Tomb Raider The Last Revelation
di
Redazione Gamesurf
Prima di chiudere mi pare doveroso fare un accenno alla trama che ricalca in più punti quella del terzo film di Indiana Jones riprendendo spunti anche da altre cose qua e la. L'incipit del gioco vede una Lara Croft adolescente visitare un sito archeologico insieme al suo mentore (palese citazione di uno dei villain de "I predatori dell'arca perduta"). I primi due livelli sono praticamente un tutorial durante il quale, in una sequenza che ricorda tantissimo la scoperta della frusta in "Indiana Jones e l'ultima crociata", la protagonista rinviene da un cadavere lo zainetto che poi la accompagnerà in tutte le sue avventure. Dopo questi primi due livelli, c'é uno sbalzo temporale che porta nell'Egitto dei giorni nostri in cui una Lara adulta si trova invischiata nel solito guaio di proporzioni cosmiche che solo lei potrà risolvere. Coinvolta nella risurrezione di un antica divinità egizia, la nostra eroina dovrà sudare le proverbiali sette camice per cavarsela contro una setta di adoratori capitanata da una vecchia conoscenza. Il tutto avverrà nell'ambito di una quarantina di livelli dalle ambientazioni molto varie e con simpatiche variazioni sul tema, come la corsa in sidecar o l'intero stage ambientato su un treno in corsa (e si torna ancora dalle parti dell'ultima crociata).
Tomb Raider: The Last Revelation
8.5
Voto
Redazione
Tomb Raider: The Last Revelation
Che dire? Mai mi sarei aspettato di farlo, ma non posso che parlare bene di questo quarto capitolo delle avventure di Lara Croft. Graficamente è ottimo (seppur con qualche magagna nel motore grafico), con splendide musiche e un buon sistema di controllo. La struttura di gioco presenta un sacco di variazioni sul tema "premi il pulsante/tira la leva e apri la porta", e questo non può che essere un bene. Ci sono stati miglioramenti sotto qualsiasi punto di vista, dalla struttura dei livelli a quella dell'inventario, dalla gestione degli oggetti alla risoluzione degli enigmi. La storia non sarà originalissima, ma è avvincente ed è narrata con grande maestria. La telecamera non è praticamente mai ferma dietro al popò di Lara ma si produce in continui movimenti e carrellate col preciso obiettivo di creare un'atmosfera la più cinematografica possibile. La trama viene portata avanti da un'immensità di intermezzi realizzati col motore del gioco e da qualche sporadico FMV realizzato stupendamente.
L'atmosfera è ai massimi livelli e tiene alto l'interesse del giocatore per lungo tempo contribuendo ulteriormente a limitare i momenti di stanca. Non so più che dire, se vi piace il genere, questo è un gioco da avere. Si, se vi piace il genere, perché forse (sono sempre pronto a essere smentito, e ne sarei ben lieto) è un tipo di gioco che non ha più molto di nuovo da proporre. Ribadisco il forse, ma probabilmente gli action adventure hanno detto tutto quello che c'era da dire e più che limare i difetti e perfezionare i pregi non è che si possa fare. In attesa di una smentita, non posso che ribadire quanto questo Tomb Raider: The Last Revelation sia decisamente ai massimi livelli del genere e, probabilmente, nettamente superiore al pur molto bello primo episodio.
L'atmosfera è ai massimi livelli e tiene alto l'interesse del giocatore per lungo tempo contribuendo ulteriormente a limitare i momenti di stanca. Non so più che dire, se vi piace il genere, questo è un gioco da avere. Si, se vi piace il genere, perché forse (sono sempre pronto a essere smentito, e ne sarei ben lieto) è un tipo di gioco che non ha più molto di nuovo da proporre. Ribadisco il forse, ma probabilmente gli action adventure hanno detto tutto quello che c'era da dire e più che limare i difetti e perfezionare i pregi non è che si possa fare. In attesa di una smentita, non posso che ribadire quanto questo Tomb Raider: The Last Revelation sia decisamente ai massimi livelli del genere e, probabilmente, nettamente superiore al pur molto bello primo episodio.