Tomorrow Never Dies
di
Redazione Gamesurf
Lo schema secondo cui si svolgono le vostre avventure é abbastanza lineare: in ogni missione dovete farvi strada in un ambiente abbastanza vasto, ma dalla progressione piuttosto lineare, in cui si hanno poche occasioni per esplorare al di la dei meri confini secondo cui dovete muovervi. Come già detto l'approccio ai combattimenti, soprattutto se si gioca a livello di difficoltà 007, deve essere abbastanza tattico con il maggior numero possibile di sforzi utilizzati per evitare gli scontri diretti con gli avversari. Dovrete ammazzare i nemici dalla distanza, senza farvi notare, il più silenziosamente possibile
In ogni missione avrete uno o più compiti da portare a termine, che possono variare dal liberare un prigioniero al recuperare una valigetta trafugata al disattivare un computer al semplice uscirne vivi. La varietà di gioco é assicurata anche grazie alla presenza di alcune gradite sottosezioni come le corse sugli sci o quelle in macchina (ovviamente una BMV)
Il sistema di controllo é molto funzionale e ci vuole veramente poco per imparare a padroneggiare tutto al meglio. Nel giro di un paio di partite sarete in grado di cavarvela anche nelle situazioni più convulse passando il più velocemente possibile dall'ultima invenzione degli scienziati britannici all'ultimo ritrovato nel campo delle distruzioni di massa. La difficoltà del gioco non é altissima, qualunque sia il livello scelto (oltretutto cambiano solo la cattiveria e il numero dei nemici e non, come accade per esempio in Goldeneye, il numero delle sottomissioni da portare a termine) e questo contribuisce a diminuire la già non altissima longevità (vedi alla voce "poche missioni") di un prodotto che, comunque, si attesta su livelli di sufficienza e potrebbe piacere a parecchi appassionati
Ma stiamo sconfinando in un territorio che di competenza della colonnina qui a fianco, per cui é meglio chiudere.
In ogni missione avrete uno o più compiti da portare a termine, che possono variare dal liberare un prigioniero al recuperare una valigetta trafugata al disattivare un computer al semplice uscirne vivi. La varietà di gioco é assicurata anche grazie alla presenza di alcune gradite sottosezioni come le corse sugli sci o quelle in macchina (ovviamente una BMV)
Il sistema di controllo é molto funzionale e ci vuole veramente poco per imparare a padroneggiare tutto al meglio. Nel giro di un paio di partite sarete in grado di cavarvela anche nelle situazioni più convulse passando il più velocemente possibile dall'ultima invenzione degli scienziati britannici all'ultimo ritrovato nel campo delle distruzioni di massa. La difficoltà del gioco non é altissima, qualunque sia il livello scelto (oltretutto cambiano solo la cattiveria e il numero dei nemici e non, come accade per esempio in Goldeneye, il numero delle sottomissioni da portare a termine) e questo contribuisce a diminuire la già non altissima longevità (vedi alla voce "poche missioni") di un prodotto che, comunque, si attesta su livelli di sufficienza e potrebbe piacere a parecchi appassionati
Ma stiamo sconfinando in un territorio che di competenza della colonnina qui a fianco, per cui é meglio chiudere.
Tomorrow Never Dies
Tomorrow Never Dies
Tomorrow Never Dies è il classico gioco per appassionati. Un confronto con i capisaldi del genere è francamente improponibile, ma va anche detto che sono tutti usciti da un po' di tempo e che alcuni non sono neanche disponibili per lo scatolotto grigio di casa Sony (mi rendo conto solo a posteriori di aver scritto praticamente gli stessi concetti espressi nella recensione di Worms Pinball ma, è innegabile, ci stanno bene sia qui che li ^_^). Il motore grafico non è niente di eccezionale ed è anzi afflitto da alcuni sporadici rallentamenti (che comunque diventano effettivamente pesanti e fastidiosi solo in una parte dell'ultima missione) ma è tutto sommato funzionale (soprattutto per l'ottima gestione della telecamera) e fa bene il suo dovere. Siamo certo ben lontani dalla perfezione grafica di un Dino Crisis, ma ci si può anche accontentare. Per il resto siamo su livelli, come già detto, di sufficienza, con splendide musiche, una sceneggiatura non certo ai massimi livelli ma che, perlomeno, giustifica le sparatorie a cui prenderete parte (^___^), un ottimo sistema di controllo e, in generale una buona giocabilità. Se siete appassionati del genere e avete giocato tutto il giocabile potrebbe essere il caso di farci un pensierino tenendo conto anche dell'eventuale fascino esercitato dalla licenza.