Tomb Raider The Last Revelation

di Redazione Gamesurf
La parte principale dell'avventura resta quindi quella arcade, durante la quale saremo impegnati in salti da un masso all'altro a volte con l'utilizzo di comode liane; dovremo arrampicarci su cornicioni e tenere testa ad agguerritissimi nemici. Il numero degli avversari che incontreremo é inferiore al solito. Non possiamo che apprezzare questa scelta: non saremo circondati da avversari che non hanno nessun motivo di stare lì, spesso i combattimenti hanno un senso nella storia; non mancheranno incontri con mostri casuali quali lupi o ragni, ma tutto é ben bilanciato. I combattimenti di Tomb Raider restano parecchio divertenti, certamente di più del suo diretto concorrente: Indian Jones e la Macchina Infernale. Lara salta come un'acrobata e spara con due pistole che neanche fosse Bruce Willice... Irrealistico? Probabilmente sì, ma chi cerca realismo in un Action Adventure?
Resta il fatto che i combattimenti sono ben fatti, e se si potesse morire più facilmente (leggi: se togliessero quella dannata barra di energia) lo sarebbero molto di più. Per quel che riguarda i livelli di gioco, sono tanti e discretamente piccoli, questo garantisce una buona longevità senza però frustrare il giocatore con lunghi livelli in cui perdersi senza speranza. Il design degli stessi é discretamente originale, avremo alcuni livelli fuori tema, quali quello su un treno in corsa, oppure divertenti intermezzi come una corsa su sidecar. Alla Core hanno pensato che il giocatore avrebbe potuto annioarsi di schiacciare bottoni per 40 livelli, e infatti in questo quarto capitolo capiterà di dover affrontare enigmi che vanno oltre il classico paradigma per questo genere di giochi. Non troppo spesso però, la prassi resta la stessa, solo ogni tanto si cerca di cambiare un po'..

Inoltre sarà semrpe possibile durante il gioco tornare indietro a visitare livelli già completati. A volte questa scelta sarà obbligata dalla trama, altre volte lo si potrà fare per il gusto di rivedere alcune locazioni con più calma. Un plus apprezzato. Completa il tutto un inventario rinnovato e la nuova possibilità di mischiare gli oggetti, così da ottenere combinazioni quali la bellissima pistola con il mirino laser!
Dal punto di vista tecnicoartistico non ci si può lamentare. La grafica é di buona fattura, decisamente meglio del terzo episodio, e gli ambienti sono ben ricreati. Le animazioni di Lara e degli altri personaggi sono buone, anche se artisticamente inferiori a nostro avviso rispetto a quelle di Indiana Jones. Tecnicamente però, sono migliori: non capiterà mai di veder Lara scattare fra un'animazione a l'altra... Al contrario i personaggi di Indy sono fatti meglio. Le musiche sono poche, usate nei momenti giusti, ma molto belle ed evocative. Il prodotto é quindi curato e ben fatto sotto questi punti di vista. Niente di eccezionale ma non ci si può proprio lamentare