Naturalmente questo non significa che dopo un paio di gare tutti i piloti si comporteranno come se partecipassero ad un Destruction Derby, con tentativi di speronamento sia in curva che in rettilineo, ma più semplicemente che alcuni saranno meno propensi a lasciare la porta aperta ad un tentativo di sorpasso effettuato da persone che non stimano. Analizziamo anche la realizzazione tecnica del prodotto: tutte le caratteristiche tecniche dell'originale sono state perfettamente riprodotte nella trasposizione su PC; questo significa che ogni vettura è stata realizzata perfettamente rispondente al modello originale e anche le texture sono di una qualità accettabile; inoltre sul PC di prova il motore grafico del gioco risulta sempre fluido e veloce senza influire negativamente sulla giocabilità.
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Dal punto di vista sonoro siamo nella norma: gli effetti sono quelli tipici delle simulazioni automobilistiche (con i rumori dei motori che sovrastano gli altri effetti udibili in background) con la presenza di saltuarie comunicazioni parlate del vostro ingegnere di gara. La musica è inizialmente piacevole, ma non eccessivamente varia e dopo un po' di tempo tenderete a disabilitarla anche per evitare il fastidioso scattino presente ad ogni cambio di traccia.
Che dire di Total Immersion Racing? Nonostante non abbia la profondità e la longevità per diventare un classico riesce a regalare momenti di divertimento grazie soprattutto al riuscito mix fra gli elementi di simulazione (la fisica di gioco e delle vetture è comunque abbastanza curata) e quelli arcade (le lotte a sportellate con gli avversari). Da non trascurare inoltre il sistema A.I.Tude, che sebbene necessiti di essere perfezionato rimane comunque un'idea innovativa, applicabile successivamente ad altri prodotti più ambiziosi. Per il resto si tratta di un classico gioco da console trasportato su PC, mercato su cui può avvantaggiarsi dell'assenza di un concorrente come Gran Turismo (in tutte le sue incarnazioni).
