Train Simulator
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Ogni treno presente in Train Simulator (nove tipologie di treni a nostra disposizione, tra elettrici e diesel) sarà dotato di una propria plancia di comando, con leve, tasti, spie e indicatori disposti come nella realtà: sarà quindi fondamentale una buona dose di pratica e memoria visiva per padroneggiare la sala comandi del mezzo che selezioneremo. Avremo la possibilità di condurre treni storici quali il Dash 9 Diesel, il GP 38-2, il KIHA 31 o locomotive elettriche come l'Amtrack Acela Express, il 7000 LSE Series e l'Odakyu Railway 2000 attraverso sei scenari che spazieranno dalle linee giapponesi a quelle nordamericane, passando per le intricate linee di montagna dell'Austria. Ovvio scopo del gioco sarà, immancabilmente, quello di coprire la tratta prefissata senza intoppi o incidenti; la natura rigorosamente simulativa di Train Simulator non consentirà all'utente di accelerare il tempo: ciò significa estrema pazienza per il completamento di una missione attraverso le seicento miglia implementate dagli sviluppatori
Il tutto si risolverà nel rispetto della tabella di marcia, con orari di partenza e di arrivo, limiti di velocità da rispettare, attraversamento di animali selvatici, merci da caricare o scaricare in particolari stazioni. Normali procedure, quindi, magari noiose e per nulla eccitanti nella realtà, ma che rese a forma di videogioco trovano una loro giustificazione e l'appagamento per i veri appassionati della materia in questione. In allegato al manuale la Microsoft ha ben pensato di accludere una tabella riassuntiva (molto funzionale) con segnali e cartelli che incontreremo lungo la ferrovia, suddivisi per tipologie e differenti tra loro a seconda della linea ferroviaria in cui ci cimenteremo: passaggi a livello con o senza limiti di velocità, segnali luminosi di pericolo a una o più luci gialle, distanze in miglia o chilometri a seconda della nazione e scambi di direzione. Il gioco, tuttavia, può essere affrontato solamente in modalità Missione Singola: manca una vera e propria campagna con cui affrontare i diversi scenari in sequenza ed é assente ingiustificata anche la modalità multiplayer, grazie alla quale la longevità complessiva del titolo sarebbe lievitata indubbiamente
Il tutto si risolverà nel rispetto della tabella di marcia, con orari di partenza e di arrivo, limiti di velocità da rispettare, attraversamento di animali selvatici, merci da caricare o scaricare in particolari stazioni. Normali procedure, quindi, magari noiose e per nulla eccitanti nella realtà, ma che rese a forma di videogioco trovano una loro giustificazione e l'appagamento per i veri appassionati della materia in questione. In allegato al manuale la Microsoft ha ben pensato di accludere una tabella riassuntiva (molto funzionale) con segnali e cartelli che incontreremo lungo la ferrovia, suddivisi per tipologie e differenti tra loro a seconda della linea ferroviaria in cui ci cimenteremo: passaggi a livello con o senza limiti di velocità, segnali luminosi di pericolo a una o più luci gialle, distanze in miglia o chilometri a seconda della nazione e scambi di direzione. Il gioco, tuttavia, può essere affrontato solamente in modalità Missione Singola: manca una vera e propria campagna con cui affrontare i diversi scenari in sequenza ed é assente ingiustificata anche la modalità multiplayer, grazie alla quale la longevità complessiva del titolo sarebbe lievitata indubbiamente