Toca Race Driver
di
Paolo Nobili
Grazie a saghe come Colin McRae (prestissimo in arrivo il terzo, lungamente atteso, episodio!) e Toca, la Codemasters si è rapidissimamente costruita un'ottima nomea nella cerchia di appassionati di titoli di guida. Forte dei quattro milioni di pezzi che i tre episodi della serie Touring hanno piazzato su piattaforme Pc e Psx, giunge questo Toca Race Driver a far da esaltante "capitolo finale" a questa versione del motore della saga. E, come sempre, i coder e i designer inglesi hanno piacevolmente stupito, regalando senz'altro l'episodio più divertente e godibile della serie.
Divertimento al volante
Guida arcade o simulatore? Toca Racing Driver evita il dilemma, infilando velocissimo la sua personale traiettoria. Iniziamo subito a rassicurare: le vetture di Toca non sono impossibili da tenere pista come quelle di Nascar 2002 (su Pc), ma nemmeno sfrecciano incuranti di attrito e gravità come le navicelle di Wipeout. Diciamo che, fin dalla prima volta che si impugna il Dualshock -o il volante per i più appassionati- si riescono a fare discreti tempi sui circuiti più facili come Brands Hatch o Monza. L'inerzia delle pesanti vetture a ruote coperte c'è e si fa sentire, ma, a differenza di quella in Gt3 A-Spec, non costituisce un freno alle ambizioni di guida del pilota più smaliziato.
Complice un'incredibile sensazione di velocità, favorita anche dall'evocativo sonoro in Dolby Surround (che, per inciso, vi farà sobbalzare quando attiverà il rumore del motore d'una vettura concorrente), con Toca Race Driver vi butterete in mezzo a cordoli, curve, prati e distese di ghiaia, cercando letteralmente di mordere il parafango dell'auto che vi precede. Indipendentemente dallo stile di guisa, arrembante alla Crazy Taxi o da gentleman alla GT3, Toca Race Driver vi darà l'esatta sensazione di trovarvi proprio su quel lembo di asfalto, e di poter fare quello che volete con la vostra fiammante quattroruote.
I.A. poco intelligente ma molto, molto aggressiva
Divertente, ecco l'aggettivo più adatto al prodotto Codemasters. In effetti, in nome della sacra simulazione, ultimamente questa caratteristica -probabilmente la più importante in un (video)gioco- è stata messa un attimino in disparte (dai Poliphony in giù). Toca Race Driver ha una sua ricetta in proposito, fatta di tre ingredienti: meccanica di guida, comportamento degli avversari e, least but not last, la fantasmagorica funzione di gestione dei danni, responsabile della deformazione delle scocche e della perdita di parti della vetttura sulla pista.
Per quanto riguarda il primo aspetto, abbiamo già constatato come Toca Race Driver sia la summa dell'adrenalina, della velocità e del divertimento, adattandosi a pennello ai stili di guida diversi. Saranno invece le vetture avversarie a dare parecchi grattacapi, tagliando la strada, combattendo tra di loro, uscendo sull'era o andando in testa coda davanti al vostro parabrezza. Nei -soli- tre giri che compongono il gran premio ne accalderanno di tutti i colori, quasi come in un crash-rodeo di automobili.
Toca Race Driver
Toca Race Driver
Se curve in derapata, adrenalina, piede pesante e guida assassina sono il vostro pane, avete trovato il titolo giusto che fa per voi. A differenza della guida gentlemen di GT3-A Spec, in TOCA Race Driver troverete sportellate, piloti violenti, e tanti, tantissimi pezzi di auto che si spandono sulle piste simulate. Un titolo che, a sorpresa, riporta la voglia di guidare per chiudere la porta all'avversario o per infilarlo alla prima staccata, anche a costo di rimetterci il paraurti. E per questo sento di consigliarlo vivamente a tutti gli appassionati di motori: credetemi, non ne resterete affatto delusi.