Tony Hawk's Pro Skater 2
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Il design degli otto livelli base del gioco é piuttosto riuscito. Piuttosto dato che ad alcuni stage davvero esemplari e divertentissimi (su tutti probabilmente il Bullring in Messico), altri (solo un paio a dir la verità) appaiono leggermente sconclusionati e troppo evasivi, larghi e difficilmente affrontabili senza perdersi fin troppe volte non riuscendo a organizzare serie di trick sempre come si vorrebbe. Ma in generale la situazione é davvero buona, se poi s'include la possibilità di creare ad hoc dei particolari Skate Park, come già detto, allora non c'é davvero nulla di cui lamentarsi
La giocabilità é rimasta la stessa di sempre: adrenalinica, furiosamente veloce e coinvolgente, divertente e spensierata come nessun'altro titolo di skateboard. Il sistema di controllo é tanto semplice quanto efficace, permettendo a ogni skater di esibirsi fin da subito in evoluzioni degne delle migliori giornate di Tony Hawk. Ovviamente per riuscire a esibirsi in combo particolarmente succulente e in grado di far guadagnare cascate di punti servirà molta più pratica. La collisione con gli elementi dei livelli é gestita in maniera impeccabile e si ha sempre e comunque l'impressione di riuscire a fare esattamente quello che si vuole nel modo che si vuole... sempre che sia possibile naturalmente!
Questo secondo episodio é oltretutto giustificato non solo dalla presenza dell'editor di atleti di livelli, ma anche dal gran numero in più di trick eseguibili, nella pulizia di alcune movenze di base e nell'ulteriore affinamento del meccanismo che sta alla base della creazione delle combo. Insomma, una vera manna dal cielo per tutti gli appassionati di skateboard che una decina (e passa) di anni fa si ritrovavano sulle strade cantando le canzoni di Jovanotti for President (Run DMC, Public Enemy e Beastie Boys non esistevano in Italia). Per quel che riguarda la colonna sonora sono inoltre da segnalare della tracce assolutamente spettacolari che vanno a formare, indubbiamente, una collezione di pezzi difficilmente imitabile in un qualsiasi gioco simile
La giocabilità é rimasta la stessa di sempre: adrenalinica, furiosamente veloce e coinvolgente, divertente e spensierata come nessun'altro titolo di skateboard. Il sistema di controllo é tanto semplice quanto efficace, permettendo a ogni skater di esibirsi fin da subito in evoluzioni degne delle migliori giornate di Tony Hawk. Ovviamente per riuscire a esibirsi in combo particolarmente succulente e in grado di far guadagnare cascate di punti servirà molta più pratica. La collisione con gli elementi dei livelli é gestita in maniera impeccabile e si ha sempre e comunque l'impressione di riuscire a fare esattamente quello che si vuole nel modo che si vuole... sempre che sia possibile naturalmente!
Questo secondo episodio é oltretutto giustificato non solo dalla presenza dell'editor di atleti di livelli, ma anche dal gran numero in più di trick eseguibili, nella pulizia di alcune movenze di base e nell'ulteriore affinamento del meccanismo che sta alla base della creazione delle combo. Insomma, una vera manna dal cielo per tutti gli appassionati di skateboard che una decina (e passa) di anni fa si ritrovavano sulle strade cantando le canzoni di Jovanotti for President (Run DMC, Public Enemy e Beastie Boys non esistevano in Italia). Per quel che riguarda la colonna sonora sono inoltre da segnalare della tracce assolutamente spettacolari che vanno a formare, indubbiamente, una collezione di pezzi difficilmente imitabile in un qualsiasi gioco simile