Tomb Raider Chronicles

di Redazione Gamesurf
La saga interminabile di Tomb Raider rappresenta, secondo i giocatori di lunga data, quanto di peggio sia stato espresso negli ultimi anni dal mercato dei videogiochi. Il motivo di un tale astio verso il franchise per eccellenza é presto detto: la totale mancanza di innovazione che, secondo i cosiddetti "Hardcore Gamers", dev'essere prerogativa fondamentale di ogni nuovo titolo che appare sul mercato. D'altra parte, é necessario far notare ancora una volta come sia stato proprio il "grande colpevole" e la sua protagonista a diffondere più di qualsiasi altro mezzo di informazione il media videoludico presso le masse. Senza uno o più Tomb Raider, senza Lara Croft a promuovere (con mezzi e mezzucci del caso) i videogame e il suo stesso ruolo di icona, molti aspetti di questo passatempo sarebbero rimasti tuttora celati nell'ombra o nei doppisensi di molti dubbiosi articoli di giornale

Quella che può sembrare un'apologia della serie di Lara o l'estrema e futile difesa della saga di Tomb Raider é in realtà una semplice constatazione, che assume un valore ancora più importante visto il prossimo arrivo del primo (e sicuramente non ultimo) lungometraggio ufficiale. Rientrando proverbialmente nel seminato di questa recensione, ci troviamo alle prese con quello che é il titolo di addio della formosa avventuriera Croft alla veneranda PlayStation, un gioco che si propone di "fare il punto" sulla storia dell'eroina più amata/odiata dei videogiochi..
NON CI SONO PIU' LE LARE DI UNA VOLTA
Squillo di trombe e rullo di tamburi, Tomb Raider Chronicles contiene un'idea originale: far rivivere al giocatore il passato recente e meno recente di Lara attraverso quattro racconti degli amici più vicini alla celebre eroina. Per la verità, idee simili sono il pane quotidiano di questo ambiente e della narrativa tutta, ma nel caso specifico delle avventure dobbiamo concedere una nota di merito alla Core per aver spinto la propria creatività verso una direzione moderatamente innovativa. Tutto ha inizio a breve distanza dalla catastrofe che concludeva le avventure di Lara in Egitto, al termine di Tomb Raider The Last Revelation (il crollo repentino della piramide in cui si trovava la nostra Jennifer Lopez a poligoni). Perse da tempo le tracce della loro amica del cuore, i tre amici più intimi di Lara Croft si riuniscono nella residenza di campagna dei suoi genitori (per la serie: "via il gatto, i topi ballano...") a ricordare i momenti più significativi della vita dell'aspirante Indiana Jones in reggiseno e UZI. Paradossalmente, e in un gesto di auto-ironia sicuramente involontario, i momenti significativi della vita di Lara Croft, ricreati dalla Core Design, sono solo quattro