Tomb Raider
di
Redazione Gamesurf
Nel giugno 2000, direttamente sui nostri Game Boy Color, é arrivato un personaggio pubblico: Lara Croft
Si é parlato di Lara, delle sue tette, delle cosce sode, delle sue labbra invitanti che sicuramente rendono al meglio sulle grafiche delle copertine dei giornali, piuttosto che negli ambienti 3D da dove é sbucata fuori
Lara ha sex appeal zero, sia con che senza la patch Nude Raider
Lara é una bomba sexy, ma solo sulle copertine dei giornali
Nel gioco che si va a recensire, Lara é la ragazza della porta accanto
Ed eccomi piombare in un déjà vu, quando comincio a giocare a Tomb Raider per Game Boy Color: "Dio mio... questo é Prince of Persia!". (Prince of Persia: gioiello di platform bidimensionale firmato Jordan Mechner, prodotto di gran classe, grafica semplice, accurata e ancora oggi strepitosa). Come non cogliere le somiglianze, le movenze, quella fluidità di movimento che hanno reso celebre questo platform dei primi anni '90? Tralaltro non posso non pensare anche alla sorte di Prince of Persia nella sua versione 3D: una sorta di "larizzazione" del mito. Adesso, con questa cartuccia GBC il cerchio si chiude perfettamente: Lara torna alle sue presunte origini e il gatto si morde la coda
Questi archeologi amanti dell'avventura non riescono a star fermi neanche un momento: stavolta si va in Perù per recuperare la Nightmare Stone prima che cada nelle mani di sprovvedute organizzazioni (stanno ripubblicando Spriggan). Infatti in questa pietra, che é incastonata in un obelisco nascosto in un tempio peruviano, é imprigionato lo spirito di una divinità maligna chiamata Quaxet. Oltretutto Lara deve pure ritrovare il Signor Illiat, uno studioso con cui aveva appuntamento all'entrata del tempio che é scomparso misteriosamente..
OOOOOH JOLIEEEEEEEEEE!!!
Ma com'é carina Lara in 2D! Già dagli screenshot di preview si avvertiva il potenziale di carineria insito nella versione per il portatile di casa Nintendo. Le cose minute sono sempre le migliori: questa pupazzina alta 48 pixel ha una grazia innata e 2500 frames che ne gestiscono i movimenti, sempre fluidi e ben ombreggiati. Lara corre, salta, vola (che cavallo che ha), fa la verticale, nuota, si rotola dappertutto, scivola, si arrampica su pareti, liane, scalette... Ottimi i colori che riproducono fedelmente la classica divisa della perfetta archeologa discinta e dipingono le ambientazioni in modo vario
Si é parlato di Lara, delle sue tette, delle cosce sode, delle sue labbra invitanti che sicuramente rendono al meglio sulle grafiche delle copertine dei giornali, piuttosto che negli ambienti 3D da dove é sbucata fuori
Lara ha sex appeal zero, sia con che senza la patch Nude Raider
Lara é una bomba sexy, ma solo sulle copertine dei giornali
Nel gioco che si va a recensire, Lara é la ragazza della porta accanto
Ed eccomi piombare in un déjà vu, quando comincio a giocare a Tomb Raider per Game Boy Color: "Dio mio... questo é Prince of Persia!". (Prince of Persia: gioiello di platform bidimensionale firmato Jordan Mechner, prodotto di gran classe, grafica semplice, accurata e ancora oggi strepitosa). Come non cogliere le somiglianze, le movenze, quella fluidità di movimento che hanno reso celebre questo platform dei primi anni '90? Tralaltro non posso non pensare anche alla sorte di Prince of Persia nella sua versione 3D: una sorta di "larizzazione" del mito. Adesso, con questa cartuccia GBC il cerchio si chiude perfettamente: Lara torna alle sue presunte origini e il gatto si morde la coda
Questi archeologi amanti dell'avventura non riescono a star fermi neanche un momento: stavolta si va in Perù per recuperare la Nightmare Stone prima che cada nelle mani di sprovvedute organizzazioni (stanno ripubblicando Spriggan). Infatti in questa pietra, che é incastonata in un obelisco nascosto in un tempio peruviano, é imprigionato lo spirito di una divinità maligna chiamata Quaxet. Oltretutto Lara deve pure ritrovare il Signor Illiat, uno studioso con cui aveva appuntamento all'entrata del tempio che é scomparso misteriosamente..
OOOOOH JOLIEEEEEEEEEE!!!
Ma com'é carina Lara in 2D! Già dagli screenshot di preview si avvertiva il potenziale di carineria insito nella versione per il portatile di casa Nintendo. Le cose minute sono sempre le migliori: questa pupazzina alta 48 pixel ha una grazia innata e 2500 frames che ne gestiscono i movimenti, sempre fluidi e ben ombreggiati. Lara corre, salta, vola (che cavallo che ha), fa la verticale, nuota, si rotola dappertutto, scivola, si arrampica su pareti, liane, scalette... Ottimi i colori che riproducono fedelmente la classica divisa della perfetta archeologa discinta e dipingono le ambientazioni in modo vario
Tomb Raider
Tomb Raider
Le potenzialità del Game Boy Color sono sfruttate al meglio per questo titolo che ovviamente è "ONLY GBC". Tomb Raider si presenta bene, piacevole alla vista e ben giocabile: i suoi piccoli difetti possono essere superati o dall'affetto che vi lega alla protagonista (più bella che mai), o dalla vostra passione per i platform 2D.
Insomma, che siate feticisti di Lara oppure no, il gioco è degno di nota, se non altro perché rappresenta uno di quei titoli "di richiamo" che stanno ampliando il parco giochi dei possessori di GBC. Il gioco, pur non contenendo tonnellate di testi, offre una selezione di ben 5 lingue: inglese, spagnolo, tedesco, francese e italiano.
Insomma, che siate feticisti di Lara oppure no, il gioco è degno di nota, se non altro perché rappresenta uno di quei titoli "di richiamo" che stanno ampliando il parco giochi dei possessori di GBC. Il gioco, pur non contenendo tonnellate di testi, offre una selezione di ben 5 lingue: inglese, spagnolo, tedesco, francese e italiano.