Total Club Manager 2004

di Paolo 'Mr. Ninty' Mulas

Dagli stessi sviluppatori della popolarissima serie "Fifa" ( lo studio canadese di Ea), ecco arrivare su Playstation 2, un manageriale calcistico, che ci permette di simulare il nostro sport preferito non dal punto di vista dei calciatori, ma dal dietro le quinte nel ruolo di allenatori/manager. Total club manager 2004, è quindi l'ultimo esponente in ordine cronologico, di una serie inizialmente un po' di nicchia (originariamente esclusivo appannaggio del mercato britannico) e che nel corso degli ultimi è cresciuta sia in termini di qualità che di popolarità.


Come consuetudine di molti esponenti del genere, a seconda del livello di difficoltà inizialmente selezionato, potremo vagliare tra le poche e modeste offerte pervenuteci (generalmente da club di secondo piano) o scegliere noi stessi il team da guidare. All'interno del club godremo di grande libertà d'azione in quasi tutte le scelte, a partire da quelle tecnico tattiche e di mercato fino a quelle economico finanziarie della società. Dovremo però rendere del nostro lavoro ad una dirigenza piuttosto attenta: ci verrà assegnato un obbiettivo ad inizio stagione ( un determinato minimo piazzamento in campionato e nelle coppe), e dovremo fare del nostro meglio per rispettarlo, pena un probabile esonero con relativo declassamento in termini di prestigio.

L'allenatore ha sempre ragione.
La gestione tattica e tecnica ci è parsa abbastanza completa: avremo modo prima della partita di selezionare i 18 convocati, e di disporli in campo secondo particolari schemi, da quelli più classici ( 4-4-2, 4-3-3, 3-5-2) ad altri più innovativi ( ad albero di Natale). Potremo inoltre scegliere il posizionamento, i vari tiratori, tattiche, marcature aggressività e così via naturalmente cercando di andare incontro alle caratteristiche e alla condizioni psicofisiche dei nostri calciatori. Per mantenerli in buone condizioni dovremo darci da fare sviluppando delle bilanciate tabelle di allenamento: queste ultime dovranno innanzitutto essere complete in modo da potenziare i calciatori in tutti i parametri ma dovranno adeguarsi anche alle esigenze dei singoli e a quelle di "calendario". Per avere un buon rapporto con i calciatori e tenere alto il loro morale, dovremo oltre che inanellare buone prestazioni (con relativi risultati) anche far sentire importanti tutti i membri dello spogliatoio, parlandoci settimanalmente e quando possibile utilizzando il turn over. Se un giocatore infatti viene utilizzato poco o niente perderà punti morale; la soluzione è in questi casi quello di declassarlo per qualche periodo con i giovani della primavera, per poi riportarlo successivamente (ed una volta migliorate le sue condizioni) in prima squadra. Sempre per mantenere in maniera positiva il rapporto con i propri giocatori, bisognerà assumere un atteggiamento coerente nelle nostre scelte: lo spogliatoio si potrebbe adirare se utilizziamo dei metri diversi per multare i calciatori ( magari di chi si lamenta della nostre scelte) ed inoltre bisogna prestare attenzioni alle nostre dichiarazioni in conferenza stampa. Parlare con i giornalisti è una feature, innovativa, verosimile e per certi versi anche divertente: spesso prima di una partita o subito dopo, avremo modo di rispondere alle domande dei reporter, a seconda delle risposte avremo un incremento o un decremento dei nostri rapporti con la squadra con la tifoseria e con la dirigenza.

(V)ieri, (M)oggi e Galliani
Quanto appena descritto è, ovviamente, il compito dell'allenatoreQuesto è per quello che attiene i compiti dell'allenatore, ma come già anticipato precedentemente, il nostro ruolo all'interno della società sarà ben più importante: per quel che riguarda il mercato potremo fare offerte nei limiti delle nostre finanze; potremo scegliere se cercare un accordo prima con il giocatore e poi con il club o viceversa. Mentre per accordarsi con il club basterà pagare la clausola di rescissione (ma potrebbe accontentarsi talvolta anche di importi minori) per assicurarci le prestazioni del giocatore dovremo metterci d'accordo sull'ingaggio settimanale, su bonus vittoria e gol e su numerose altre clausole. Pur di fronte a proposte economiche vantaggiose alcuni calciatori potranno comunque declinare le nostre offerte, con la motivazione, per esempio, di non voler scendere in una squadra di rango inferiore e così via.