Tokyo Highway Challenge 2

di Redazione Gamesurf
Molta cura é stata riposta dai programmatori nei modelli delle auto, decisamente dettagliati (anche se sempre puliti e indistruttibili, a là Gran Turismo), con effetti di luce applicati benissimo, e perfette riproduzioni di modelli realmente esistenti (anche se camuffati con nomi fittizzi, vedi box allegato per i dettagli)
Anche Tokyo é resa benissimo: col proseguire del gioco lo scenario cambia e si espande (bellissime e sempre variegate le texture usate per rivestire il percorso), permettendovi di imparare a memoria le curve più difficili e di battere i vostri avversari nel percorso che conoscete, ma anche di cominciare in una zona totalmente nuova in cerca di nuove vittime per il vostro bolide. Uno dei punti a netto favore di Tokyo Highway Challenge 2 é la longevità: procedere nel gioco non risulta per niente facile, alcuni avversari si dimostrano decisamente ostici se non siamo dotati della giusta modifica (certi si rifiuteranno addirittura di battersi, vista la loro netta superiorità nei nostri confronti!), e la voglia di scoprire tutte le auto del gioco (veramente tante, circa 370 vetture comprese quelle segrete, tra cui figura anche la M3 tanto sognata) e di completare tutte le zone ci porteranno a giocare questo titolo più volte, anche solo per provare a battere quel determinato nemico

Nelle gare si viene "accompagnati" musicalmente da pezzi rock e techno di dubbio gusto, ma comunque mai fastidiosi e ben integrati con lo stile del prodotto, mentre una menzione va fatta per l'intelligenza artificiale di alcuni nemici: nelle occasioni già citate in cui il gioco rallenta, sembrano impazzire scodando e andando a sbattere contro i muri del percorso, dimostrando come il gioco abbia delle notevoli pecche in questo campo. Sembra proprio che i programmatori non si siano sforzati più di tanto per modificare certi aspetti del gioco che, se adeguatamente modificati, avrebbero potuto renderlo un piccolo capolavoro.