Toca Race Driver

di Tommaso Alisonno

CARATTERISTICHE DI GIOCO
Quando Lord Axl mi ha proposto questo gioco, ha usato le parole "è un Arcade" (Se solo sapessero tutte le storie che fai ogni volta che ti si propone un gioco, arriverebbero a dire che Doom è un gioco pacifista Nd Lord Axl), utilizzando il termine che indica i gioco di impostazione molto "salagiochistica", ossia che prediligono un'elevatissima immediatezza e giocabilità sacrificando gran parte del realismo, prima fra tutti la possibilità di personalizzare i settaggi del mezzo.
Niente di più sbagliato: RD non sarà forse realistico come GP2-3-4, ma di sicuro NON è un Arcade. Innanzitutto, il gioco permette (salvo casi isolati, quali gli eventi di un solo giorno o le sfide per conquistare le macchine) di settarsi un gran numero di parametri, quali la durezza di ciascuna delle 4 sospensioni, l'altezza del telaio ai quattro angoli, la forza frenante, la deportanza anteriore e posteriore, i rapporti del cambio: alcuni di questi parametri avranno un gamma di variazioni piuttosto limitata (ad esempio, solitamente la deportanza anteriore ha solo tre livelli, vale a dire alto, medio o basso), ma altri, come la durezza delle sospensioni, tenderanno ad essere molto più elastiche; inoltre, ogni differente macchina avrà i suoi peculiari limiti di settaggio.
La variazione di ciascuno di questi parametri comporterà, com'è facilmente intuibile, delle proporzionali variazioni nel comportamento del mezzo all'entrata ed in uscita dalle curve, in accelerazione ed in velocità massima, in modo da poter adattare ogni macchina al proprio personale stile di guida ed al peculiare circuito da affrontare.

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Il lavoro da dedicare al mezzo prima della gara, perciò, sarà lungo e costituito da numerose e pazienti prove su strada, ma è indispensabile per primeggiare: per quanto i comandi siano infatti semplicissimi (si tratta di due tasti per sterzare, uno per l'acceleratore, uno per il freno ed uno per il freno a mano, più eventualmente due tasti per cambiare marcia se non utilizzate il cambio automatico; opzionali i tasti per le visuali posteriori e laterali), il comportamento della macchina è molto realistico, e per quanto sia indubbiamente possibile correre e persino vincere con i settaggi di default è palese come ogni piccolo aiuto sia il benvenuto. Infine, il mezzo è soggetto a danneggiamento: per botte e strisciate leggere i danni si limiteranno a deformazioni della carrozzeria ed eventualmente il distacco di parti superficiali, quali alettoni e spoiler, paraurti, o addirittura il cofano, cosa che comporterà perdite contenute di prestazioni, ma colpi più massicci o continuati porteranno al danneggiamento delle parti meccaniche, con conseguente caduta verticale di velocità, accelerazione e controllabilità. Per riparare questi danni sarà necessario fermarsi al Pit Stop, ma ovviamente questo ci costerà l'impiego di numerosi preziosi secondi. NOTA: nelle gare più lunghe, solitamente quelle di più di 4 giri, è comunque obbligatorio per tutti i corridori il sostare almeno una volta ai Box per cambiare le gomme e caricare carburante; approfittate di questa situazione per far riparare i danni più ingenti, e cercate invece di tirare avanti sino alla fine nelle corse più brevi. L'unica cosa che mi lascia totalmente perplesso è il denaro: piazzandovi in alte graduatorie e onorando i contratti riceverete infatti del denaro, ma all'infuori di stabilire, bene o male, il vostro grado di avanzamento questa pecunia non ha altro utilizzo, e difatti anche nelle istruzioni di gioco non se ne fa riferimento.... Mah!

TECNICAMENTE PARLANDO
Dal punto di vista grafico il gioco è un vero gioiello di precisione, dettaglio e fluidità: sul mio PC (trovate la configurazione nel frontespizio) non più di punta sono riuscito a giocare perfettamente con al risoluzione a 1024x768 coi dettagli al massimo. Non ho abilitato l'antialias (sapevo, tanto, che la mia scheda video si sarebbe messa a piangere), ma non ne ho sentito la mancanza: infatti, a quella risoluzione il gioco mi permetteva anche di abilitare l'opzione "bordi sfocatura", che consiste in una sfocatura delle texture di sfondo più vicine che diventano sempre meno nitide man mano che la velocità aumenta (date un'occhiata agli screenshot per farvi un'idea esatta e poi ditemi se non vi sembrano immagini in movimento). Preso da raptus suicida, ho provato a pompare la risoluzione a 1600x1200, anche se in queste condizioni il refresh è piombato a 60Hz e l'effetto sfocatura si è automaticamente disabilitato: beh, che ci crediate o no, salvo situazioni di traffico feroce (ossia con più di 4-5 mezzi su schermo, compreso il mio) il motore grafico manteneva perlopiù immutata la sua fluidità, ed anche in quelle situazioni rimaneva perfettamente giocabile limitando i rallentamenti al minimo. Dal punto di vista del dettaglio, credo che le immagini parlino da sole: siamo a livelli che è perfettamente possibile leggere le scritte degli sponsor sui mezzi avversari, oltre che nei cartelloni sullo sfondo, mentre si corre nei pressi di alberi finalmente diversi l'uno dall'altro. Unica cosa ancora "farlocca" è il pubblico, che ancora una volta non è realizzato con modelli 3D ma con semplici texture statiche, e che a basse velocità sembra un'accozzaglia di cartelloni pubblicitari. Belli anche gli effetti climatici; peccato che manchi però il Lens-Flare.

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