Toca Race Driver

di Paolo Nobili

Se poi eccederete nei tamponamenti e nei colpi alle portiere avversarie, in modalità Carriera (vedi oltre) verrete rimproverati aspramente dal pilota vostra vittima che vi raggiungerà furioso ai box (con relativa scenetta alla Coulthard- Schumacher di SPA 1998).

Lavoro extra per il carrozziere
Ultimo aspetto che fa di Toca Race Driver un prodotto unico è l'illimitata possibilità di deformazione della scocca e la possibilità di perdere intere parti della vettura sul selciato. Ogni impatto procurerà gibolli e rientranze nella carrozzeria, vetri che saltono, portiere che si aprono paraurti che vengono strofinati sull'asfalto e altri danni di questo genere. Sfido a correre dall'interno dell'abitacolo col cofano accartocciato davanti a voi, o a curvare quando, causa urto precedente, le ruote si sono fatte convergenti verso l'interno. I pezzi rimangono poi là giro dopo giro, come i cartelloni e i coni che avrete abbattuto. Ed il bello è che anche le altre auto si deformeranno, scontrandosi con voi e incredibile in un videogioco- anche tra di loro! Che dire, rispetto ad altri titoli con auto indeformabili o poco danneggiabili Toca Race Driver è una vera festa dello sfasciacarrozze che solleticherà i vostri appetiti di guida. Ma non finisce qui...

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La famosa modalità Story
Probabilmente la cosa che più colpisce nel titolo Codemaster è la modalità carriera, che funziona come un film interattivo con una vera e propria trama che lega i momenti di guida. Siete Ryen Mc Kaen, figlio di un famoso pilota deceduto in un incidente e state intraprendendo la strada del successo partendo dalle serie minori. Litigi con altri piloti, rivalità, seduzione e la pesante ombra del padre su una vicenda segnata da tanta adrenalina e tante sequenze dal sapore cinematografico. E qui parlano i numeri del gioco: numerosi campionati nazionali e gare monomarca (Alfa GTV, Mini Rover etc.) simulati, quarantadue modelli di vetture reali e perfettamente distruttibili e deformabili, un'infinità di potenziali ore di gioco. Piccoli difetti sono soltanto la lunghezza delle gare, tre giri (ma questo non è un titolo dove non si raggranellano solo pochi decimi giro dopo giro) e la mancanza di prove di qualifica (ci sono solo le libere). Diverse sono le considerazioni sul motore grafico di Toca Race Driver. Da questo punto di vista si è privilegiata velocità e risposta ai controlli, ottimali, a scapito del refresh sullo schermo.

Ma c'è un difetto?
Piccoli problemi, davvero poco fastidiosi, di flikering e di pop up (ocaseggiati ed alberi che appaiono all'ultimo secondo...) fanno capolino sullo schermo, mentre gli effetti di luce non sono certo paragonabili a quelli di Gt3. Toca Race Driver si rifà invece ampliamente per le visuali disponibili, comprese quelle laterali da dentro e da fuori l'abitacolo, e per l'ottimo controllo -tramite pad virtuale- dei replay. Anche dal punto di vista sonoro il Dolby Surround viene ottimamente sfruttato per emulare i rombi dei motori, in maniera assolutamente immersiva. Se poi avete tre amici a disposizione, il multiplayr in split screen in quattro (con qualche semplificazione grafica) è un evento imperdibile, pollici della vostra TV permettendo, ovviamente!

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