Tomb Raider: Anniversary cambia subito rotta. Ma non per i consigli della comunità o per scrupoli dei creatori. Semplicemente, é un episodio un po' particolare, non essendo completamente originale. Come suggerisce il titolo, questo seguito é in realtà un prequel “regalato” ai fans per l'anniversario decennale della saga. 10 anni prima, infatti, una giovanissima e sconosciuta Lara Croft varcava per la prima volta le fatidiche porte della tomba peruviana che l'avrebbero trasformata per sempre. Anniversary é un remake a tutti gli effetti del primissimo capitolo approdato su PS1. Riadattandoci al nuovo gameplay, dopo tanto tempo abbiamo avuto la possibilità di rivivere le indimenticabili emozioni dell'esordio della formosa avventuriera. Assoldata dalla misteriosa Natla, ricca padrona di una linea di industrie, Lara si lancia a capofitto nelle gelide lande del Perù alla ricerca dello Schion, un manufatto che promette sapere illimitato a chi lo possiede. Se la nostra eroina vuole impossessarsene per scoprire la verità sulla scomparsa della madre, Natla rivelerà presto dei piani ben più loschi. Il tutto porterà alla leggenda di Atlantide e ad innumerevoli collegamenti con Legend e con il futuro Underworld, nonostante la storia si posizioni svariati anni prima, diventando quindi anch'esso vitale per la comprensione della vicenda globale.
Anniversary, però, é praticamente l'inverso di Legend. Dai ritmi pacati, lungo quanto la coscienza e con una sceneggiatura piuttosto povera in quanto a contenuti, pecca proprio nel suo eccessivo attaccamento ad un gioco vecchio e già allora superato su molti aspetti, trama su tutti. Non possiamo quindi fargliene una colpa se la storia si prende una pausa di 7-8 ore, senza regalare emozioni sino al finale, o se in fin dei conti non si fa altro che girare in posti desolati stracolmi di trappole mortali e leve da tirare. La lamentela principale sta nel fatto che l'originale Tomb Raider ha riscosso successo proprio per il sublime level-design e per l'appagante linea di difficoltà, tutte cose che Anniversary non riesce a centrare fino in fondo. Per tutta la durata dell'avventura (una corposa dozzina d'ore, stavolta), si ha un po' la sensazione di giocare ad un gran bel titolo, ma troppo guidato. Gli appigli scontatissimi e lo snellimento della struttura rendono Anniversary un Tomb Raider 1 molto meno convincente, senza particolari picchi d'adrenalina ma anche privo di una componente platform vera e propria che lo distingua dalla massa.
Alla fine non accontenta né chi - dopo Legend - si aspettava un prodotto hollywoodiano, né i nostalgici che hanno sperato inutilmente in rompicapi tostissimi e in livelli in cui perdersi. Abbiamo tra le mani una via di mezzo che, a parer nostro, non ha molto motivo di esistere. Gli diamo lo stesso voto di Legend più che altro per la durata raddoppiata. In linea di massima é un bel gioco che richiede comunque capacità, intuito e riflessi, ma che rimane meno impresso più per demeriti del concept di base che per l'incompetenza degli sviluppatori. Ma poi, volete mettere il fascino di riesplorare il Francis Folley? O il Colosseo? O la Valle Perduta, con tanto di T-Rex incorporato?
La Tomb Raider HD Collection non é forse la più qualitativa della collezioni sul mercato, ma contiene dei pezzi imprescindibili per chiunque ami avventure scoppiettanti mischiate a tanta esplorazione di scenari mozzafiato. Nessuno dei tre capitoli é un capolavoro assoluto, ma siamo comunque di fronte a dei lavori immediati e divertenti (se si parla dei primi due) e tosti come un vero Tomb Raider (come Underworld). La durata di ognuno di essi spazia dalle 6 alle 12 ore, ma la grande mole di segreti e tesori nascosti promette di tenervi incollati allo schermo per molto più tempo. In più, ad un prezzo piuttosto contenuto, potrete portarvi a casa tre titoli, uno dei quali anche piuttosto nuovo. La conversione dei più vecchi é ottima, nel caso ve lo stiate chiedendo. Se avete già uno degli episodi, magari fatevi i vostri calcoli prima di pensare alla Collection. Nel caso vi siate persi tutti e tre, invece... bhe, sapete già che fare.
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