Total Annihilation Kingdoms
di
Infine va citata l'Intelligenza Artificiale, molto in gamba in certi aspetti, meno in altri. Se, infatti, il computer é molto bravo a sfruttare le carenze del nostro assetto difensivo, e mostra di reagire e adattarsi a seconda del nostro comportamento, in certi frangenti mostra delle ingenuità sconcertanti, come il lasciare talvolta sguarniti alcuni lati del proprio schieramento, o delle carenze tecniche imbarazzanti, ad esempio nella scelta dei percorsi talvolta grossolanamente errata durante gli spostamenti. Nel complesso, comunque, un lavoro d'eccezione, superiore alla maggior parte dei prodotti in circolazione, spesso capaci solo di proporre ondate di attacco successive, senz'altro uno dei punti di forza del titolo Cavedog
TAK, quindi, pare eccellere sotto tutti i punti di vista, pur con le riserve esposte più in altro, il divertimento é garantito, la longevità pure grazie all'elevato numero di missioni e all'importante supporto al multiplayer. La varietà di gioco é assicurata dalle quattro fazioni, che sono notevolmente diverse l'una dall'altra e fortemente caratterizzate, ognuna con delle caratteristiche che la rendono particolare, e con unità che rendono ragione di stili di gioco differenti, pur essendo bilanciate bene, in modo da non rendere nessuna più forte delle altre. Il gioco é probabilmente più lento, come sviluppo delle partite, di Starcraft , ma permette una varietà di tattiche e strategie altrettanto vasta, e un feeling di gioco altrettanto gradevole. Insomma come piattaforma multigiocatore, TAK rappresenta una valida alternativa al capolavoro della Blizzard, il quale però, a mio avviso, mantiene lo scettro di RTS da multiplayer per eccellenza, in virtù di una meccanica di gioco più tradizionale, é vero, ma più appagante, e in questo senso il discorso sulle risorse e sulle unità ha un peso determinante nel mio giudizio
Cavedog, comunque, offre all'appassionato di multiplayer un'attenzione ineguagliabile, che già fece la fortuna del primo TA, con una rete di server, Boneyards, che nulla ha da invidiare a Battlenet, accessibile via Internet e tramite la quale sfidare giocatori di tutto il mondo, e con un supporto e uno sviluppo continuo: nuove unità e nuove strutture vengono via via pubblicate sul sito, arricchendo ed ampliando il gioco originale in maniera oculata e assennata, senza cioé snaturare l'equilibrio di gioco, ma integrandosi all'interno di esso e favorendo lo sviluppo di nuove strategie e nuove possibilità
TAK, quindi, pare eccellere sotto tutti i punti di vista, pur con le riserve esposte più in altro, il divertimento é garantito, la longevità pure grazie all'elevato numero di missioni e all'importante supporto al multiplayer. La varietà di gioco é assicurata dalle quattro fazioni, che sono notevolmente diverse l'una dall'altra e fortemente caratterizzate, ognuna con delle caratteristiche che la rendono particolare, e con unità che rendono ragione di stili di gioco differenti, pur essendo bilanciate bene, in modo da non rendere nessuna più forte delle altre. Il gioco é probabilmente più lento, come sviluppo delle partite, di Starcraft , ma permette una varietà di tattiche e strategie altrettanto vasta, e un feeling di gioco altrettanto gradevole. Insomma come piattaforma multigiocatore, TAK rappresenta una valida alternativa al capolavoro della Blizzard, il quale però, a mio avviso, mantiene lo scettro di RTS da multiplayer per eccellenza, in virtù di una meccanica di gioco più tradizionale, é vero, ma più appagante, e in questo senso il discorso sulle risorse e sulle unità ha un peso determinante nel mio giudizio
Cavedog, comunque, offre all'appassionato di multiplayer un'attenzione ineguagliabile, che già fece la fortuna del primo TA, con una rete di server, Boneyards, che nulla ha da invidiare a Battlenet, accessibile via Internet e tramite la quale sfidare giocatori di tutto il mondo, e con un supporto e uno sviluppo continuo: nuove unità e nuove strutture vengono via via pubblicate sul sito, arricchendo ed ampliando il gioco originale in maniera oculata e assennata, senza cioé snaturare l'equilibrio di gioco, ma integrandosi all'interno di esso e favorendo lo sviluppo di nuove strategie e nuove possibilità