Tomb Raider The Last Revelation
di
Redazione Gamesurf
Il secondo e il terzo episodio di Tomb Raider erano stati una grossa delusione per il sottoscritto. Il primo capitolo mi aveva appassionato tantissimo (nonostante alla lunga risultasse un po' monotono) e il secondo era entrato in direttissima in casa mia. Averlo comprato a scatola chiusa, fu forse un errore, fatto sta che lo trovai noioso, dispersivo e, in linea di massima, realizzato veramente male. Del terzo episodio, invece, meglio non parlare affatto... Dunque, immaginatevi con che stato d'animo mi aspettavo questo quarto capitolo
Ciononostante, le numerose affermazioni del nuovo team di programmazione, seppur da prendere con le dovute distanze, mi diedero una certa fiducia; fiducia che, lo dico subito, é stata decisamente ben riposta. L'obiettivo principale dei programmatori era di ricreare quella (quasi) perfetta alchimia fra azione e avventura e, soprattutto, quella grande atmosfera che si respiravano nel primo episodio, magari migliorandole. E, ripeto, ci sono riusciti. E' stato drasticamente ridotto il numero dei combattimenti rendendoli comunque più impegnativi. Lara non deve più correre di qua e di la costantemente a pistole estratte e, soprattutto, non può più permettersi di trattare i nemici con sufficienza. I vari avversari che incontrerete reagiranno con maggiore arguzia ai vostri attacchi (oddio, adesso non aspettatevi dei fini strateghi, sono sempre un ammasso di pixel armati di fucile...) e non sarà più possibile lasciarseli alle spalle con un paio di salti: ora la maggior parte dei nemici ha la possibilità di eseguire le vostre stesse mosse, per cui se vi arrampicherete per un quarto d'ora eseguendo le acrobazie più assurde solo per seminarli, probabilmente sarà inutile. Aggiungiamo che alcuni nemici vanno affrontati con una certa arguzia: gli scheletri, per esempio, non possono (ovviamente) essere uccisi, per cui, o scappate, o gli sparate in fronte per far loro saltare la testa e impedirgli di vedere. Insomma, niente di particolarmente elevato; non si richiedono certo complicate tattiche militari. Però fa sicuramente piacere il tentativo di dare maggiore varietà alla fase di combattimento che, in un action adventure quale questo é, pur se messa in secondo piano, é comunque una parte importante
Ciononostante, le numerose affermazioni del nuovo team di programmazione, seppur da prendere con le dovute distanze, mi diedero una certa fiducia; fiducia che, lo dico subito, é stata decisamente ben riposta. L'obiettivo principale dei programmatori era di ricreare quella (quasi) perfetta alchimia fra azione e avventura e, soprattutto, quella grande atmosfera che si respiravano nel primo episodio, magari migliorandole. E, ripeto, ci sono riusciti. E' stato drasticamente ridotto il numero dei combattimenti rendendoli comunque più impegnativi. Lara non deve più correre di qua e di la costantemente a pistole estratte e, soprattutto, non può più permettersi di trattare i nemici con sufficienza. I vari avversari che incontrerete reagiranno con maggiore arguzia ai vostri attacchi (oddio, adesso non aspettatevi dei fini strateghi, sono sempre un ammasso di pixel armati di fucile...) e non sarà più possibile lasciarseli alle spalle con un paio di salti: ora la maggior parte dei nemici ha la possibilità di eseguire le vostre stesse mosse, per cui se vi arrampicherete per un quarto d'ora eseguendo le acrobazie più assurde solo per seminarli, probabilmente sarà inutile. Aggiungiamo che alcuni nemici vanno affrontati con una certa arguzia: gli scheletri, per esempio, non possono (ovviamente) essere uccisi, per cui, o scappate, o gli sparate in fronte per far loro saltare la testa e impedirgli di vedere. Insomma, niente di particolarmente elevato; non si richiedono certo complicate tattiche militari. Però fa sicuramente piacere il tentativo di dare maggiore varietà alla fase di combattimento che, in un action adventure quale questo é, pur se messa in secondo piano, é comunque una parte importante
Tomb Raider: The Last Revelation
8.5
Voto
Redazione
Tomb Raider: The Last Revelation
Che dire? Mai mi sarei aspettato di farlo, ma non posso che parlare bene di questo quarto capitolo delle avventure di Lara Croft. Graficamente è ottimo (seppur con qualche magagna nel motore grafico), con splendide musiche e un buon sistema di controllo. La struttura di gioco presenta un sacco di variazioni sul tema "premi il pulsante/tira la leva e apri la porta", e questo non può che essere un bene. Ci sono stati miglioramenti sotto qualsiasi punto di vista, dalla struttura dei livelli a quella dell'inventario, dalla gestione degli oggetti alla risoluzione degli enigmi. La storia non sarà originalissima, ma è avvincente ed è narrata con grande maestria. La telecamera non è praticamente mai ferma dietro al popò di Lara ma si produce in continui movimenti e carrellate col preciso obiettivo di creare un'atmosfera la più cinematografica possibile. La trama viene portata avanti da un'immensità di intermezzi realizzati col motore del gioco e da qualche sporadico FMV realizzato stupendamente.
L'atmosfera è ai massimi livelli e tiene alto l'interesse del giocatore per lungo tempo contribuendo ulteriormente a limitare i momenti di stanca. Non so più che dire, se vi piace il genere, questo è un gioco da avere. Si, se vi piace il genere, perché forse (sono sempre pronto a essere smentito, e ne sarei ben lieto) è un tipo di gioco che non ha più molto di nuovo da proporre. Ribadisco il forse, ma probabilmente gli action adventure hanno detto tutto quello che c'era da dire e più che limare i difetti e perfezionare i pregi non è che si possa fare. In attesa di una smentita, non posso che ribadire quanto questo Tomb Raider: The Last Revelation sia decisamente ai massimi livelli del genere e, probabilmente, nettamente superiore al pur molto bello primo episodio.
L'atmosfera è ai massimi livelli e tiene alto l'interesse del giocatore per lungo tempo contribuendo ulteriormente a limitare i momenti di stanca. Non so più che dire, se vi piace il genere, questo è un gioco da avere. Si, se vi piace il genere, perché forse (sono sempre pronto a essere smentito, e ne sarei ben lieto) è un tipo di gioco che non ha più molto di nuovo da proporre. Ribadisco il forse, ma probabilmente gli action adventure hanno detto tutto quello che c'era da dire e più che limare i difetti e perfezionare i pregi non è che si possa fare. In attesa di una smentita, non posso che ribadire quanto questo Tomb Raider: The Last Revelation sia decisamente ai massimi livelli del genere e, probabilmente, nettamente superiore al pur molto bello primo episodio.