Nintendo può rallegrarsi, perché in pochissimi mesi Neversoft ha potuto convertire a costo pressoché irrisorio e con sforzo minimo il gioco sulla sua console, e la casa di Mario può offrire questo Natale un nome fondamentale sul suolo americano come Tony Hawk e tutti sono felici... peccato che, come detto, il gioco sfrutti poco o nulla della potenza dell'hardware di Miyamoto e compagni. Quando il prossimo anno Neversoft concepirà Tony Hawk's Pro Skater 4 direttamente sulle console di nuova generazione (per per il capitolo 3 "c'é di mezzo" ancora la versione Psx), ne vedremo (speriamo) delle belle Anche arrampicarsi sui tetti delle case può portare a diverse soddisfazioni Ultimo appunto per la colonna sonora, capace come sempre di includere grossi nomi e tracce ritmate e assolutamente adatte all'abbisogna: troviamo quindi gli Alien Ant Farm (ultimamente saliti in testa alle classifiche grazie alla cover di Smooth Criminal), ma anche i Red Hot Chili Peppers di annata, così come una pletora di altri gruppi mediamente affermati e di cartello negli Stati Uniti, più sconosciuti qui da noi. Fortunatamente tutto funziona nel migliore dei modi e la chiccha finale é rappresentata dai Ramones. Ne convengono anche Wolverine, l'Officer Dick, Darth Maul, etc, etc...
Un ottimo gioco, c'è poco su cui discutere. Per quanto Neversoft e Activision si siano rimangiati alcune delle promesse fatte nei mesi scorsi e nonostante Tony Hawk's Pro Skater 3 rimanga ancora legato alle sue origini a 32 bit, il gioco riesce a offrire una solidità e un "cuore" talmente divertenti da non poter essere messi in discussione. Il nuovo sistema di grind è la ciliegina sulla torta, composta da un sistema di controllo privo di difetti (o quasi) e da un'ottima caratterizzazione del gioco, oltre che, come sempre, da una varietà di trick e da una profondità invidiabile.
