Tombi 2

di Redazione Gamesurf
IL MAIALE DEVE MORIRE
Pur potendo contare quindi su una buona dose di elementi piuttosto interessanti, Tombi 2 accusa lo stesso difetto del predecessore, vale a dire una ripetitività che si presenta già dopo poche ore di gioco. Benché possa contare su una ottima varietà delle missioni e un'altrettanto ottima quantità di oggetti da utilizzare durante l'avventura, in realtà tutto si riduce ad una continua corsa attraverso i livelli, eliminando i nemici e andando alla ricerca di nuovi elementi in grado di risolvere le richieste dei personaggi incontrati. Anche la presenza di boss non risolleva più di tanto la situazione, rivelandosi piuttosto un tentativo di aumentare la longevità globale del prodotto; se é vero infatti che completare Tombi 2 al 100% si può rivelare un'impresa tutt'altro che semplice, arrivare alla fine senza troppe pretese é al contrario alla portata di tutti nell'arco di un tempo piuttosto breve. Nonostante ciò, la fatica Whoopee Camp riesce a guadagnarsi una valutazione nel complesso più che sufficiente, merito anche di una realizzazione tecnica quantomeno apprezzabile che rende giustizia alla pregevole caratterizzazione sia dei personaggi che delle ambientazioni; i poligoni su schermo sono in buon numero, e anche le texture godono di una discreta varietà e risoluzione. Purtroppo, probabilmente per non sovraccaricare di lavoro il motore grafico, i programmatori sono dovuti scendere a compromessi con la velocità di gioco che appare lievemente inferiore rispetto a Tombi. Sul fronte sonoro non si riscontrano picchi degni di nota in nessun campo; le musiche fanno il loro lavoro, accompagnando l'azione senza risultare quasi mai fastidiose. Stesso discorso per gli effetti sonori, mentre i dialoghi più importanti godono di un doppiaggio in italiano poco convincente ma comunque lontano dal peggio che ci é capitato di ascoltare. Tombi 2 si rivela quindi nel complesso un titolo piacevole, assolutamente non in grado di stupire o di imporsi al vertice della categoria ma comunque meritevole di un'occhiata, a maggior ragione considerata la triste situazione dell'attuale offerta PlayStation.