Tony Hawk's Pro Skater 2
di
Redazione Gamesurf
Si passa dai Rage Against the Machine più in forma di Battle of Los Angeles (presenti con Guerrilla Radio, ancora capitanati da Zack de la Rocha), ai Papa Roach di Blood Brothers (tratto dal discreto Infest). Impossibile poi non citare la storica Bring the Noise di Anthrax e Chuck D. (leggasi Public Enemy), intrigante anche When Worlds Collide dei Powerman 5000
DUE VOLTE IN GIOCO
Chiudiamo la carrellata di note positive affrontando le diverse modalità pensate per il gioco a due giocatori. Si passa da un Graffiti Mode intelligente e divertente (in cui ogni giocatore cerca di "rubare" gli ostacoli all'avversario) all'H.O.R.S.E. Mode, praticamente Palla Asino applicata allo skateboard (giocare per credere). Tutto divertente, tutto riuscito insomma.
DUE VOLTE IN GIOCO
Chiudiamo la carrellata di note positive affrontando le diverse modalità pensate per il gioco a due giocatori. Si passa da un Graffiti Mode intelligente e divertente (in cui ogni giocatore cerca di "rubare" gli ostacoli all'avversario) all'H.O.R.S.E. Mode, praticamente Palla Asino applicata allo skateboard (giocare per credere). Tutto divertente, tutto riuscito insomma.
Tony Hawk's Pro Skater 2
Tony Hawk's Pro Skater 2
Chi ha giocato, divorato e digerito Tony Hawk's Pro Skater allacci le scarpe ed esca immediatamente di casa: deve comprare indiscutibilmente Tony Hawk's Pro Skater 2. Chiunque fosse rimasto all'ascolto probabilmente vorrebbe sentirsi dire "perché mai tanto rumore per un gioco di skateboard?"... è presto detto: posto che difficilmente chi odia in maniera epidermica giochi di questo tipo sarà attirato dal prodotto Activision, è anche vero che Tony Hawk's Pro Skater 2 si rivela come un videogioco nel senso più classico e al contempo moderno del termine. Ha dalla sua un'immediatezza davvero invidiabile, ma allo stesso tempo offre una completezza e una profondità di gioco innegabili. Riesce a divertire in modo spensierato e semplice, ma allo stesso modo spinge alla conquista sempre del livello successivo, del trick più intricato (gioco di parole involontario) e dell'esibizione più spettacolare. Le uniche note negative riguardano una realizzazione tecnica si buona, ma al di sotto delle migliori cose viste su Dreamcast, allo stesso modo si rimane leggermente più freddini di fronte a un paio di livelli meno ispirati del solito. Come seguito, continuando il discorso iniziato nella recensione, ha assoluto senso di esistere grazie agli editor e all'espansione della struttura di gioco e all'ulteriore raffinatezza delle combo e delle mosse eseguibili. Consigliato a tutti, fermo restando che, come detto, chi proprio non è affascinato dagli skateboard, potrebbe anoiarsi ben presto.