Tokyo Xtreme Racer
di
Redazione Gamesurf
Giocabilità e longevità di Tokyo Xtreme Racer vanno analizzate molto attentamente: il modello di guida adottato per il gioco é chiaramente di stampo arcade (vista anche la totale assenza dei danni alle auto, per esempio), misto a qualche velleità simulativa che può renderlo assimilabile a quello di Metropolis Street Racer (Dreamcast), come tale può essere indigesto agli amanti di modelli di guida più simulativi. Il dubbio più grande che affligge la qualità di Tokyo Xtreme Racer riguarda però la sua longevità: anche presentando 180 chilometri di autostrada infatti rimane difficile notare eccessive differenze tra un tratto e l'altro, e ben presto la noia si farà sentire, oscurando quel che c'é di buono nel titolo Genki. D'altronde la particolare natura del gioco potrebbe garantirgli un certo seguito tra i giocatori affascinati dal contesto, che però dovranno comunque combattere con uno schema di gioco che tende a ripetersi all'infinito senza concedere eccessivi diversivi.
Tokyo Xtreme Racer
6
Voto
Redazione
Tokyo Xtreme Racer
Tokyo Xtreme Racer è un gioco davvero particolare. Pur basandosi su un concept così singolare il gioco non riesce a nascondere una natura decisamente monotona. Paragonarlo come gioco in sé a Gran Turismo 3 A-Spec è comunque abbastanza infruttuoso a causa delle enormi differenze strutturali dei due videogame: Tokyo Xtreme Racer va dunque considerato per quello che è, cioè una variante sul tema dei racing game. Gli amanti delle rombanti quattro ruote che sono in cerca di qualche esperienza alternativa possono dunque prendere in debita considerazione questo videogioco, tenendo bene a mente i problemi tecnici e le limitazioni di cui soffre, mentre tutti gli altri dovrebbero comunque passare prima per casa Polyphony e solo in seguito ipotizzare di avvicinarsi a Tokyo Xtreme Racer.