Top Spin 2

Top Spin 2
Con la stagione tennistica entrata ormai nel pieno della sua attività (1 torneo dello Slam e due Master già giocati e Wimbledon ormai alle porte), 2Kgames ha deciso di soddisfare le velleità tennistiche dell'utenza videoludica con il secondo episodio del fortunatissimo Top Spin. Sono serviti tre anni di sviluppo, un cambio d'etichetta (da Microsoft a 2Kgames, appunto) e l'abbandono del velleitario ma impalpabile sistema XSN per consegnare nelle mani dei giocatori un prodotto che da una parte conferma quanto di buono già visto nella sua prima uscita e dall'altra riesce a lasciar intravedere uno scorcio di quello che potrà essere lo sviluppo futuro della serie.
L'ottimo successo di Top Spin era legato fondamentalmente alla giusta combinazione delle componenti arcade e simulative che permettevano ad un ampio spettro di utenti di poter godere appieno degli sforzi programmatori dei PAM. Il tutto si traduceva, in sostanza, in partite avvincenti, capaci di esaltare non solo l'appassionato tennista che poteva modellare il proprio stile di gioco in base alla crescita su schermo del proprio personaggio, ma anche i meno avvezzi a questo fantastico sport, grazie alla sua capacità di lasciarsi padroneggiare nel giro di qualche incontro e di restituire quindi la piacevole sensazione di perfetto controllo sul gioco con il minimo sforzo.
Questo secondo episodio riparte in pratica da dove avevamo lasciato Top Spin, con l'intenzione dichiarata di mettere a punto e migliorare un sistema di gioco che aveva comunque mostrato qualche lacuna nel lungo periodo.

Ecco un pratico esempio degli allenamenti che dovremo affrontare per migliorare le nostre caratteristiche di gioco.
Ecco un pratico esempio degli allenamenti che dovremo affrontare per migliorare le nostre caratteristiche di gioco.
Ecco la nuova rappresentazione grafica del risk shot. Il punto critico è posto nella parte superiore della barra di caricamento.
Ecco la nuova rappresentazione grafica del risk shot. Il punto critico è posto nella parte superiore della barra di caricamento.
Stiamo creando il nostro giocatore e deciderne il look è uno dei passi fondamentali.
Stiamo creando il nostro giocatore e deciderne il look è uno dei passi fondamentali.

Gli sforzi della PAM si sono concentrati maggiormente proprio sul gameplay, presentando sostanziali novità proprio su questo fondamentale punto nevralgico. Salta subito all'occhio, infatti, come il team di programmazione si sia concentrato sulla qualità degli scambi che ora sembrano invitare maggiormente il giocatore a fare un corretto utilizzo dei colpi a disposizione, piuttosto che ad abusare del tasto "A", deputato al "Colpo Sicuro".
Al contrario del primo Top Spin, infatti, l'utilizzo continuo del colpo sicuro porterà nella maggior parte dei casi , complice anche una migliorata intelligenza artificiale avversaria, ad interminabili scambi da fondo campo, dove l'unica speranza di successo sarà legata all'eventuale errore del nostro avversario e l'unico stile di gioco plausibile sarà quello classico dell'incrocio dei colpi, nel tentativo di far correre i nostri rivali da una parte all'altra del campo e indurli quindi allo sbaglio. Più difficile, invece, forzare il colpo e realizzare noi stessi il punto. Il sapiente utilizzo di tutti i tasti e relativi colpi disponibili, invece, non solo varieranno il nostro metodo di gioco, ma ci permetterà anche di approcciare in maniera differente ogni singolo scambio. Il ventaglio d'offerta messa a disposizione da PAM da questo punto di vista è quantomeno ampio e variegato. Siete stufi degli scambi da fondo campo? Stanate il vostro avversario con il sapiente utilizzo dei colpi "in back" che lo costringano ad abbandonare la linea di fondo campo per poi superarlo con qualche preciso passante o pallonetto.

Proprio a questo proposito è bene sottolineare come PAM abbia abbandonato la vecchia impostazione arcade, almeno da un punto di vista prettamente grafico, evitando di riproporre le "scie" che permettevano di seguire con maggiore facilità il percorso della pallina tanto nei pallonetti, appunto, quanto nei risk shots. Una ricerca di una minore spettacolirazzizione a tutti i costi, a favore di una maggiore veridicità delle situazioni di gioco che si riflette anche nel quasi totale abbandono dei tuffi plastici che erano praticamente di casa nel primo episodio e gli insperati recuperi da parte dei giocatori, capaci quasi di "volare" da una parte all'altra del campo per recuperare palline altrimenti destinate alla tribuna.
Da questo punto di vista Top Spin 2 si approccia in maniera molto più verosimile al gioco del tennis, senza comunque rinunciare a quel marchio di fabbrica "user friendly" che ne ha caratterizzato da sempre la produzione. Ancora una volta, quindi, il sistema di controllo messo a disposizione del giocatore consentirà allo stesso un facile e veloce approccio al gioco, permettendogli dopo pochi minuti di apprendere lo stile più "elementare" di Top Spin 2. Chi invece è alla ricerca di qualcosa in più, farebbe bene ad approfondire il discorso con il rinnovato sistema dei risk shots, resi questa volta adeguatamente più complicati nell'esecuzione e potenzialmente meno "definitivi" per la risoluzione del punto. Al contrario di quanto visto nel primo episodio, dove il risk shot poteva essere eseguito in qualsiasi momento della partita e la sua esecuzione era piuttosto elementare fin dalle primissime battute, in Top Spin 2 l'esecuzione del colpo non solo è stata leggermente complicata dalla combinazione del trigger e uno dei tasti di esecuzione, ma è anche stato legato a doppia mandata con la famosa barra ITZ che finalmente assume un ruolo da protagonista.

No, dico...la Sharapova 72 e la Davenport 69 ? Qui c'è di mezzo lo sponsor....
No, dico...la Sharapova 72 e la Davenport 69 ? Qui c'è di mezzo lo sponsor....
Il pubblico, sebbene in 3d, non è esattamente lo stato dell'arte...
Il pubblico, sebbene in 3d, non è esattamente lo stato dell'arte...
Ecco Lindsay Davenport
Ecco Lindsay Davenport

Tale barra, che rappresenta il grado di concentrazione e fiducia in sé stesso da parte dell'atleta in campo, man mano che si caricherà andrà a sbloccare i risk shots, o quantomeno a garantirne un'esecuzione più sicura, permettendo al giocatore di poter osare maggiormente nel mettere in difficoltà l'avversario di turno. Fortunatamente PAM ha ricalibrato sapientemente il grado di letalità di questo colpo, dandogli connotazioni più realistiche. Se infatti in precedenza bastava prendere confidenza con i risk shots per vincere a mani basse qualsiasi incontro, adesso anche questo colpo (ma il concetto si può estendere anche ai normali colpi)andrà effettuato tenendo maggiormente in considerazione la posizione del corpo del giocatore rispetto alla pallina e della sua posizione all'interno del campo. Ne consegue quindi che anche grazie ad un sistema di controllo per niente stravolto ma semplicemente raffinato e adeguato al pad di Xbox 360, il gameplay di Top Spin 2 esca particolarmente rinvigorito e in grado ancora una volta di rivolgersi ad un pubblico sempre vasto e variegato. Non a quello degli esteti, però.
Potrà sembrare incredibile, però Top Spin 2 lascia fuori dalla porta la next-gen. Anzi, gli chiudi direttamente la porta in faccia. Non che il titolo PAM sia del tutto avaro di buone soluzioni e ottimi tocchi di classe, questo sia intesi, ma animazioni che lasciano ancora spazio al fastidioso effetto di "pattinamento" sul terreno di gioco e una ricchezza poligonale che non fa certo gridare al miracolo, lasciano un po' l'amaro in bocca. Soprattutto se si tengono in considerazione le elevate possibilità offerte dall'hardware Microsoft e dal fatto che, almeno al momento, Top Spin 2 non è un titolo multipiattaforma.

Le modalità di gioco offerte da Top Spin 2 sono un po' quelle classiche del repertorio legato al mondo tennistico e si va dalla partita secca in singolo o doppio scegliendo il proprio giocatore tra i top players messi a disposizione. Federer, Sharapova e compagnia saranno presenti con tutte le loro caratteristiche peculiari dello stile di gioco, e una riproduzione fisica coerente, ma non certo perfetta. Ovviamente però la modalità carriera rappresenterà il fulcro dell'intero titolo, grazie alla quale potrete creare il vostro giocatore tramite un editor incredibilmente completo e guidarlo alla scalata delle classifiche mondiali attraverso una miriade di tornei più o meno importanti che affronteremo nell'arco della carriera. Le caratteristiche di gioco del nostro protetto potranno poi essere affinate tramite un sistema di allenamenti che lo vedranno protagonista di una serie di minigiochi (alcuni a tema, altre decisamente più fantasiosi), che a mò di RPG svilupperanno al meglio le caratteristiche e le potenzialità del novello Federer.
Insomma, Top Spin 2 si dimostra ancora una volta un titolo solido e divertente, che fa dell'immediatezza di gioco il suo reale punto di forza, pur senza rinunciare a quel pizzico di realismo che non guasta mai. Il lato negativo di questa seconda fatica di PAM è da ricercare fondamentalmente da un versante grafico sottotono e assolutamente non in linea con le produzioni next-gen. Al di là di questo, però, Top Spin 2 rappresenta ancora una volta il Top (perdonateci il gioco di parole) di questo nobile sport su console (non che la concorrenza sia tanta, in verità) e vi saprà sicuramente appassionare anche nelle sue multiple e fantasiose modalità multigiocatore, tra cui ovviamente compare anche il rinnovato sistema Xbox Live.

Notare come i vasi siano "appiccicati" al terreno di gioco.
Notare come i vasi siano "appiccicati" al terreno di gioco.
Federer si dispera dopo un punto perso
Federer si dispera dopo un punto perso
Possiamo addirittura scegliere il DNA del nostro giocatore.
Possiamo addirittura scegliere il DNA del nostro giocatore.
Top Spin 2
8

Voto

Redazione

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Top Spin 2

Top Spin 2 si dimostra ancora una volta un titolo solido e divertente, che fa dell'immediatezza di gioco il suo reale punto di forza, pur senza rinunciare a quel pizzico di realismo che non guasta mai. Il lato negativo di questa seconda fatica di PAM è da ricercare fondamentalmente da un versante grafico sottotono e assolutamente non in linea con le produzioni next-gen. Al di là di questo, però, Top Spin 2 rappresenta ancora una volta il Top (perdonateci il gioco di parole) di questo nobile sport su console (non che la concorrenza sia tanta, in verità) e vi saprà sicuramente appassionare anche nelle sue multiple e fantasiose modalità multigiocatore, tra cui ovviamente compare anche il rinnovato sistema Xbox Live.

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