Tony Hawk's Pro Skater 3
di
AMERICA OGGI, SU QUATTRO PICCOLE RUOTE
La struttura di gioco non ha subito quelle significative evoluzioni ed espansioni che Activision aveva ipotizzato e promosso nei mesi scorsi: le tanto decantate missioni, una trama proposta come filo di legame tra i livelli e particolari e la grande interazioni con personaggi non giocanti... tutti questi aspetti non sono arrivati o comunque non possono esattamente dirsi espressi nei migliori dei modi. Nonostante tutto abbiamo comunque speso qualche decina di ore sul gioco sviluppato da Neversoft. Perché? Perché é il migliore. Ed é divertente. Tanto basti
Chi non conosce Tony Hawk's Pro Skater potrebbe voler capire una buona volta cosa succede all'interno del GameDisc Nintendo; fondamentalmente riteniamo sia più comodo, veloce ed esauriente rimandare il lettore poco-al-passo-coi-tempi a una qualsiasi recensione (un click qui per l'eneco completo) del gioco già pubblicata su Gamesurf. In questa sede tratteremo invece delle novità proposte da questa terza edizione: creazione dell'atleta, livelli più voluminosi, nuova gestione dei grind, alcune nuove modalità di gioco
Per quanto riguarda la creazione dello skater, Tony Hawk's Pro Skater 3 offre una completezza semplicemente imbarazzante per la concorrenza. Del nostro alter ego virtuale può essere deciso tutto: tratti somatici, capelli, altezza, peso, nome, cappellino, non cappellino, felpa, felpa col cappuccio alzato, col cappuccio abbassato, t-shirt, pantaloni, pantaloncini, pantaloncini a mezza gamba, occhiali, pinne... E via di questo passo. Se naturalmente non si ha voglia di crearsi il proprio "devastatore" personalizzato, é sufficente selezionare uno tra i tanti campioni già esistenti. Il nostro preferito rimane il buon Muska
Per poter migliorare le caratteristiche tecniche dello skater é poi possibile (doveroso) raccogliere delle particolari icone nascoste attraverso i livelli: al termine della gara si possono quindi spendere i punti trovati per permettere al nostro amatissimo di gestire meglio i grind, di offrire ollie più alti e spettacolari e via andando... Questo metodo di attribuzione dei punti rinnova quanto visto nell'edizione dell'anno passato
La struttura di gioco non ha subito quelle significative evoluzioni ed espansioni che Activision aveva ipotizzato e promosso nei mesi scorsi: le tanto decantate missioni, una trama proposta come filo di legame tra i livelli e particolari e la grande interazioni con personaggi non giocanti... tutti questi aspetti non sono arrivati o comunque non possono esattamente dirsi espressi nei migliori dei modi. Nonostante tutto abbiamo comunque speso qualche decina di ore sul gioco sviluppato da Neversoft. Perché? Perché é il migliore. Ed é divertente. Tanto basti
Chi non conosce Tony Hawk's Pro Skater potrebbe voler capire una buona volta cosa succede all'interno del GameDisc Nintendo; fondamentalmente riteniamo sia più comodo, veloce ed esauriente rimandare il lettore poco-al-passo-coi-tempi a una qualsiasi recensione (un click qui per l'eneco completo) del gioco già pubblicata su Gamesurf. In questa sede tratteremo invece delle novità proposte da questa terza edizione: creazione dell'atleta, livelli più voluminosi, nuova gestione dei grind, alcune nuove modalità di gioco
Per quanto riguarda la creazione dello skater, Tony Hawk's Pro Skater 3 offre una completezza semplicemente imbarazzante per la concorrenza. Del nostro alter ego virtuale può essere deciso tutto: tratti somatici, capelli, altezza, peso, nome, cappellino, non cappellino, felpa, felpa col cappuccio alzato, col cappuccio abbassato, t-shirt, pantaloni, pantaloncini, pantaloncini a mezza gamba, occhiali, pinne... E via di questo passo. Se naturalmente non si ha voglia di crearsi il proprio "devastatore" personalizzato, é sufficente selezionare uno tra i tanti campioni già esistenti. Il nostro preferito rimane il buon Muska
Per poter migliorare le caratteristiche tecniche dello skater é poi possibile (doveroso) raccogliere delle particolari icone nascoste attraverso i livelli: al termine della gara si possono quindi spendere i punti trovati per permettere al nostro amatissimo di gestire meglio i grind, di offrire ollie più alti e spettacolari e via andando... Questo metodo di attribuzione dei punti rinnova quanto visto nell'edizione dell'anno passato