Top Angler
di
La grafica e tutto il resto
Niente da dire: una buonissima realizzazione grafica. La tridimensionalità trasuda da ogni parte del gioco, i poligoni sono nel posto giusto al momento giusto, senza alcuna sbavatura a livello di bad clipping, l'interattività con il background è "attiva" fino ad un certo punto (nel senso che, in un gioco di pesca, non si può pretendere che sia elevata: non c'è nulla, in teoria, con cui interagire): la lenza potrà urtare ogni cosa sott'acqua, disturbandone la corsa verso il pesce prescelto. Di certo non potrà impigliarsi in un qualsiasi pilone di molo o in una fanghiglia sotterranea, altrimenti sarebbero sorti parecchi problemi. I paesaggi, già descritti prima, sono affascinanti: il parco vicino a casa con il suo laghetto; la baita in montagna con il suo specchio d'acqua e la sua riserva privata; o il fiumiciattolo immerso nel verde, ci faranno sentire a "casa", in pace con noi stessi, pronti a combattere (quasi come se fossimo realmente sul posto) con la natura incontaminata. Se poi aggiungiamo il passare del tempo, tutto è pressoché perfetto: i giochi di luce sono molto buoni. Pescando per diversi giorni, potremo notare, con stupore, il passare dal giorno alla notte, dall'alba al tramonto, in un gioco sfolgorante di luci soffuse o abbaglianti, di colori d'arcobaleno che si spargono dolcemente sulla superficie dell'acqua. Infine c'è da annotare la vasta scelta di esche e canne da pesca: esche a forma di pesce, a forma di verme, esche da profondità o da mezz'acqua, fino ad arrivare a quelle che "viaggiano" in superficie, somiglianti ad insetti.