Trackmania Sunrise Extreme

di Pietro Puddu
Sole d'agosto ai tropici
Trackmania Sunrise Extreme è un inno alla semplicità e all'immediatezza; lontana mille miglia da qualsiasi velleità simulativa e disinteressata all'esibizionismo ostentato di eccessi tecnologici, l'interpretazione del racing game proposta da Nadeo punta dritto al mero divertimento, trasmette genuine sensazioni di velocità e agonismo e si candida senza pudori anche ad una fruizione di tipo occasionale.
La filosofia alla base del progetto, improntata su una leggerezza che vuole tenersi distante dalla superficialità, è riflessa dalla stessa composizione scenografica dell'ambientazione naturalistica: circuiti arzigogolati si snodano attraverso seducenti locazioni tropicali fitte di palme, bagnate dalle acque dell'oceano e baciate dal sole. Scelte cromatiche dalle tonalità calde, lens flare abbaglianti e musiche techno-soft immergono il pilota virtuale in un clima vacanziero dal sapore esotico, convincendolo idealmente ad abbassare i finestrini e a sentire la brezza salmastra tra i capelli.


Le gioie del Solo Mode
Non altrettanto rilassanti possono dirsi invece i ritmi imposti dalla guida vera e propria, di solito indiavolati e resi più interessanti da una serie di "situazioni limite". Nella modalità stunt, l'obbiettivo è portare a termine brevi percorsi dal preoccupante tasso acrobatico; giri della morte (durante i quali la visuale passerà in soggettiva), spirali, salti nel vuoto e trampolini obbligano a veri e propri numeri da circo, che sfidando le leggi di gravità mettono in luce un motore fisico, per quanto poco realistico, tutt'altro che banale. Strizzando l'occhio alle tipiche meccaniche dei trick games, il gioco esige grande attenzione e prontezza di riflessi, sia nella scelta delle traiettorie (da aggiustare anche a mezz'aria agendo sul numero di giri delle ruote), sia nel raggiungimento della velocità di punta sufficiente ad affrontare le varie evoluzioni (arrivare troppo lenti sulle rampe determina irrimediabilmente cadute rovinose).
Se le opzioni platform (impostata su piste estremamente segmentate) e crazy insistono sulla componente spettacolare ed iperbolica, non manca un approccio più classico come il race, fondato sulla capacità di guida, sull'attraversamento dei checkpoint e sui record contro il tempo: gli avversari non saranno presenze fisiche da prendere a sportellate e sfruttare come sponde, bensì semplici, impalpabili ghost cars di riferimento.

Ma è di sicuro la sezione extreme, principale novità che da il titolo all'esperienza, la più intrigante offerta del singleplayer, capace di coniugare in una serie di prove dal notevole coefficiente di difficoltà tutte le principali caratteristiche del sistema di guida arcade di Trackmania. Sono tre le varianti della competizione, associate a diverse tipologie di veicoli ma tutte finalizzate al raggiungimento del traguardo nel più breve tempo possibile: i fuoristrada, dall'incredibile aderenza sull'asfalto, devono affrontare brusche curve a gomito e serie di salti di media gittata senza cedere alla tentazione di rallentare; le coupè necessitano un stile di conduzione più tecnico, di maggior controllo in curva e sono abbinate a piste tanto contorte quanto anguste; infine, le supercar puntano tutto sulla pura velocità, sfrecciando su strade perlopiù rettilinee ricche di zone d'accelerazione e librandosi in volo per lunghi tratti.


Chi non gioca in compagnia... si diletta con l'editor
Trackmania da il meglio di se nel multiplayer, questo è poco ma sicuro.
Sfidare qualche amico sullo stesso computer tramite la cosiddetta Hot Seat, alternandosi sul medesimo tracciato con un numero limitato di tentativi di completamento a disposizione, è un'attività tanto divertente quanto carica di spirito agonistico; ma è nel campo dell'online che le prospettive di gioco e la longevità diventano potenzialmente infinite, grazie al fermento di una community di appassionati impegnata ad organizzare tornei e a sfornare nuove, improbabili piste su cui darsi battaglia. A patto di una certa competenza e di un impegno paziente, indispensabili a causa dell'assenza di un tutorial capace di illustrare passo per passo le funzioni d'utilizzo, l'editor incluso nel gioco costituisce una valida alternativa di stampo creativo alle corse su strada.

Gentlemen, start your (graphic) engines!
Sul versante tecnico, Trackmania ha dalla sua un motore grafico piuttosto scalabile, che permetterà di vivere l'esperienza di guida anche ai possessori di componenti hardware non al passo con i tempi; di contro, ai livelli di dettaglio più elevati, l'engine tende a farsi fin troppo pesante per la sua intrinseca sobrietà, necessitando una buona capacità di calcolo per scorrere alla fluidità ideale. Se il numero di poligoni che compone paesaggi e piste non è di certo elevatissimo e la modellazione delle vetture non spicca particolarmente (le auto in gara non possono collidere o danneggiarsi, andando incontro solo a compenetrazioni poco eleganti tra carrozzerie), si fanno invece apprezzare alcune opzioni avanzate come gli shaders model 3, gli effetti di bloom lighting, le texture speculari e la possibilità di attivare l'antialiasing: l'effetto combinato di simili artifici tecnici rende l'impatto visivo assai più accattivante, brillante e definito.

Anche il collezionista vuole la sua parte
Menzione speciale per il formato nel quale Trackmania Sunrise Estreme viene presentato al pubblico; cofanetto in cartone a doppia facciata (chiusa da un simpatico sigillo di velcro), manuale d'istruzioni a colori, cd bonus contenente la discreta soundtrack ufficiale e per finire un bel poster firmato Nadeo: se si chiude un occhio sulla scomodità allucinante della confezione (tirar fuori il disco di gioco non sarà uno scherzo), il rapporto qualità prezzo di una simile offerta non può che sorprendere piacevolmente.