non cambia i parametri fisici veri e propi, ma semplicemente fa intervenire i freni e altri controlli anti-sbandata sostituendosi di fatto alla bravura del giocatore. Una volta assaporata la vera simulazione, questa modalità lascerà più che basiti.
Dal punto di vista tecnico il gioco rimane alquanto ineccepibile.
La qualità grafica è notevole e la suggestione è quella di aver impugnato il pad sbagliato (quello enorme verde/nero) al posto di quello della vostra Playstation2. La profondità visiva è davvero ben riprodotta senza sbavature o particolari antiestetici così come le vetture discretamente curate. Un punto a favore rispetto alla serie Gran Turismo sono certamente i danni. Oltre che essere ben trasposti visivamente sulle auto, sono anche determinanti sul comportamento delle stesse. Impatti troppo violenti con qualche muretto potranno persino decretare un ritiro prematuro dalla competizione. Il sonoro è discreto in pista altrettanto nella navigazione dei menù o nelle scene d'intermezzo, con il parlato in italiano ben doppiato. Per quanto riguarda invece le modalità, oltre alle consuete gare singole o prove libere, sono due le principali scelte: o la carriera o i singoli campionati. La prima è la modalità attorno al quale è stato concepito il gioco, con una trama (gestita dalle scene d'intermezzo) che si dipana man mano che si riescono a vincere le gare o raggiungere determinati obiettivi. La seconda invece prevede la possibilità di intraprendere i vari campionati a scelta, con tanto di settaggio dell'auto (non previsto nell'altra modalità) di prove libere e qualifiche...insomma se vogliamo la parte ancor più simulativa del gioco. Di certo, visto l'ampio numero di competizioni a cui prender parte, la longevità di questo TOCA2 non è male. In più prender confidenza con il sistema di controllo, che varia più o meno a seconda della categoria dei veicoli, richiederà il suo tempo e il suo impegno.
Tirando le somme questo TOCA2 va a rappresentare il miglior inseguitore della serie Gran Turismo, almeno per quanto riguarda le competizioni "su pista". Subentra un po' di rammarico vedendo quanto sappia fare meglio rispetto al suo illustre concorrente in certi frangenti, mentre sotto altri aspetti rovina il tutto volendo forse mettere troppa carne sul fuoco. Basta però osservare quanti progressi siano stati fatti rispetto al deludente primo capitolo per poter essere ampiamente soddisfatti e ripagati rispetto alle congrue aspettative che si potevano nutrire nei confronti di questo nuovo TOCA. Un buon simulatore che non si piazza in pole per qualche macroscopico errore, ma che si aggiudica un posto in prima fila per le ottime prestazioni.
TOCA Race Driver 2
7.5
Voto
Redazione
TOCA Race Driver 2
Gli enormi passi avanti fatti rispetto al predecessore fanno quasi sperare che il titolo possa assediare il titolo a GT. Le speranze, all'apparir dell' altalenante livello simulativo tra le varie classi di autovetture, svaniscono per lasciar posto ad un buon simulatore, dall'ottima qualità tecnica e capace di offrire una varietà di competizioni piuttosto ampia.
Messe da parte le ambizioni di metter le grinfie su aggettivi quali "il miglior" o "il più" TOCA Race Driver rimane il miglior gioco per ingannare l'attesa (ormai esasperante) per l'uscita del re tuttora non spodestato.
Messe da parte le ambizioni di metter le grinfie su aggettivi quali "il miglior" o "il più" TOCA Race Driver rimane il miglior gioco per ingannare l'attesa (ormai esasperante) per l'uscita del re tuttora non spodestato.