Toonsylvania

di Redazione Gamesurf
VERONA...STAZIONE DI VERONA PORTA NUOVA..
Giudicare Toonsylvania paragonandolo con altri titoli Ubisoft del calibro di Rayman sarebbe ingiusto: é chiara e lampante la maggiore qualità del secondo rispetto al primo. Toonsylvania resta sicuramente nel girone dei platform generici sia per la qualità delle animazioni degli sprite che per i fondali e le architetture. Carino, certo, ma nulla più. Se a prima vista troviamo Igor caratterizzato in modo decoroso (é un ometto gibbuto e col naso bitorzoluto), ci accorgiamo ben presto che si sarebbe potuto fare ben di più per organizzarne i movimenti in modo più fluido e divertente; il nostro eroe guadagna punti in realizzazione grafica solo quando lo lasciamo inattivo per qualche secondo: in questi frangenti intervengono delle simpatiche animazioni che cambiano a seconda dell'ambientazione in cui si trova. Nonostante quest'ultima precisazione, l'aspetto generale del gioco é un po' scialbo, insipido e troppo semplice: pochi elementi decorativi ripetuti ad oltranza e piattaforme non troppo complesse

Per quanto riguarda la godibilità del gioco ci sono alcuni aspetti da non sottovalutare: i sottolivelli non sono molto ampi e si percorrono interamente con pochi balzi. In termini di tempo abbiamo risolto i primi tre livelli nel tratto ferroviario Milano-Verona (circa un'ora e mezza: se vi può interessare stavo pure rischiando di rimanere sul treno pur di finire il terzo livello e guadagnare la password... Non avevo nessuna intenzione di rigiocarmelo da capo). Facendo qualche rapido calcolo, Toonsylvania può essere terminato in circa tre ore pigliandosela comoda e perdendosi un po' per strada. Capirere anche voi che il gioco si attesta su livelli molto semplici e che quindi può essere consegnato anche nelle mani di un bambino. La semplicità deriva proprio dalla ripetitività di alcuni meccanisimi (trova la leva, si apre una porta lì vicina) e dalle ristrette aree di gioco
UNA VISIONE D'INSIEME
La soluzione di gameplay adottata per Toonsylvania non ci ha lasciati particolarmente soddisfatti: siamo su livelli medi, al limite con la sufficienza. Alcuni problemi nascono dal fatto che l'utilizzo degli attacchi a disposizione funziona in maniera del tutto casuale: abbiamo a disposizione o il colpo ravvicinato (il pugno) o un attacco distanza con dei teschi che raccogliamo lungo il tracciato, ma non riusciamo a controllare distintamente le due modalità. Quando premiamo B forse parte il pugno, forse parte il teschio: capirete bene che questo limita le strategie di gioco, soprattutto se ci sta arrivando incontro un bel topone agguerrito