Tomb Raider IV-VI Remastered: Recensione di una trilogia con troppa polvere

Tomb Raider IV-VI Remastered segna il ritorno di capitoli dimenticabili

Tomb Raider IVVI Remastered Recensione di una trilogia con troppa polvere

La recensione di Tomb Raider IV-VI Remastered

Abbiamo già parlato del precedente lavoro di Aspyr nel portare la trilogia originale di Tomb Raider, la prima in assoluto, quella che ha portato il brand in auge, il nome di Lara sulla bocca di tutti, non solo dei giocatori bramosi di avere il pad in mano, ma anche dei media che hanno reso l'archeologa nota Worldwide in un articolo che trovate qui

Tomb Raider IV-VI Remastered: Recensione di una trilogia con troppa polvere
Una Lara meno action di come ce la ricordavamo.

 
La trilogia rimasterizzata di Tomb Raider IV-VI, composta da "The Last Revelation", "Chronicles" e "The Angel of Darkness", rappresenta la continuazione della precedente trilogia, ovvero il tentativo di riportare in vita, altri tre capitoli della saga di Lara Croft... ma in questo caso, rispetto all'altro, tutto questo può avere un senso? Questi giochi, originariamente sviluppati da Core Design, sono stati rimasterizzati da Aspyr per adattarsi alle moderne piattaforme di gioco, offrendo un'esperienza visiva e di gameplay rinnovata, ma andiamo con ordine, partiamo dall'offerta proposta, poi capiremo nei dettagli se l'acquisto vale la candela.

Tomb Raider IV-VI Remastered, tutti i videogiochi

  • Tomb Raider IV: The Last Revelation ci riporta alle avventure di Lara in Egitto, dove accidentalmente libera il dio Set, scatenando una serie di eventi catastrofici. La trama non è mai stato il punto forte della serie, ma si fa seguire con piacere, con Lara che deve affrontare antiche maledizioni e risolvere intricati enigmi per salvare il mondo. Il gameplay originale, caratterizzato da controlli "tank" che richiedevano precisione nei movimenti e nei salti, è stato aggiornato con opzioni di controllo moderne, in alcuni casi risolutivi, in altri peggiorando l'esperienza stessa, diciamocelo, c'è da avere un forte spirito di adattabilità per giocare (e riuscire a farlo decentemente) con questi brand del passato. Le nuove texture ad alta definizione e i miglioramenti grafici rendono le ambientazioni egiziane ancora più suggestive, per quanto venga mantenuto anche il doppiaggio originale in italiano (al tempo un vero capolavoro da doppiatori professionisti) e potendo alternare la grafica originale a quella rinnovata con la pressione di un solo tasto.
  • Tomb Raider V: Chronicles è strutturato come una serie di flashback raccontati dagli amici di Lara, che ricordano le sue avventure passate dopo la sua presunta morte. Questo capitolo è stato criticato al momento della sua uscita per la mancanza di innovazione, dato che come il precedente gioco era l'ennesimo "more of the same... of the same", di una serie che già al terzo capitolo aveva praticamente dato tutto, per quanto questa versione rimasterizzata cerca di riscattarsi con miglioramenti visivi e una maggiore fluidità nei controlli, oltre alla grafica migliorata, ovvero quanto è già stato fatto per The Last Revelation. 
  • Tomb Raider VI: The Angel of Darkness è forse il capitolo più controverso della trilogia, noto per i suoi problemi tecnici e di gameplay al momento del lancio. La storia vede Lara accusata di omicidio e coinvolta in una cospirazione oscura, con un tono più maturo e cupo rispetto ai capitoli precedenti. La versione rimasterizzata cerca di correggere molti dei difetti originali, con gli sviluppatori che si sono ritrovato una specie di "groviera" di buchi, bachi, errori a cui porre rimedio, senza però riuscire a riscattare un gioco che era fuori tempo massimo già al momento dell'uscita e che forse meritava di restare sepolto tra polvere e ricordi vaghi. 

Tomb Raider IV-VI Remastered: Recensione di una trilogia con troppa polvere
Lento e inutilmente anacronistico, un "angelo" con le ali tarpate.

Tomb Raider IV-VI Remastered, vale la pena acquistarlo?

In pratica quindi, tornando alla domanda che tutti ci poniamo se acquistare o meno questa raccolta, la risposta è un grandissimo punto di domanda. Questi giochi avevano già molto poco senso all'epoca, se i primi due hanno rappresentato un fondo che era già stato abbondantemente grattato, Angel of Darkness è stato il fallimento di un franchise che con esso avrebbe dovuto ripartire e invece è stato il peggio del mondo precedente e la non-evoluzione di uno moderno. Se quindi per voi avere anche questa raccolta può essere interessante, passate pure alla cassa, altrimenti ricordatevi che la storia di Lara, anche per i palati meno raffinati, è nella prima trilogia, oltre al fatto che giocarli, per ovvi motivi, non è facile anche se siete attempati. 

Tomb Raider IV-VI Remastered

Versione Testata: PC

6

Voto

Redazione

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Tomb Raider IV-VI Remastered

Il senso di rivivere queste avventure di Lara è decisamente fuori tempo massimo. Due capitoli che rappresentano il rimestare nel torbido della saga e Angel of Darkness che è forse la peggior produzione mai fatta della saga. A questo considerate che per quanto riguarda l'impegno di Aspyr i comandi sono quasi ingestibili, che siano tank o moderni, ha senso questo revival? No... ma se siete tra gli irriducibili dell'epoca e Lara vi manca troppo, allora dategli un'opportunità.

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