Tony Hawk's Pro Skater 3

di Redazione Gamesurf
Il nuovo metodo di gestione dei grind (ovvero quando ci si lancia con la propria tavola spora una qualsiasi superfice su cui sia possibile "scivolare" con il dorso dello skate) é probabilmente quanto di meglio ci si potesse aspettare sotto il profilo strutturale, offrendo una precisione e un'affidabilità sensibilmente migliorate rispetto al pur ottimo predecessore. In soldoni Neversoft ha incluso un indicatore di equilibrio che compare ogni volta che lo skater si lancia in una qualsiasi sorta di grind e grazie a tale "equilibrometro" si ha sempre perfettamente sotto controllo la situazione

Scompare la frustrazione da "come mai sono crollato a terra?" e aumentano le soddisfazioni quando s'inanellano punteggi record, tanto più che il gioco permette un attenzione e una profondità degne di nota per quel che riguarda la precisione e la possibilità di imparare a ticchettare sullo stick analogico per rimanere sulla ringhiera per intere settimane... Legate a questo un rinnovato e potenziato sistema di "revert", (pratica che permette di legare assieme le evoluzioni compiute in aria con quelle che si stanno per realizzare a terra, ovvero punti come se piovessero) e si ottiene un gioco che é si un aggiornamento, ma in grado comunque di offrire una solidità strutturale quanto mai arricchita e soddisfacente
Infine le dimensioni dei livelli, punto delicato di questa terza incarnazione digitale (?) di Tony Hawk: ci avevano promesso mari e monti, così non é stato. Gli ambienti sono solo marginalmente più ampli di quelli già visti in precedenza e in alcuni casi viene a mancare la sensazione di muoversi dentro un piccolo mondo, ristrette come sono le arene. La concezione dei livelli (ogni angolo viene iper sfruttato) é comunque da Oscar, e permette infatti a ogni atleta di esprimere al meglio le proprie caratteristiche di "devastatore urbano"
RUOTE E CUFFIE
Come prevedibile l'edizione per GameCube di Tony Hawk's Pro Skater 3 non é altro che una conversione pressoché diretta di quella presentata su PlayStation 2. La mole di poligoni non sempre rende giustizia alle capacità grafiche della console Nintendo, così come i modelli degli skater (per quanto ben realizzati). E' migliorata la risoluzione e la pulizia dell'immagine, così come alcune scelte cromatiche, é peggiorato in alcuni punti il frame rate. La facilità di sviluppo portata dal GameCube ha quindi i suoi pro e i suoi contro, tutto sta a come viene pensato un porting