Total War: Attila
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All'inizio del 400 d.C. l'Impero Romano era disgregato in due grosse fazioni distinte e lottava per mantenere l'egemonia avuta in passato con il sudore degli uomini ed il ferro delle loro spade. Nessuno avrebbe mai immaginato che, di lì a qualche anno, sarebbe nato un uomo capace di conquistare l'inimmaginabile, di unire la maggior parte delle tribù barbariche dell'Eurasia settentrionale nonché di ottenere il soprannome di Flagello di Dio, visto che dovunque egli fosse passato, non sarebbe più cresciuta nemmeno l'erba.
Attila é giunto per sottomettere e depredare ogni cosa, voi sarete in grado di tenergli testa o di impersonarlo nella sua lotta per il comando? La storia, ancora una volta, é nelle vostre mani.
L'aspetto che salta subito all'occhio quando si avvia il gioco é la fedeltà con cui il medesimo espone l'ambientazione storica sopracitata, lanciandovi letteralmente in un mondo completamente dilaniato dai tumulti della guerra dovuti al crescente incalzo dei popoli barbarici. Creative Assembly riesce a modellare un fortissimo pathos intorno ad un contesto storico coinvolgente, proponendo diverse campagne dove sarà possibile interpretare, di nuovo, le due facce dell'Impero Romano, ma anche le tribù dei regni barbarici dell'Eurasia Settentrionale ed il popolo degli Unni, capitanato da Attila in persona.
Chiaramente i giocatori più fidelizzati alla saga Total War avranno pane per i loro denti, visto che l'intero set del titolo viene definito dagli stessi sviluppatori come un “survival strategico”, ovvero un gioco dove regna un imminente senso di pericolo dettato dalle popolazioni avversarie che tentano, molto spesso, di darvi filo da torcere durante il vostro sviluppo e la vostra avanzata. Questo aspetto, in effetti, determina anche un certo distacco dalla “fauna videoludica” che non conosce questo genere di titoli, visto che abbiamo avvertito una particolare difficolt nel prendere in mano il controllo della fazione scelta, e farla poi sopravvivere per più turni fino alla fine della campagna, anche giocando ad una difficoltà bassa.
Come in ogni buon capitolo dedicato al brand che si rispetti, sarà molto importante tenere in considerazione tutti gli aspetti collaterali della vostra gestione, che non dovrà limitarsi unicamente allo sviluppo delle città sotto il vostro dominio, o alla conquista dei territori avversari, ma dovrà bensì spaziare in una serie di features coinvolgenti messe a vostra disposizione con pannelli interattivi dedicati, assai curati e piacevoli da sfogliare, che vi terranno attaccati al monitor molto più del dovuto.
Uno dei pannelli più affascinanti é quello dedicato all'albero genealogico della nostra famiglia, visto che ci consentirà di coordinare, uno per uno, tutti i membri della fazione, così da potergli assegnare interessanti incarichi giuridici, mogli di comodo qualora si vogliano effettuare alleanze o punizioni esemplari, così da fare in modo che nessuno osi sfidare il vostro dominio senza subire le giuste conseguenze. Tra l'altro sarà essenziale tenere in considerazione il livello di influenza, visto che il medesimo concederà di gestire delle ottime transazioni con popoli minori più assoggettabili, ma comodi per diventare stati tributari o alleati di convenienza in battaglie in terre lontane.
Giocando con gli Unni, per esempio, abbiamo incentrato il nostro gioco non solo nella razzia smodata, ma anche in una buona politica di mediazione, che ci ha portato ad accumulare alleati in gran quantità al fine di fronteggiare l'ampiezza dell'impero romano nella sua totalità. Ovviamente, non mancheranno intrighi di potere, cambi di barricata all'ultimo momento e tradimenti singolari, ma tutti questi espedienti non fanno altro che incrementare la longevit del titolo in ogni sua misura, vista la possibilità di giocare partite ognuna diversa dall'altra in giocatore singolo o multigiocatore. Inoltre, per fare in modo di completare l'opera, sarà possibile anche accedere ad una pagina dedicata alle battaglie storiche svolte dall'esercito di Attila (come la battaglia dei Campi Catalaunici, che molti storici considerano una delle più decisive della storia) oppure ad alcune completamente personalizzabili da voi contro la CPU.
Bisogna ammettere che, dal lato visivo, Attila Total War si comporta degnamente, ricreando impeccabilmente ogni minimo particolare storico con minuzia e fedeltà certosina, che riuscirebbe a far impallidire anche il più preparato dei docenti di storia. inoltre piacevole avere la possibilità di effettuare le battaglie in tempo reale, dato che le medesime non saranno solamente importanti per vedere all'opera le vostre conoscenze di comando, ma vi permetteranno soprattutto di contemplare le truppe distribuite sul campo di battaglia, distinte per tipo di armamentario nonché per personalizzazione, poiché vantano texture ineccepibili anche nel ricambio dei visi dei modelli.
Ovviamente per godere di ogni particolare dovrete portare le impostazioni grafiche al massimo, ma questo graverà notevolmente sulla fluidità del gioco, soprattutto nella fase degli scontri in tempo reale. Considerata la vastità della mappa interessata per lo scontro e la presenza di oggetti d'abbellimento di contorno, é consigliabile per computer di fascia media di impostare tutto su un livello prestazionale, che non inficia più del dovuto sulla bellezza dei modelli, quanto più sulla scalettatura delle ombre per gli elementi dello scenario e per il livello di dettaglio dedicato all'acqua ed alla distanza di visualizzazione delle unità.
Tirando una somma del nostro scontro, Attila Total War ci ha dimostrato come perfezione maniacale e cura dei particolari possano portare un team a produrre un gioco di successo, che riscuote sempre un ottima fetta di pubblico considerevole ad ogni vendita sul mercato di Steam. Affilate le spade e serrate i cavalli, ancora una volta ci sarà da diversi.
Attila é giunto per sottomettere e depredare ogni cosa, voi sarete in grado di tenergli testa o di impersonarlo nella sua lotta per il comando? La storia, ancora una volta, é nelle vostre mani.
Fedeltà storica senza compromessi
L'aspetto che salta subito all'occhio quando si avvia il gioco é la fedeltà con cui il medesimo espone l'ambientazione storica sopracitata, lanciandovi letteralmente in un mondo completamente dilaniato dai tumulti della guerra dovuti al crescente incalzo dei popoli barbarici. Creative Assembly riesce a modellare un fortissimo pathos intorno ad un contesto storico coinvolgente, proponendo diverse campagne dove sarà possibile interpretare, di nuovo, le due facce dell'Impero Romano, ma anche le tribù dei regni barbarici dell'Eurasia Settentrionale ed il popolo degli Unni, capitanato da Attila in persona.
Chiaramente i giocatori più fidelizzati alla saga Total War avranno pane per i loro denti, visto che l'intero set del titolo viene definito dagli stessi sviluppatori come un “survival strategico”, ovvero un gioco dove regna un imminente senso di pericolo dettato dalle popolazioni avversarie che tentano, molto spesso, di darvi filo da torcere durante il vostro sviluppo e la vostra avanzata. Questo aspetto, in effetti, determina anche un certo distacco dalla “fauna videoludica” che non conosce questo genere di titoli, visto che abbiamo avvertito una particolare difficolt nel prendere in mano il controllo della fazione scelta, e farla poi sopravvivere per più turni fino alla fine della campagna, anche giocando ad una difficoltà bassa.
Come in ogni buon capitolo dedicato al brand che si rispetti, sarà molto importante tenere in considerazione tutti gli aspetti collaterali della vostra gestione, che non dovrà limitarsi unicamente allo sviluppo delle città sotto il vostro dominio, o alla conquista dei territori avversari, ma dovrà bensì spaziare in una serie di features coinvolgenti messe a vostra disposizione con pannelli interattivi dedicati, assai curati e piacevoli da sfogliare, che vi terranno attaccati al monitor molto più del dovuto.
Uno dei pannelli più affascinanti é quello dedicato all'albero genealogico della nostra famiglia, visto che ci consentirà di coordinare, uno per uno, tutti i membri della fazione, così da potergli assegnare interessanti incarichi giuridici, mogli di comodo qualora si vogliano effettuare alleanze o punizioni esemplari, così da fare in modo che nessuno osi sfidare il vostro dominio senza subire le giuste conseguenze. Tra l'altro sarà essenziale tenere in considerazione il livello di influenza, visto che il medesimo concederà di gestire delle ottime transazioni con popoli minori più assoggettabili, ma comodi per diventare stati tributari o alleati di convenienza in battaglie in terre lontane.
Giocando con gli Unni, per esempio, abbiamo incentrato il nostro gioco non solo nella razzia smodata, ma anche in una buona politica di mediazione, che ci ha portato ad accumulare alleati in gran quantità al fine di fronteggiare l'ampiezza dell'impero romano nella sua totalità. Ovviamente, non mancheranno intrighi di potere, cambi di barricata all'ultimo momento e tradimenti singolari, ma tutti questi espedienti non fanno altro che incrementare la longevit del titolo in ogni sua misura, vista la possibilità di giocare partite ognuna diversa dall'altra in giocatore singolo o multigiocatore. Inoltre, per fare in modo di completare l'opera, sarà possibile anche accedere ad una pagina dedicata alle battaglie storiche svolte dall'esercito di Attila (come la battaglia dei Campi Catalaunici, che molti storici considerano una delle più decisive della storia) oppure ad alcune completamente personalizzabili da voi contro la CPU.
Graficamente pesante come un macigno
Bisogna ammettere che, dal lato visivo, Attila Total War si comporta degnamente, ricreando impeccabilmente ogni minimo particolare storico con minuzia e fedeltà certosina, che riuscirebbe a far impallidire anche il più preparato dei docenti di storia. inoltre piacevole avere la possibilità di effettuare le battaglie in tempo reale, dato che le medesime non saranno solamente importanti per vedere all'opera le vostre conoscenze di comando, ma vi permetteranno soprattutto di contemplare le truppe distribuite sul campo di battaglia, distinte per tipo di armamentario nonché per personalizzazione, poiché vantano texture ineccepibili anche nel ricambio dei visi dei modelli.
Ovviamente per godere di ogni particolare dovrete portare le impostazioni grafiche al massimo, ma questo graverà notevolmente sulla fluidità del gioco, soprattutto nella fase degli scontri in tempo reale. Considerata la vastità della mappa interessata per lo scontro e la presenza di oggetti d'abbellimento di contorno, é consigliabile per computer di fascia media di impostare tutto su un livello prestazionale, che non inficia più del dovuto sulla bellezza dei modelli, quanto più sulla scalettatura delle ombre per gli elementi dello scenario e per il livello di dettaglio dedicato all'acqua ed alla distanza di visualizzazione delle unità.
Tirando una somma del nostro scontro, Attila Total War ci ha dimostrato come perfezione maniacale e cura dei particolari possano portare un team a produrre un gioco di successo, che riscuote sempre un ottima fetta di pubblico considerevole ad ogni vendita sul mercato di Steam. Affilate le spade e serrate i cavalli, ancora una volta ci sarà da diversi.