Trauma Center Second Opionion

Trauma Center Second Opionion
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Trauma Center Under The Knife rappresenta senz'altro uno dei titoli più interessanti disponibili per Nintendo DS, in particolar modo grazie alla perfetta simbiosi tra l'accoppiata pennino/touch screen e il sistema di gioco, che con essa si sposa alla perfezione. Visto il successo riscosso nella sua edizione portatile, era facilmente prevedibile che Atlus non si facesse scappare l'occasione di creare un seguito di Trauma Center su Wii, la macchina più venduta del momento, cercando di sfruttare per l'occasione le inedite peculiarità offerte in termini di giocabilità da questa console. In realtà Trauma Center Second Opinion, questo il titolo della versione Wii, non si caratterizza come un vero e proprio seguito ma piuttosto sarebbe corretto definirlo un remake, visto che, per gran parte, i fatti e le vicende narrate risultano del tutto analoghi a quelli già visti nella versione DS, così come la base stessa della struttura del gioco. La storia è ambientata nella città di Angeles Bay e, almeno in principio, all'interno del "Hope Hospital" la struttura sanitaria all'interno della quale muoverà i primi passi da vero chirurgo il Dottor Styles, da voi impersonato, ansioso di dimostrare di che pasta sia fatto subito dopo aver concluso il suo tirocinio.

Finalmente potete suturare, è quasi fatta.
Finalmente potete suturare, è quasi fatta.
Caruccia la vostra nuova assistente vero?
Caruccia la vostra nuova assistente vero?
Incidete quel tumore con cautela
Incidete quel tumore con cautela

Le prime operazioni, coadiuvate passo passo dalla guida della vostra fidata assistente, risultano molto semplici e serviranno principalmente a farvi prendere dimestichezza col sistema di controllo, che indubbiamente richiederà un certo apprendimento anche per coloro che già si possono considerare dei veterani della versione per Nintendo DS.
Il gioco fa uso dell'accoppiata Wiimote e Nunchuck, in modo da avere una padronanza pressochè totale di ciò che accadrà sul tavolo operatorio. Tramite il telecomando muoverete il puntatore su schermo e potrete di fatto utilizzare gli strumenti che avrete selezionato tramite lo stick analogico del Nunchuck, impartendo la giusta direzione e andando ad illuminare l'icona corrispondente. Questo sistema vi darà molta più velocità rispetto a quanto accadeva su Ds, visto che di fatto potrete lavorare con le due mani in maniera indipendente, ottimizzando al massimo il tempo a vostra disposizione.
Dopo i primi minuti di impaccio le cose miglioreranno sempre di più e già dopo una mezzoretta incomincerete a trovarvi perfettamente a vostro agio col medoto di controllo, sfoggiando incisioni degne del miglior chirurgo e portando a termine in scioltezza i primi interventi, inebriati dalla piacevole sensazione di imparare ogni volta qualcosa in più, qualcosa di fondamentale per affrontare gli interventi successivi.

Dopo aver metabolizzato la localizzazione delle icone degli stumenti a vostra disposizione tutto fluirà molto bene nel corso dell'intervento e passare da un drenaggio ad una rimozione di un corpo estraneo, per poi suturare e fasciare il paziente vi sembreranno pratiche con cui nella vostra vita avete sempre convissuto. La principale differenza rispetto alla versione Ds risiede nella mancanza di riscontro tattile che, almeno sulle prime, potrà lasciare il giocatore piuttosto spiazzato; utilizzando infatti il pennino sullo schermo tattile la sensazione ad esempio di tagliare i tessuti piuttosto che di massaggiare una membrana sintetica risultava ovviamente molto più realistica ma dopo un pò ci si abituerà al nuovo metodo di controllo, prendendone anche i lati positivi introdotti, oltre a rimpangerne le inevitabili lacune sensoriali. Tra le novità offerte da questa nuova incarnazione del titolo Atlus va senz'altro citata la presenza del defibrillatore, che si rivelerà prezioso per non perdere il paziente quando il suo battito sarà azzerato: il suo utilizzo prevede adeguate movenze con Wiimote e Nunchuck, altrimenti impossibili su DS. Interessante anche la possibilità di ruotare in controller per sistemare alcune fratture scomposte, mossa che aggiunge una dimensione a quello che normalmente viene compito nel gioco e che avrete meritato certamente un maggiore approfondimento.

Occorre fermare le trombosi prima che sia troppo tardi
Occorre fermare le trombosi prima che sia troppo tardi
Rimuovete il tessuto inciso e preparatevi a disinfettare
Rimuovete il tessuto inciso e preparatevi a disinfettare
La precisione sarà fondamentale
La precisione sarà fondamentale

Ciò che risulta più importante è che il titolo raggiunga il suo scopo finale, ovvero divertire ed immedesimare il giocatore nei panni di un chirurgo alle prime armi che, passando da caso in caso, espanderà le sue conoscenze e le sue capacità, per giungere a vette un tempo ritenute inaccessibili. Ed in questo Trauma Center Second Opinion riesce più che bene, anche grazie ad una curva di apprendimento e difficoltà calibrata, oltre alla possibilità di variare puntualmente il livello di sfida di ogni capitolo man mano che il successivo verrà sbloccato.
Graficamente il titolo spreme abbastanza bene le tutt'altro che illimitate risorse del Nintendo Wii, mostrando su schermo una grafica sufficientemente particolareggiata e colorata, in particolare nel corso degli interventi chirurgici. I dettagli anatomici che su Nintendo DS per ovvie ragioni erano appena abbozzati, risultano qui decisamente più sviluppati, in modo da restituire al giocatore quel necessario senso di immedesimazione nei passi dell'operazione che si trova ad affrontare. Peccato per la mancata presenza di una modalità 480p nativa widescreen, che rende l'immagine abbastanza slavata, soprattutto utilizzando una moderna tv al plasma o lcd. Il comparto audio è praticamente identico a quello della versione Ds, compresa la colonna sonora, più che discreta e gli effetti sonori, che forse ora godono di una gamma acustica un pò più variegata. Decisamente limitato l'uso del parlato, che forse avrebbe aggiunto maggior pathos all'atmosfera globale del gioco.
Trauma Center Second Opionion
8

Voto

Redazione

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Trauma Center Second Opionion

Trauma Center Second Opinion riesce piuttosto bene nel portare l'ottima esperienza da chirurgo in erba vissuta su Nintendo Ds sul fratellone più grande, ovvero il Wii, adattandone al meglio il sistema di controllo, che ovviamente dovrà fare a meno dei vantaggi del touch screen, guadagnando però in tempismo e immediatezza, grazie all'uso contemporaneo di Wiimote e Nunchuck. Graficamente il gioco è discreto e decisamente al di sopra delle produzioni media per la console. Un comparto audio abbastanza adeguato rappresenta un ottimo contorno all'esperienza in sala operatoria, prevalentemente imperniata su una giocabilità che, sposando alla perfezione elementi action e puzzle, vi darà più di una soddisfazione nel tentativo di guadagnare l'accesso agli interventi più complessi. Consigliato a chi attendeva finalmente un titolo con cui svagarsi e risvegliare il Wii dal suo fin troppo lungo torpore.

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