Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet

di Tommaso Alisonno
Prendete una decina di liceali Giapponesi (tranne una, più matura), date loro poteri assortiti da sacerdotesse, maghe, streghe, vampiri, demoni o quant'altro e mettetele in condizione di menarsi allegramente in sfide uno contro uno: questo, in sintesi, é il concept su cui si basa Touhou Genso Rondo Bullet Ballet. Il gioco é costruito intorno al concetto di “Dangeku”, una parola Giapponese tradotta più o meno come “cortina di fuoco” o “muro di proiettili”: in effetti, tutte le combattenti sono dotate di poteri che permetto di scagliare contro l'avversaria un quantitativo sterminato di laser, palle di fuoco, stelline esplosive, vortici energetici e quant'altro.

L'impostazione di gioco prevede dunque un'inquadratura a volo d'uccello che permetta alle contendenti svolazzanti di muoversi su un piano bidimensionale e scagliarsi contro la loro pioggia di fuoco. Avrete a disposizione due attacchi principali, denominati Main e Sub, i quali consumano le relative barre che si ricaricano rapidamente una volta esaurite; avrete poi un tasto per lo scatto e uno per il movimento cauto: é importante segnalare che tutte le forme d'attacco si modificano a seconda del movimento che state svolgendo.


Altri due tasti gestiscono le mosse speciali, le quali però attingono ad una barra particolare che si ricarica evitando gli attacchi avversari: queste due mosse sono in sostanza un mega-attacco e un'aura difensiva che tramuta i proiettili nemici in piccoli power-up. Tutte le mosse d'attacco possono inoltre essere utilizzate come “tecniche di corpo a corpo” se eseguite a distanza ravvicinata. Infine, le ragazze possono all'occorrenza sparare un potentissimo incantesimo, che se non contrastato é in grado di infliggere gravi danni all'avversaria.

Trattandosi sostanzialmente di un picchiaduro travestito da shooter, TGRBB presenta modalità analoghe: oltre al Versus in locale o online, la principale modalità per il Single Player sarà la Story, in cui saremo chiamati a scegliere una delle combattenti e affrontare, secondo un canovaccio esiguo, tutte le altre. Le altre modalità, denominate Arcade e Boss Rush, sono in realtà dei Survival: scontri casuali successivi a difficoltà crescente con limitata rigenerazione tra l'uno e l'altro e classifica online per chi ne ammazza di più.



Esigua anche la realizzazione tecnica: i portrait delle ragazze sono ben fatti ma anche statici, mentre in battaglia i modelli sono realizzati con pochi poligoni e texture semplici; altresì semplici, anche se a volte piuttosto suggestivi, gli sfondi delle battaglie. Ovviamente il focus é stato posto sulle migliaia di proiettili colorati e luminosi presenti su schermo, e almeno in questo il gioco fa il suo lavoro mantenendo sempre elevato il frame-rate. Le musiche sono piuttosto anonime, e i testi disponibili esclusivamente in Inglese.

Assolutamente insufficiente é invece il Tutorial, il quale si limita a elencare – tra l'altro con abbondanza di dialoghi non necessari – le azioni possibili e a mostrarle in esecuzione senza però dare al giocatore la possibilità di provarle. Il sistema però é più semplice da padroneggiare che non da spiegare, e in verità l'IA riesce a dare rapidamente filo da torcere, complici dei comandi di movimento non eccessivamente reattivi, tutt'altro.

In conclusione Gouhou Genso Rondo Bullet Ballet non é un gioco pessimo, ma in tutta onestà non ci sentiamo di poterlo definire buono: l'impostazione dei combattimenti 1 contro 1 a volo d'uccello ha il suo perché, e la “pioggia di fuoco” perennemente presente su schermo é certamente accattivante, ma la realizzazione tecnica é veramente troppo all'acqua di rose, e comunque saprà divertire davvero solo una nicchia sparuta di appassionati del genere.