Total Annihilation Kingdoms

di Redazione Gamesurf
...E qui la storia cominciamo a farla noi
TAK propone una scelta narrativa originale, complementare alla struttura, ad esempio, di Starcraft : il gioco si configura come un'unica grande campagna, composta di ben quarantotto missioni (ognuna introdotta dal suo bravo filmato), durante la quale prenderemo le parti alternativamente di tutte le quattro fazioni. Questa struttura, che non mi sento di apprezzare particolarmente, comporta una serie di svantaggi e di conseguenze: innanzi tutto passare di continuo da una fazione all'altra non facilita "l'immersione" nel gioco, insomma non fa immedesimare il giocatore nella parte, parallelamente non si giunge ad apprezzare e a conoscere a fondo ciascuna parte, non avendo il tempo di assimilare compiutamente forze e debolezze di ogni fazione, usi e peculiarità delle varie unità e così via. Inoltre dovendo necessariamente avvicinarsi gradualmente a ciascuna razza, la curva di difficoltà del gioco é particolarmente discontinua, soprattutto all'inizio della campagna, e anche nel proseguo dell'avventura ci si troverà ad affrontare missioni facilissime subito dopo altre molto più impegnative. Addirittura ho completato la nona missione muovendo solo un mucchietto di arcieri all'inizio della partita, limitandomi poi per tutta la missione a vedere i nemici avanzare e farsi massacrare dai miei cannoni, senza dover intervenire più... insomma, va bene che era una missione, per così dire, di intermezzo, atta ad introdurre una nuova arma, ma mi pare che il bilanciamento della difficoltà avrebbe potuto essere un po' riveduto

A parte questo, la trama é carina, e il gioco ha parecchi elementi che lo rendono il miglior strategico in tempo reale disponibile al momento. Innanzi tutto la grafica: come già il primo Total Annihilation, TAK é tutto in 3D, mappe, unità e costruzioni. La terza dimensione aggiunge un importante elemento strategico (la forma del territorio influenza i movimenti, limita o esalta il raggio del campo visivo e la gittata delle armi) e rende tutto più bello e ricco di effetti grafici, ma di contro rende il gioco piuttosto pesante in termini di potenza del computer. Pur avvalendosi, infatti, della potenza dei moderni acceleratori video, TAK richiede un hardware di una certa potenza, soprattutto giocando al massimo dettaglio e con tutte le opzioni attivate, e anche con macchine non indifferenti (come un Pentium II a 450 Mhz con Voodoo 2 o TNT) quando le unità sullo schermo cominciano ad essere tante, il gioco scatticchia. Fondamentale, inoltre é la quantità di memoria disponibile sulla propria macchina, pensate che certe mappe da multiplayer sono disponibili solo avendo 128 mega di RAM sul PC. A parte questo, la qualità grafica é senza rivali, strutture e unità sono bellissime e animate meravigliosamente, e luci, effetti luminosi, nebbie e compagni la fanno da padrone. Anche il sonoro é d'eccezione, anche se a mio avviso risente a tratti pesantemente del doppiaggio in italiano: spesso le voci delle varie unità non sono all'altezza, né come toni né come recitazione o profondità, stonando in maniera netta con l'atmosfera del gioco. Il doppiaggio dei filmati, invece, é assolutamente eccellente, come pure la qualità degli stessi, molto evocativi e d'atmosfera, con una voce fuori campo che racconta gli eventi mentre immagini statiche si susseguono sullo schermo