Top Gear Rally
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Top Gear "l'origine"
Top Gear Rally è un nome che di certo non risulta nuovo a chi ha posseduto un Nintendo 64: la serie vanta infatti due episodi sull'ultima console a cartucce Nintendo attraverso la quale seppe ritagliarsi un buon successo di critica e di pubblico, grazie ad una veste grafica di primo piano ed ad una buona giocabilità. Ottime credenziali per un gioco che vede tra i suoi produttori oltre che Kemco (detentrice dei diritti e già produttrice dei precedenti episodi) la stessa Nintendo, che ha creduto a questo titolo fin dalle prime fasi dello sviluppo, e gli australiani Tantalus, già alla ribalta sul Gba per altri due buoni titoli di corse (Monster truck madness e Atv quad Racing) e che per l'occorrenza hanno creato un motore grafico totalmente nuovo.
Ed appunto la grafica, ciò che sorprende di più al primo impatto col gioco: a differenza della quasi totalità dei giochi di corse del Gba che sfruttano l'anziano ma sempre funzionale Mode 7, che nonostante sia bidimensionale grazie ad un eccellente uso delle rotazioni è sempre riuscito perfettamente a simulare la terza dimensione, I Tantalus hanno preferito fare uso di un engine quasi completamente tridimensionale così da ricreare nel modo più veritiero possibile le sensazioni di una gara di rally.
Il gioco mette a disposizione la solita moltitudine di opzioni: si va dall'allenamento, alla gara veloce, "corsa contro il tempo", il campionato ed il multiplayer.
L'allenamento, è la scelta più consigliata per l'approccio più soft al titolo, in modo da familiarizzare subito con i controlli, ed è possibile altresì personalizzare il percorso con barriere e ostacoli per renderlo ancora più ostico.
La gara veloce così come la corsa contro il tempo non hanno bisogno di grandi spiegazioni: la prima è il modo più immediato per scendere in pista senza tanti fronzoli, mentre la seconda è utile per conoscere meglio i circuiti e per limare i propri record che, attraverso un'apposita password, potranno essere inseriti nel sito ufficiale Kemco, per confrontarsi con giocatori di tutto il mondo.
Il campionato è invece il fulcro del tutto il gioco in singolo.
È suddiviso in tre diverse coppe, di diversa difficoltà, e tre sono a loro volta le vetture inizialmente disponibili che durante lo svolgimento del gioco potranno essere implementate nel numero. Le macchine non vantano nessuna licenza ufficiale, sono originali ma si rifanno a grandi linee a modelli reali e sono in parte customizzabili.
Prima di ogni gara, dopo aver visualizzato le condizioni del circuito e del meteo, potremo settare i pneumatici (scegliendo tra strada, bagnato, sterrato, ghiaia, fango, neve e sabbia), la trasmissione (tra automatica e manuale), lo sterzo (lento, normale o veloce), i freni (normali, rigidi o morbidi) ed il cambio (normale, corto o lungo), in modo adattare la vettura nel miglior modo possibile ai vari tracciati. Tracciati che variano da ambientazioni desertiche, a città, campagne, spiagge, autostrade e montagne. Le piste sono ottimamente realizzate, sia a livello estetico, sia per design assolutamente funzionale per fare da cornice ad una gara di rally. Vi sono rettilinei, curve a gomito, tornanti una di seguito all'altra e numerosi saliscendi. L'interazione non è elevatissima anche se bisognerà prestare particolare attenzione alle barriere e ostacoli posti ai bordi della pista per non rischiare di uscire fuori dal tracciato.