Tom Clancy's H.A.W.X. 2
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Niente di nuovo sul fronte aeronautico, si potrebbe dire. Di Hawx 2 in versione console, per Xbox 360 e PS3, infatti, abbiamo parlato diffusamente e la versione PC altro non é che il porting fedele della stessa storia in single player e dello stesso multiplayer cooperativo e/o competitivo visto qualche mese fa sulle macchine Microsoft e Sony. Per evitare di ripeterci, quindi, rimandiamo alle rispettive recensioni per quanto riguarda trama e gameplay, preferendo concentrarci sugli aspetti tecnici, relativi alla sola versione PC del gioco, uscita nei negozi poche settimane fac, cheabbiamo avuto occasione di provare per voi.
C'erano una volta i simulatori di volo per personal computer, verrebbe fatto di scrivere, dal momento che chi digita é abbastanza vecchio da aver potuto provare già in età "grandicella" i mitici titoli Microprose dedicati ai velivoli di punta dell'USAF e, qualche anno più tardi, un piccolo capolavoro che gli appassionati ricorderanno, dal titolo IAF, interamente dedicato agli scontri storici dell'aviazione israeliana sulla Bekaa, sul Golan e su altre location del Vicino Oriente. Ai simulatori di una volta il titolo Ubisoft strizza l'occhiolino, là dove ci chiede di tanto in tanto di cimentarci con il rifornimento in volo, croce e delizia di tanti veri allievipiloti (spece se c'é un po' d'ariaccia, chiedete a qualche amico che ha volato con l'AM, se non ci credete) o con l'atterraggio, qui mostrato in versione tanto semplificata che ci riesce anche uno studente di primo anno dell'istituto aeronautico.
Niente di veramente realistico, quindi, ma se si aggiunge la possibilità di aggiustare il livello di difficoltà, eliminando gli aiuti del computer, alla fine l'atmosfera finisce per diventare abbastanza stimolante anche per i più "bullonari" tra di noi, quelli che nonostante la penuria di titoli convincenti, non si sono voluti rassegnare a rivendersi come pezzo di modernariato su eBay il joystick Thrustmaster con manetta a parte. Il fatto, però, é che in HAWX 2 la componente arcade continua ad affacciarsi anche quando pensiamo di aver tarato il gioco per volare al limite, e gli stessi controlli di volo sono sufficientemente semplificati da far preferire, alla lunga, un bel controller Xbox 360 al mitico "stick" semiprofessionale di cui sopra.
Il che non necessariamente é un male, visto che un'impostazione del genere apre la via del cielo e del combattimento aereo anche a chi non ha voglia di passare ore soltanto per riuscire a capire come eseguire una "scissors" o un "otto cubano" senza finire in stallo. I fan del realismo più spinto, però, più numerosi nell'utenza PC che tra gli usufruitori di console da tavolo, finiranno per storcere il naso e manifestare la loro delusione, ne siamo certi. Amen. Le leggi di mercato governano ormai le scelte degli sviluppatori e se semplificare le cose, pur senza togliere il senso di sfida che ci accompagna durante la campagna, specie ai livelli di difficoltà più elevati, vuol dire portare dentro un maggior numero di clienti, pace.
Quel che meraviglia, però, é la scelta del sistema di protezione ipercriticato, che pareva debellato da qualche produzione Ubi recente, ma che qui torna prepotentemente alla carica, pretendendo che noi si voli con il filo della connessione ADSL che penzola dall'ugello posteriore (idealmente, nel senso che per giocare occorre mantenere una connessione stabile alla rete: se cade la linea, afferrate il maniglione d'eiezione, fatevi un segno della croce e... preparatevi a ricaricare l'ultimo salvataggio!). Pensiamo di essere stati sufficientemente chiari sull'argomento in precedenza ma, a volte, e lo dicevano anche i romani, ripetersi può giovare. La pirateria é un male, e su questo siamo perfettamente d'accordo.
Ma se un sistema di protezione che impone a tutti una connessione flat, tagliando fuori chi naviga a consumo o con l'analogico, finisce per diventare un male peggiore, ecco che si finisce per non biasimare del tutto, anche se non per approvare, chi si precipita a scaricare dai "soliti" server la versione del gioco senza protezione, se non altro per il gusto di potersi fare una partita off line, come usava una volta. A pagare lo scotto dell'impossibilità di usare il gioco, insomma, sono i poveri diavoli onesti senza connessione veloce, mentre chi é smaliziato a sufficienza non ci mette più di una mezz'oretta a dotarsi della soluzione alternativa illegale. E questo non é giusto, specie versochi di pirati proprio non vuol sentire parlare.
Passiamo oltre e rimaniamo sul piano tecnico per dare un'occhiata veloce ai requisiti hardware. Niente di esagerato, a quanto vedete nel box qui a lato, il che é senz'altro un bene per le nostre tasche di smanettoni, impegnati a rincorrere senza speranza l'ultimo modello di processore o scheda video. Si riesce a strappare una prestazione grafica decente anche da una macchina non perfettamente aggiornata, e per arrivare al top delle prestazioni, davvero notevoli sia per quanto riguarda le texture del terreno, pescate direttamente dalle foto satellitari GeoEye, che per i modelli dei velivoli,quasi fotorealistici, non serve precipitarsi al negozio di hardware più vicino. Quel che avete in casa vi basterà nella maggior parte dei casi a godervi il gioco senza scatti o crash indesiderati, a patto di avere un po' di RAM in più da sfruttare nei momenti più concitati. Il sonoro, poi, non ha altre pretese che essere fatto suonare da un impianto surround degno di questo nome, che vi faccia provare la sensazione di un motore areazione spinto al massimo.
Delusi o meno dal sistema di protezione, che giudichiamo a dir poco discutibile, o dall'approccio che molti utenti PC definiscono già eccessivamente arcade, Hawx 2 é il simulatore da battere, oggi come oggi. Trama realistica e convincente, decine di aerei diversi da portare in aria, combattimenti e manovre adrenaliniche e un comparto tecnico senza sbavature gli faranno, ne sono certo,meritare un giudizio positivo senza riserve da parte della stragrande maggioranza dell'utenza. Se per il mercato dei titoli da console un gioco del genere, dopo tutti i capitoli di Ace Combat, non é certo una novità, lo é senz'altro per il mercato dei personal computer, dove la parola simulatore faceva drizzare i capelli della maggior parte degli utenti, atterriti dall'idea di dover mandare giù manuali tecnici spessi e pesanti come codici miniati medioevali. Forse, anche perl'utenza PC,é davvero arrivato il momento di riporre sul ripiano alto dello scaffale il vecchio joystick aeronautico pieno di bottoni e prendere in mano un comodo gamepad. Cieli blu!
C'erano una volta i simulatori di volo per personal computer, verrebbe fatto di scrivere, dal momento che chi digita é abbastanza vecchio da aver potuto provare già in età "grandicella" i mitici titoli Microprose dedicati ai velivoli di punta dell'USAF e, qualche anno più tardi, un piccolo capolavoro che gli appassionati ricorderanno, dal titolo IAF, interamente dedicato agli scontri storici dell'aviazione israeliana sulla Bekaa, sul Golan e su altre location del Vicino Oriente. Ai simulatori di una volta il titolo Ubisoft strizza l'occhiolino, là dove ci chiede di tanto in tanto di cimentarci con il rifornimento in volo, croce e delizia di tanti veri allievipiloti (spece se c'é un po' d'ariaccia, chiedete a qualche amico che ha volato con l'AM, se non ci credete) o con l'atterraggio, qui mostrato in versione tanto semplificata che ci riesce anche uno studente di primo anno dell'istituto aeronautico.
Niente di veramente realistico, quindi, ma se si aggiunge la possibilità di aggiustare il livello di difficoltà, eliminando gli aiuti del computer, alla fine l'atmosfera finisce per diventare abbastanza stimolante anche per i più "bullonari" tra di noi, quelli che nonostante la penuria di titoli convincenti, non si sono voluti rassegnare a rivendersi come pezzo di modernariato su eBay il joystick Thrustmaster con manetta a parte. Il fatto, però, é che in HAWX 2 la componente arcade continua ad affacciarsi anche quando pensiamo di aver tarato il gioco per volare al limite, e gli stessi controlli di volo sono sufficientemente semplificati da far preferire, alla lunga, un bel controller Xbox 360 al mitico "stick" semiprofessionale di cui sopra.
Il che non necessariamente é un male, visto che un'impostazione del genere apre la via del cielo e del combattimento aereo anche a chi non ha voglia di passare ore soltanto per riuscire a capire come eseguire una "scissors" o un "otto cubano" senza finire in stallo. I fan del realismo più spinto, però, più numerosi nell'utenza PC che tra gli usufruitori di console da tavolo, finiranno per storcere il naso e manifestare la loro delusione, ne siamo certi. Amen. Le leggi di mercato governano ormai le scelte degli sviluppatori e se semplificare le cose, pur senza togliere il senso di sfida che ci accompagna durante la campagna, specie ai livelli di difficoltà più elevati, vuol dire portare dentro un maggior numero di clienti, pace.
Quel che meraviglia, però, é la scelta del sistema di protezione ipercriticato, che pareva debellato da qualche produzione Ubi recente, ma che qui torna prepotentemente alla carica, pretendendo che noi si voli con il filo della connessione ADSL che penzola dall'ugello posteriore (idealmente, nel senso che per giocare occorre mantenere una connessione stabile alla rete: se cade la linea, afferrate il maniglione d'eiezione, fatevi un segno della croce e... preparatevi a ricaricare l'ultimo salvataggio!). Pensiamo di essere stati sufficientemente chiari sull'argomento in precedenza ma, a volte, e lo dicevano anche i romani, ripetersi può giovare. La pirateria é un male, e su questo siamo perfettamente d'accordo.
Ma se un sistema di protezione che impone a tutti una connessione flat, tagliando fuori chi naviga a consumo o con l'analogico, finisce per diventare un male peggiore, ecco che si finisce per non biasimare del tutto, anche se non per approvare, chi si precipita a scaricare dai "soliti" server la versione del gioco senza protezione, se non altro per il gusto di potersi fare una partita off line, come usava una volta. A pagare lo scotto dell'impossibilità di usare il gioco, insomma, sono i poveri diavoli onesti senza connessione veloce, mentre chi é smaliziato a sufficienza non ci mette più di una mezz'oretta a dotarsi della soluzione alternativa illegale. E questo non é giusto, specie versochi di pirati proprio non vuol sentire parlare.
Passiamo oltre e rimaniamo sul piano tecnico per dare un'occhiata veloce ai requisiti hardware. Niente di esagerato, a quanto vedete nel box qui a lato, il che é senz'altro un bene per le nostre tasche di smanettoni, impegnati a rincorrere senza speranza l'ultimo modello di processore o scheda video. Si riesce a strappare una prestazione grafica decente anche da una macchina non perfettamente aggiornata, e per arrivare al top delle prestazioni, davvero notevoli sia per quanto riguarda le texture del terreno, pescate direttamente dalle foto satellitari GeoEye, che per i modelli dei velivoli,quasi fotorealistici, non serve precipitarsi al negozio di hardware più vicino. Quel che avete in casa vi basterà nella maggior parte dei casi a godervi il gioco senza scatti o crash indesiderati, a patto di avere un po' di RAM in più da sfruttare nei momenti più concitati. Il sonoro, poi, non ha altre pretese che essere fatto suonare da un impianto surround degno di questo nome, che vi faccia provare la sensazione di un motore areazione spinto al massimo.
Delusi o meno dal sistema di protezione, che giudichiamo a dir poco discutibile, o dall'approccio che molti utenti PC definiscono già eccessivamente arcade, Hawx 2 é il simulatore da battere, oggi come oggi. Trama realistica e convincente, decine di aerei diversi da portare in aria, combattimenti e manovre adrenaliniche e un comparto tecnico senza sbavature gli faranno, ne sono certo,meritare un giudizio positivo senza riserve da parte della stragrande maggioranza dell'utenza. Se per il mercato dei titoli da console un gioco del genere, dopo tutti i capitoli di Ace Combat, non é certo una novità, lo é senz'altro per il mercato dei personal computer, dove la parola simulatore faceva drizzare i capelli della maggior parte degli utenti, atterriti dall'idea di dover mandare giù manuali tecnici spessi e pesanti come codici miniati medioevali. Forse, anche perl'utenza PC,é davvero arrivato il momento di riporre sul ripiano alto dello scaffale il vecchio joystick aeronautico pieno di bottoni e prendere in mano un comodo gamepad. Cieli blu!